Viaggio in Oman: il nostro itinerario di viaggio

Viaggio in Oman

Un viaggio in Oman vi permetterà di conoscere un paese affascinante e suggestivo. E’ una terra che mantiene le sue antiche tradizioni, ma che al tempo stesso sta avanzando molto rapidamente sulla strada della modernità e della tecnologia. In questo senso, vi accorgerete che esistono due aspetti dell’Oman: la capitale Muscat, che è molto occidentalizzata e le zone rurali che conservano integro uno stile di vita più tradizionale.

Ma soprattutto quello che vi colpirà e che vi farà innamorare sono i suoi panorami naturali; durante il vostro viaggio in Oman vedrete dei paesaggi fantastici che mutano continuamente sotto i vostri occhi. Vedrete spiagge fantastiche e incontaminate e deserti colorati, oltre ad antiche città che sembrano uscire fuori dalle favole di “Mille e una Notte”.

Viaggio in Oman
Ragazzi omaniti

Perchè un viaggio in Oman?

Gabbiani sulla spiaggia
Gabbiani sulla spiaggia

Ci sono moltissime ragioni per fare un viaggio in Oman. Vi ho già parlato della natura e dei paesaggi, nonchè della cultura, ma bisogna sicuramente menzionare la cordialità dei locali. Sono sempre gentili e disponibili ad aiutare, ma non lo fanno mai nella speranza di avere una mancetta o di venderti qualcosa, come mi è invece successo in altri paesi come il Kenya o l’Egitto. A Muscat quasi tutti capiscono l’inglese, mentre nei villaggi sono solo pochi a masticare qualche parola, ma ti salutano sempre con un entusiasta “How are you?“, pur non conoscendone il significato.

L’Oman è anche la destinazione ideale per fare delle escursioni in mare: avrete così la possibilità di vedere tantissimi delfini e con un pò di fortuna anche qualche balena. Se poi vi piace pescare, potete togliervi la soddisfazione, visto che il Mare Arabico e il Golfo dell’Oman sono incredibilmente pescosi.

Potrete scoprire città abbandonate costruite con la tradizionale tecnica yemenita, o città divorate dal deserto. Potrete visitare i wadi, dei canyon spettacolari da affrontare con un diverso grado di difficoltà; in alcuni casi possiamo parlare di vero e proprio trekking.

E infine gusterete una delle migliori cucine del mondo medio orientale, ma di questo parleremo più avanti. Allora, vi ho convinti? Pronti a organizzare un viaggio in Oman?

L’Oman è pericoloso?

Moschea Sultan Qaboos a Muscat
Moschea Sultan Qaboos a Muscat

Una delle domande che molti si pongono riguarda la sicurezza in Oman. Anche io mi ero posta lo stesso problema prima di partire, ma già dal primo approccio mi sono resa conto che la criminalità quasi non esiste in questo paese.

Pensate che, una volta arrivati a Muscat, abbiamo sistemato le nostre valigie sul cassone del pick-up aperto con cui erano venuti a prenderci. Io non ero affatto tranquilla, dal momento che chiunque avrebbe potuto prendere il nostro bagaglio; ebbene, abbiamo girato tutta la mattina senza che nessuno degnasse di uno sguardo le nostre Samsonite.

Questo probabilmente è dovuto al fatto che l’Oman è un paese davvero molto ricco, grazie non solo alle sue risorse naturali (petrolio e gas), ma anche grazie alla politica illuminata del Sultano Qaboos che ha operato una equa distribuzione della ricchezza. A questo proposito, se vedete bambini scalzi che girano per strada, non è perchè siano poveri e non abbiano le scarpe; semplicemente trovano più comodo non utilizzare alcun tipo di calzatura!

Quando andare in Oman

Souq del pesce a Muscat
Souq del pesce a Muscat

I mesi ideali per un viaggio in Oman vanno dalla fine di settembre alla fine di aprile. Questo perchè le temperature nei mesi estivi possono salire fino ai 48/50 gradi e in alcune zone anche di più. Il clima è quasi sempre secco, quindi il caldo si tollera meglio, ma proprio nei mesi estivi l’umidità aumenta, e quindi le temperature diventano infernali!

Nel periodo di dicembre, durante l’inverno omanita, abbiamo fatto i bagni in mare, girato tranquillamente in maglietta, pantaloni corti e infradito. Solo la sera, qualche volta, abbiamo dovuto mettere una felpa perchè faceva freschino.

Nella zona delle montagne e a Nizwa, invece, abbiamo indossato la felpa praticamente sempre, visto che le temperature erano più basse; ma se paragoniamo il nostro inverno a quello omanita, non ci sono assolutamente paragoni!

Viaggio in Oman: consigli utili

Viaggio in Oman
Sulla Corniche a Muscat

Cosa mettere in valigia

Oltre a magliette e pantaloncini, portatevi una felpa, e per le escursioni in montagna magari anche un giubbotto non troppo pesante. Importante per le signore: le magliette non devono essere troppo scollate e devono avere le maniche per coprire le spalle. Sia per gli uomini che per le donne, i pantaloni corti devono coprire almeno le ginocchia.

Portatevi una maglietta con le maniche lunghe e una sciarpa; serviranno alle signore per visitare la Moschea di Muscat, perchè dovrete coprirvi la testa e non potrete mostrare le braccia, neanche il polso. Per il resto, non ci sono limitazioni!

Assolutamente indispensabile la crema per proteggervi dal sole; visiterete alcune spiagge dove non esistono ombrelloni o ombra in generale, quindi è meglio prevenire problemi di scottature o, come nel mio caso, di eritema solare. Uno spray anti zanzare potrebbe servirvi di sera, ma in realtà capita molto di rado.

Per le escursioni nei wadi, è bene avere scarpe da ginnastica o da trekking, perchè in alcuni tratti troverete delle zone scivolose. Nel caso di Wadi Shab, vi troverete a dover attraversare delle pozze d’acqua, ma siccome non è salmastra, non rischierete di rovinare le vostre calzature.

Cosa mangiare

Ristorante yemenita
Ristorante yemenita

Passiamo al cibo, un argomento particolarmente allettante. Anche nei villaggi più sperduti troverete ristoranti che preparano vari tipi di cucina etnica, dal turco al libanese, passando per l’indiano, il pakistano e lo yemenita. Io non sono molto amante di questo tipo di cucina, soprattutto perchè non posso mangiare piccante, ma vi giuro che mi sono abboffata in una maniera vergognosa 🙂

Ma quali sono le specialità della cucina omanita? Sicuramente il riso, il pesce e la carne di montone. Il pesce è semplicemente favoloso, non ho mai mangiato del pesce alla griglia così gustoso. Per quanto riguarda la carne di montone, nelle grandi occasioni essa viene preparata seguendo una antica tradizione. Si prepara una buca nel terreno e si mette della brace viva, su questa viene depositato l’animale e la cottura molto lenta garantisce un gusto squisito alla carne e una morbidezza incredibile.

Poi troverete datteri, dolci e gustosi; ve ne offriranno in continuazione. E vi assicuro che vale davvero la pena di approfittare. Non mancate di assaggiare la Halwa (s legge alua), l’unico dolce tipico della cucina omanita. E’ una specie di gelatina dolce, che però io ho trovato troppo dolce e dopo un paio di cucchiaiate diventa un pò nauseante.

Il karak è stata per noi una piacevole sorpresa; si tratta di tea al cardamomo con aggiunta di latte condensato. E’ veramente gustoso e molto spesso io e Gianni lo bevevamo al posto del caffè dopo pranzo o dopo cena. Quello che ci ha stupito è che il sapore non è mai lo stesso, visto che ognuno ci aggiunge qualche spezia particolare; pensate che una volta abbiamo bevuto il karak all’origano!

Dove alloggiare

Relax a Casa Oman
Relax a Casa Oman

L’Oman è uno stato che si è da poco aperto al turismo e per questo motivo trovare un alloggio potrebbe essere complicato. Non che non ci siano hotel, ma di solito i prezzi sono molto elevati, soprattutto nei pressi della capitale. Sono pochissime le guesthouses che consentano offrano un minimo di comfort senza chiedervi una cifra spropositata.

Noi ne abbiamo trovata una a Ras Al Hadd, a circa 50 chilometri da Sur: si tratta di Casa Oman. Chiamarla guesthouse, però, è riduttivo; per noi è stata una esperienza fantastica, è stato come trascorrere due settimane a casa di amici. Lo staff è composto da Iapo, il titolare della struttura, Rashid, Ionus e la mitica Silvia (detta Burra). Oltre ad essere molto ospitali e simpatici, ci hanno reso la vacanza piacevole dandoci ottimi consigli, scarrozzandoci in luoghi insospettabili e raccontandoci l’Oman in modo intrigante, visto che ci vivono da anni.

La struttura è molto semplice, per esempio alcune delle camere hanno il bagno alla turca e non sono particolarmente spaziose, ma non manca nessun tipo di comodità. Infatti avevamo l’asciugacapelli, l’aria condizionata e tutto quello che è indispensabile durante una vacanza. In parole povere, niente fronzoli, ma del necessario non manca niente. Soprattutto è prezioso il legame di amicizia che si lega con le persone che hanno condiviso con te una vacanza!

Quanto costa un viaggio in Oman

Viaggio in Oman
Spiaggia omanita

Un altro dubbio molto ricorrente riguarda il costo di un viaggio in Oman. Per esperienza, posso dirvi che non è un viaggio costoso. Ovviamente tutto dipende dalle strutture dove alloggerete, dal prezzo dei voli che riuscirete a spuntare e da altri fattori come i ristoranti, i souvenir e altre spese personali.

Cominciamo dall’auto: dovete assolutamente noleggiare un 4×4, che vi consentirà di viaggiare sulle spiagge e nei deserti, oltre che sugli sterrati che potreste trovare. E’ una spesa che inciderà sul vostro budget, ma che è indispensabile perchè non esiste una rete di trasporto pubblico fuori da Muscat.

Il prezzo medio è di circa 80 euro al giorno, ma vi consolerà il fatto che le strade sono tutte gratuite, non si paga nessun pedaggio. Inoltre, cosa molto importante, il prezzo del carburante è assolutamente ridicolo se paragonato a quello al quale siamo abituati; un litro di benzina costa soltanto 0,40 euro a litro. A proposito, per guidare è sufficiente la patente italiana e si guida sulla destra, come in Italia. E state attenti a non superare i limiti di velocità, perchè ci sono moltissimi autovelox sulle strade principali, oltre a dromedari, caprette e asinelli che potrebbero tagliarvi la strada all’improvviso!

I pasti vi costeranno davvero poco, al ristorante pakistano di Ras Al Hadd non abbiamo mai speso più di 5 euro in due mangiando tanto e bene. Una puntatina al Burger King di Sur, invece, ci è costata quasi 11 euro; meglio lasciare i fast food per il vostro ritorno in Italia.



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Il costo delle escursioni guidate, invece, è piuttosto elevato; se volete potete organizzarvi da soli con la vostra auto, ma in alcuni casi è meglio appoggiarsi ad una guida o ad una agenzia. Questo perchè vi porteranno attraverso percorsi e strade panoramiche che difficilmente trovereste da soli!

Infine, se vi fermerete in Oman per meno di 15 giorni, come abbiamo fatto noi, non avrete bisogno del visto; in caso contrario, vi costerà circa 50 euro e dovete richiederlo prima della partenza, visto che non è più possibile farlo on arrival. Questo è il sito dove potete richiedere il visto.

Cosa comprare durante un viaggio in Oman

Moschea di Sur

Oltre alle solite magliette e ai magnetini, in Oman potrete acquistare dei prodotti tipici dell’artigianato locale. Per esempio troverete una quantità industriale di pashmine, molto belle e colorate. Alcune hanno dei prezzi abbastanza elevato, ma per 8/10 euro potete comunque trovarne di belle e di buona qualità.

Se visiterete Nizwa, vi consiglio di fare incetta di datteri e di spezie. Entrare nei negozi all’interno del souq significa farsi stordire dai tanti aromi e profumi: troverete cannella, cardamomo, noce moscata, zafferano e molto altro. Noi non sapevamo più cosa acquistare e alla fine ci siamo portati a casa un pò di tutto. Abbiamo anche scoperto una cosa che non conoscevamo, lo sciroppo di datteri, gustosissimo e ottimo da mangiare spalmato sul pane o insieme ai formaggi!

Il tasto dolente sono gli oggetti d’argento che ovviamente hanno dei prezzi elevati e in alcuni casi anche proibitivi. Gianni si era innamorato di un piccolo pugnale, oggetto tipico dell’Oman, ma il costo superava i 900 euro, quindi naturalmente abbiamo lasciato perdere. Se proprio vi accontentate, potrete trovare degli oggetti in simil argento che sono altrettanto carini, e che costano una bazzecola!

Telefonare dall’Oman

Una delle prima cose che abbiamo fatto una volta arrivati in Oman è stato l’acquisto di una SIM Card della Omantel, per poterci collegare a Internet tutte le volte che Volevamo. Non abbiamo consumato tutti i giga perchè a Casa Oman è disponibile un WIFI comodo e veloce, ma quando eravamo in giro volevamo comunque essere attrezzati. Trovate vari tipi di SIM, il prezzo minimo è di 4 reali.

Attenzione però alle telefonate; quando abbiamo provato a chiamare i parenti in Italia tramite Whatsapp, ci siamo accorti che non ci riuscivamo. Allora ci hanno spiegato che era necessario scaricare un VPN gratuito per poterlo fare. Non è come in Cina, dove non si riusciva ad usare nessun tipo di social senza il VPN, vi servirà solo per telefonare ma potrete entrare su Facebook, Instagram ecc senza problemi.

Il nostro itinerario di viaggio in Oman: cosa vedere

Vediamo adesso quali sono le principali attrazioni che abbiamo visto durante il nostro tour dell’Oman.

1° giorno: visita di Muscat

Viaggio in Oman
Dromedari in spiaggia

Subito dopo l’arrivo in aeroporto, abbiamo visitato la città di Muscat. Oltre alla meravigliosa Moschea, abbiamo visitato il souq, il mercato delle verdure e del pesce, abbiamo passeggiato sulla corniche ammirando gli yacht del sultano. Infine, abbiamo dato un’occhiata al palazzo reale che, purtroppo non è visitabile all’interno. Poi ci siamo spostati a Ras Al Hadd per prendere possesso della nostra camera a Casa Oman.

2° – 3° -4° giorno: isola Masirah

Il primo tour che abbiamo affrontato è stato quello dell’isola Masirah. Che dire? E’ stato un incanto: abbiamo guidato tra spiagge e deserti per raggiungere il traghetto e abbiamo soggiornato per due notti in un posto magico e incontaminato. Non so descrivervi la bellezza delle sue spiagge incontaminate, con un mare così cristallino da fare invidia ai caraibi.

Il ritorno è stato ancora più bello perchè ci siamo fermati a vedere le Sugar Dunes, le dune di zucchero; si tratta del deserto bianco di Kalouf, da vedere assolutamente!

5° giorno: giornata omanita

Forte omanita
Forte omanita

Durante questa giornata abbiamo vistato dei wadi, un villaggio divorato dalla sabbia, alcune moschee piccole ma molto particolari, un paio di forti. Abbiamo fatto una pausa in un tipico ristorante omanita.

6° giorno: escursione in barca

Giornata libera! Non avendo nessun altro impegno, io e Gianni abbiamo chiesto a Iapo di prenotarci una barca con il suo pescatore di fiducia (che loro chiamano “Grezzolo“, visto che non è molto raffinato). La gita è stata molto bella, anche se a causa del mare piuttosto mosso non siamo riusciti a vedere i delfini e tanto meno le balene. Ci siamo consolati pescando: in pochi minuti Gianni ha tirato su tre bei tonnetti, e questo per lui è stato il top!

7° giorno: visita di Sur

Wadi Tiwi
Wadi Tiwi

Ancora un giorno libero! Abbiamo preso uno dei pick-up di Iapo e siamo andati a Sur. La città è proprio graziosa e ci ha fatto piacere farci un giro. Abbiamo visitato il souq, passeggiato sulla corniche e visitato i cantieri navali. Poi ne abbiamo approfittato per fare un salto ad un grosso Carrefour per fare due spesette. Infine, abbiamo aspettato di vedere il tramonto dal faro di Ayjah.

8° giorno: relax in spiaggia

Casa Oman è situata a circa 50 metri dal mare, quindi ne abbiamo approfittato per rilassarci un pò in spiaggia prima di affrontare il resto del nostro viaggio in Oman. Poi ci siamo spostati su un’altra spiaggia che viene chiamata la “spiaggia delle tartarughe“, visto che è qui che esse depongono le uova.

9° giorno: Wadi Tiwi e Wahiba Sands

Wahiba Sands
Wahiba Sands

Ed eccoci nel vivo delle bellezze omanite. Prima tappa della giornata: Wadi Tiwi. Abbiamo percorso delle stradine ripide e molti tornanti ammirando un panorama incredibile e attraversando alcuni villaggi molto caratteristici. Non abbiamo fatto la discesa alle pozze perchè ci hanno sconsigliato di farlo. Due i motivi: l’acqua delle pozze è molto fredda, quindi non era il caso di farci il bagno; ma soprattutto la discesa/salita avviene tramite l’uso di corde e carrucole, quindi non è semplicissimo!

Pranzo veloce al ristorante Zaki di Sur e poi partenza per vedere il tramonto nel deserto delle Wahiba Sands. L’audace Silvia ha guidato attraverso le dune per portarci nel luogo più adatto a vedere il sole che cala… ma ahimè le nuvole ci hanno impedito di vedere lo spettacolo. E’ stata comunque una esperienza fantastica!

10° giorno: Dolina di Bimmah, White Beach at Fins, Wadi Shab

Ultimo giorno a Casa Oman, ma ricco di avventura. Intanto abbiamo visitato la dolina di Bimmah, una specie di cenote a poca distanza dal mare. Subito dopo relax sulla bianchissima spiaggia davanti al paese di Fins, dove abbiamo consumato il nostro pranzo al sacco. E infine eccoci a Wadi Shab, probabilmente il wadi più celebre (e più turistico) dell’Oman. Del resto è talmente bello che non potrebbe essere diversamente.

11° – 12° e 13° giorno: visita della regione Dakhlyah

La Dolina di Bimmah
La Dolina di Bimmah

Ci spostiamo all’interno, verso le montagne. Il primo giorno siamo saliti sulla vetta più alta di tutto l’Oman, Jebel Shams, e poi visitato il Castello di Bahla. Non abbiamo potuto vedere il Forte di Jabreen perchè è in restauro. Infine abbiamo raggiunto Nizwa, e dormito nel suo centro storico.

Il secondo giorno ci siamo svegliati presto per assistere al mercato del bestiame; dopo colazione ci siamo recati a visitare i dintorni, cioè le città di Tanuf, Misfat e Al Hamra.

Il terzo giorno abbiamo lasciato Nizwa alla volta di Muscat. Ma anzicchè percorrere l’autostrada, abbiamo percorso alcune strade sterrate che ci hanno consentito di ammirare, anche se solo dall’alto, gli splendidi villaggi di Bilad Seit, Jebel Akhdar e Wadi Bani Awf.

14° giorno: fine del viaggio in Oman e partenza per l’Italia

Il nostro viaggio in Oman si è ormai concluso, al mattino raggiungiamo l’aeroporto per prendere il volo che ci riporterà a casa. Tristi, ma con tanta bellezza ancora negli occhi!


40 Comments to Viaggio in Oman: il nostro itinerario di viaggio

  1. Elisa ha detto:

    Grazie mille per le informazioni Teresa!! davvero molto utili e bellissimo racconto. Noi stiamo organizzando un viaggio di due settimane ad ottobre.
    La mia unica perplessita’ rimane il Wadi Bani Awf.. voi siete arrivati fino a li’? perche’ sento pareri discoradanti sulla strada sterrata da percorrere.

    • Teresa ha detto:

      Mi dispiace di non poterti essere d’aiuto, ma non siamo arrivati fino lì, quindi non saprei dirti nulla riguardo alla strada!

  2. Elisa ha detto:

    Bellissimo resoconto ricco di informazioni utili e interessanti. È un po’ di tempo che sto pensando di fare un viaggio negli Emirati Arabi che non conosco affatto! Ora ho una neonata ma appena sarà più grandina sicuramente andremo in esplorazione di nuove mete

  3. Arianna ha detto:

    Un viaggio che mi ispira molto ricco di esperienze diverse dal mare, ai wadi, al deserto. Leggo poi che anche la cucina è ottima altro aspetto sempre importante. Vorrei davvero organizzarlo la voglia di viaggiare lontano è proprio tanta 😍

    • Teresa ha detto:

      Se vuoi visitare l’Oman, credo che sarebbe meglio aspettare il prossimo autunno, perchè da maggio in poi fa davvero molto caldo. In ogni caso, se hai bisogno di consigli, sai dove trovarmi!

  4. Lara ha detto:

    Oman ne ho sempre sentito parlare bene e mi affascina parecchio. E’ un viaggio particolarmente costoso?

    • Teresa ha detto:

      No, direi che non è costoso, perchè alcune cose costano davvero poco, per esempio il cibo e la benzina. Per gli alloggi, dipende tutto da quello che scegli!

  5. Sara ha detto:

    L’Oman è uno di quei paesi che mi affascina tantissimo e leggere il tuo racconto ha confermato il mio pensiero. Bello sapere quanta bellezza ci sia da vedere e che il Paese è sicuro e tranquillo. Ci farò sicuramente un pensierino quando riapriranno tutto.

    • Teresa ha detto:

      Da quello che ho letto, l’apertura dell’Oman è ormai imminente, cosa della quale sono contenta perchè così molta gente potrà scoprire questo luogo meraviglioso!

  6. Sara - Slovely.eu ha detto:

    Sono stata in Oman diversi anni fa e ne ho un ottimo ricordo. All’epoca era un po’ più costoso per via del visto e anche in quell’occasione il noleggio della jeep era stata la cosa più costosa del viaggio, ma assolutamente indispensabile per goderselo appieno. Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di visitare Masirah che dev’essere splendida, ma abbiamo visto le tartarughe che deponevano le uova ed è stato uno dei momenti più emozionanti del viaggio! Un bel paese con degli abitanti davvero gentilissimi, tutto un altro mondo rispetto ad altri paesi arabi. Mi ha fatto piacere rivivere il mio viaggio leggendo il tuo resoconto! 🙂

    • Teresa ha detto:

      In effetti, è un paese molto diverso dagli altri paesi arabi che ho visitato, molto ricco di cultura e di natura. Ci tornerei tanto volentieri, un peccato che tu non abbia visitato Masirah, l’isola merita davvero!

  7. Elena ha detto:

    Non avevo mai preso in considerazione l’Oman prima d’ora. Con il vostro articolo mi avete suscitato tanta curiosità verso questo Paese, soprattutto per i suoi paesaggi naturali.

    • Teresa ha detto:

      E’ un luogo di una bellezza unica, a me è dispiaciuto tanto andare via e non nego che ho tanta voglia di tornarci!

  8. Federica Assirelli ha detto:

    Dalle foto devo dire che il vostro itinerario è stato proprio bello! E mi piace molto il fatto che siate riusciti a trovare anche una guesthouse. Dormire nei grandi alberghi in questa tipologia di paese fa perdere tanto!

    • Teresa ha detto:

      Il vantaggio di alloggiare a Casa Oman è quello di entrare a stretto contatto con i locali, e di apprezzare i loro usi e costumi!

  9. Claudia ha detto:

    Il viaggio in Oman è uno di quelli che mi è rimasto nel cuore, non solo per la bellezza dei posti ma per le persone, per gli omaniti che sono un popolo davvero speciale! Speriamo che restino sempre così, gentili e disponibili senza secondi fini, non come in tanti altri paesi del mondo.

    • Teresa ha detto:

      Hai ragione, gli omaniti sono speciali e anche io mi auguro che il loro calore e la loro cordialità non vadano smarriti con l’avvento del turismo!

  10. anna ha detto:

    Mi attira davvero l’idea di un viaggio in Oman. Magari capodanno a mare non sarebbe una brutta idea… Ma l’auto l’avete noleggiata per tutta la vacanza o solo per qualche giorno?

    • Teresa ha detto:

      Non l’abbiamo realmente noleggiata, abbiamo fatto le escursioni con Casa Oman, ma eravamo liberi di prendere il pick-up quando volevamo per fare i nostri giri. Però se decidi, la macchina ti servirà sempre!

  11. Teresa Scarselli ha detto:

    Non sono mai stata nella Penisola Arabica, e mi affascina alquanto. Ho l’impressione che l’Oman sia molto diverso ad esempio, dagli Emirati Arabi: come più autentico, con meno sovrastrutture. Davvero affascinante poi entrare in contatto sincero con la popolazione locale!

    • Teresa ha detto:

      Hai centrato il punto, l’Oman sembra non avere nulla a che fare con Dubai o Abu Dhabi, tanto per fare un esempio; è molto più selvaggio e privo di orpelli. Da visitare!

  12. Paola ha detto:

    Sono stata in Oman parecchi anni fa e l’ho subito adorato. Mi ha affascinato soprattutto il paesaggio delle sue montagne ed è ormai parecchio tempo che ho in programma un ritorno, per vedere quanto è cambiato. In Oman, l’equilibrio tra presente e passato era molto instabile. Sono sicura che tra suq e falconieri l’Oman sia progredito moltissimo.

    • Teresa ha detto:

      Non so dirti se sia progredito, ma sicuramente è un paese che mantiene intatto il suo fascino e le sue bellezze naturali!

  13. Eliana ha detto:

    Che Paese straordinario! É da un po’ che voglio andarci e spero proprio di fare mia questa meta tra pochissimo. L’Oman è uno dei Paesi più ospitali al mondo e sai quanto io adori la cultura araba!

  14. Marina ha detto:

    Conosco di nome Casa Oman perchè ci collabora una mia conoscente, che tra l’altro da qualche mese vive in Oman. Dopo aver letto l’articolo, sto seriamente iniziando a pensare di andarla a trovare presto!

    • Teresa ha detto:

      Casa Oman te la consiglio vivamente, per noi è stata una casa per 14 giorni, con persone cordiali e tanto buon cibo! Se puoi provala tu stessa!

  15. Paola ha detto:

    L’Oman è una delle mete che mi affascina di più!
    Mi dà come l’impressione che sia un paese uscito fuori da un film o da una fiaba! E ho apprezzato ogni cosa che avete descritto!

  16. Libera ha detto:

    Devo ammettere che è proprio una delle mete che vorrei visitare quanto prima. Grazie per i tuoi ottimi consigli. Ne farò tesoro.

  17. Bru ha detto:

    Mi avete assolutamente convinta a fare un viaggio in Oman, nel vostro articolo ho trovato tante dritte e info da tenere in considerazione

  18. Indubbiamente sono territori ricchi ddi fascino e mistero che vale la pena visitare almeno una volta nella vita. Il mio timore era proprio la sua pericolosità, viaggiando con una bimba di otto anni, ma mi hai rincuorato con le tue parole sulla sicurezza nel paese!

  19. ANTONELLA ha detto:

    Cara Teresa, già dopo le prime tre righe del tuo post mi avevi già convinta a prenotare! L’Oman è nei mei sogni da molto tempo, sono stata a Dubai e ad Abu Dhabi ma i paesaggi e la tradizione dell’Oman sono inarrivabili. Mi piace molto il tuo programma, avete visto luoghi stupendi, sto già sognando le dune di sabbia

    • Teresa ha detto:

      Anche io sono stata ad Abu Dhabi e Dubai, ma sono due cose completamente diverse; l’Oman mi è piaciuto molto di più e ci tornerei subito, cosa che non farei per le altre due destinazioni!

  20. Ma che bel viaggio Teresa! Non avevo mai preso in considerazione l’Oman per un viaggio e ora mi hai fatto scoprire un mondo nuovo e interessante: paesaggi, cultura e cibo. Mi piace molto questo modo di presentare una meta, con tutte le informazioni utili per l’organizzazione del viaggio. Molto interessante anche il paragrafo su cosa comprare visto che lo shopping in vacanza ci permette di portare a casa un po’ d quella meta.

    • Teresa ha detto:

      Sono lieta di sapere che il mio articolo ti sia piaciuto, vistare l’Oman è stata una esperienza meravigliosa, soprattutto perchè abbiamo avuto modo di stare a contatto con i locali e conoscere le loro abitudini!

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