Cosa vedere ad Amman in un giorno
Amman è stata l’ultima delle tappe che abbiamo potuto vedere durante il nostro viaggio in Giordania. Benchè, come tutti, siamo arrivati all’Aeroporto Internazionale Queen Alia, ci siamo spostati subito verso il sud per visitare i luoghi iconici di questa terra, per esempio Petra e il deserto di Wadi Rum.
Ma la capitale della Giordania ha retto bene il confronto con questi altri luoghi forse più famosi e ci è piaciuta moltissimo. E’ una città molto ricca di storia ma, allo stesso tempo, è accogliente grazie al calore dei suoi abitanti; è sicuramente una città affollata e un pò caotica, visto che circa la metà della popolazione giordana vi risiede.
E’ appollaiata su 7 jabal, come vengono chiamati i colli (non vi ricorda un’altra famosa città?) ed è caratterizzata dal colore bianco, dal momento che tutti gli edifici sono ricoperti dalla pietra locale, che è appunto bianca. Pensate che esiste addirittura una legge che stabilisce questo obbligo nella costruzione delle case. Per questo motivo Amman è anche conosciuta come “città bianca“!
Storia di Amman
Amman è una città antichissima, essa vanta circa 5000 anni di storia; già la Bibbia la cita usando il nome di Rabat Ammon, e all’epoca era la capitale degli Ammoniti. Venne in seguito conquistata da altre popolazioni, tra queste gli assiri e i persiani. Cadde infine nelle mani dei greci che la ribattezzarono Philadelphia, cioè “città dell’amore fraterno”, proprio come la città della Pennsylvania negli USA.
Ovviamente la città di Amman che possiamo vedere oggi ha un’origine più recente, risale circa al 1916. Fu in questa data che si verificò la famosa Rivolta Araba, uno dei suoi protagonisti fu Lawrence d’Arabia. La Francia e la Gran Bretagna si spartirono le terre del Medio Oriente e in questa occasione nacque l’Emirato della Transgiordania. L’Emiro decretò la nascita di una città che doveva diventare la capitale del suo regno, Amman. Malgrado il suo carico di storia, stiamo parlando di una delle più moderne e vivaci città del Medio Oriente.
Come muoversi ad Amman
La prima cosa che dovete sapere è che per girare ad Amman dovete servirvi di un driver o affidarvi ad un taxi. Infatti, il traffico della città è troppo caotico per poter pensare di utilizzare una macchina a noleggio, per non parlare delle difficoltà di trovare parcheggio.
In più, non esistono mezzi pubblici, tranne dei pullmini collettivi che vengono chiamati taxis (o service) e che sono bianchi. Malgrado il prezzo sia davvero contenuto, io non ve li consiglio, per svariati motivi. Intanto è difficile da capire quale è quello giusto da prendere, visto che la destinazione è scritta sulla fiancata, ma in arabo. Essi dovrebbero portare fino a 9 persone, ma la maggior parte delle volte trasportano un numero superiore di persone.
E poi parliamo degli autisti; saranno anche carini e disponibili perchè vi lasciano dove volete voi (non esistono delle fermate ufficiali, qualunque posto va bene), ma guidano in modo davvero spericolato, con sorpassi mozzafiato, e soprattutto per tutto il tempo usano il cellulare a scapito della sicurezza.
Il taxi vi costerà poco di più, i prezzi i generale non superano mai i 4/5 euro; non avete bisogno di contrattare, ma ricordatevi di far accendere il tassametro. Troverete taxi a bizzeffe, a volte vi fermano loro per chiedere se avete bisogno.
Ultima raccomandazione, evitate di girare a piedi (tranne che nelle zone pedonali); ad Amman, infatti, non siamo riusciti a vedere un solo marciapiede, quindi passeggiare è abbastanza rischioso, visto che le auto vi sfrecceranno praticamente accanto!
Dove dormire ad Amman
L’area migliore dove alloggiare è sicuramente quella centrale. Al suo interno, troverete hotel per tutti i gusti e tutti i budget. Ci sono però alcuni consigli che mi sento di darvi per indirizzarvi e scegliere la zona più adatta a voi.
Se siete amanti della vita notturna, allora è bene cercare un alloggio a Rainbow Street. Se invece preferite la cultura, prenotate nella zona di Al-Balad, dove si trovano le attrazioni clou di Amman, cioè la Cittadella e il Teatro Romano.
L’hotel in cui abbiamo alloggiato noi è il Mena Tyche Hotel, situato in una tranquilla zona residenziale, ma a poca distanza dal centro storico. L’hotel vanta 4 stelle (ben meritate, direi), ma soprattutto ha un indiscutibile vantaggio: proprio accanto c’è un ristorante dove servono ottimo cibo e dove potete anche bere birra (tenete conto che noi abbiamo viaggiato durante il Ramadan, quindi è stato molto difficile trovare alcolici in giro). Il locale si chiama U.S. Eagle.
Cosa vedere ad Amman: la città è sicura?
La Moschea di Re Abdullah
Se vi state ponendo qualche domanda riguardo alla sicurezza di Amman, posso dirvi che la città non è pericolosa e non ci sono rischi. Noi abbiamo girato con la guida ma anche da soli senza nessun problema.
Certo, è necessario stare un pò attenti in alcune situazioni, per esempio all’interno del souq, dove si formano dei capannelli di gente e dove qualche manina lesta potrebbe scivolare nelle vostre tasche o nello zaino. Ma è evidente che questo tipo di situazione potrebbe verificarsi in qualunque grande città, quindi posso affermare senza difficoltà che Amman è una città sicura (come d’altronde tutto il resto della Giordania!).
Attrazioni da vedere ad Amman
Vediamo adesso quali sono le principali attrazioni da vedere ad Amman. Avendo tempo, dovreste dedicare due giorni alla città, per poterla gustare con calma e in relax. Se invece non avete molto tempo a disposizione, una giornata è sufficiente per farvi una idea abbastanza approfondita della capitale giordana.
La Cittadella di Amman
La Cittadella è sicuramente il monumento più famoso di Amman e probabilmente la cosa più bella che potrete vedere. Si tratta di un parco archeologico situato su una delle colline che formano la città, il Jabal Al-Qal’a. La sua importanza storica e culturale è notevole; infatti, è proprio qui che sono stati rinvenute le tracce dei primi insediamenti umani ad Amman.
Passeggiando tra le rovine, vi imbatterete nei resti di edifici romani, bizantini e umayyad. Le principali attrazioni sono il Foro Romano, il Tempio di Ercole, una chiesa bizantina, una antica moschea. Le strutture furono distrutte o comunque gravemente danneggiate da un forte terremoto che colpì Amman nel 749. Non dimenticate di guardare il panorama di Amman ai vostri piedi mentre visitate la Cittadella.
Alla fine della visita, vi raccomandiamo di fare un giro anche nel Jordan Museum (Museo Nazionale Giordano) che si trova proprio di fronte al tempio di Ercole. Attraverso tanti reperti di varie epoche, racconta non solo la storia di Amman ma della Giordania intera.
Sia l’ingresso alla Cittadella che al Museo sono compresi nel Jordan Pass.
Il Teatro Romano
Dall’alto della Cittadella potrete anche godere di un’ottima vista dell’Anfiteatro Romano. Si ritiene che la sua costruzione sia contemporanea a quella del Tempio di Ercole, quindi negli anni tra il 138 e 161 d.c., ad opera dell’Imperatore Antonino Pio. Malgrado noi italiani siamo abituati a vedere monumenti di questo tipo, devo dire che questo è particolarmente impressionante; pensate che può ospitare fino a 6000 persone! Ancora oggi vi si tengono importanti rappresentazioni teatrali e musicali grazie all’acustica perfetta.
Subito dopo aver varcato l’ingresso, noterete sui due lati dei cartelli che segnalano la presenza di due musei; sono rispettivamente il Museo del Folklore Giordano e quello delle Tradizioni Popolari. Anche l’ingresso al teatro e ai due musei è compreso nel Jordan Pass.
L’Odeon di Amman
Proprio accanto al grande Anfiteatro Romano si trova un teatro più piccolo, conosciuto come Odeon. La costruzione dei due edifici è avvenuta nello stesso periodo; la grossa differenza tra i due sta soprattutto nelle dimensioni. L’Odeon, infatti, ha una capienza decisamente molto più contenuta, visto che può ospitare “solo” 500 persone.
Esso ha subito di recente dei lavori di restauro e viene utilizzato per spettacoli musicali, tra cui l’Al-Balad Music Festival, che si tiene una volta all’anno.
Cosa vedere ad Amman: il Ninfeo di Amman
A poca distanza dall’Anfiteatro Romano troverete il Ninfeo Romano. Si tratta di una fontana pubblica risalente al II secolo d.c. (quindi lo stesso periodo del Teatro); si pensa che contenesse una vasca di circa 600 metri quadri e profonda più di tre metri. Insomma, una specie di piscina olimpionica!
Nel 2015 il Ninfeo ha subito dei restauri intensivi; ogni singola pietra è stata ripulita, quelle erose dal tempo sono state sostituite e sono state sistemate alcune fessurazioni. Onestamente, a me è sembrato che il monumento non sia minimamente valorizzato, anzi sembrerebbe quasi nascosto; se la nostra guida non ce lo avesse segnalato, non lo avremmo praticamente notato.
La Moschea di Re Abdullah
Ad Amman esistono tre principali moschee, la Moschea Abu Darwish, la Moschea Al Hussein e la Moschea di King Abdullah I. Normalmente i turisti vanno a vedere l’ultima delle tre, anche se le altre due meriterebbero comunque una visita. L’accesso è consentito anche ai non musulmani e la sua costruzione è relativamente recente; infatti fu completata nel 1989. Potrete entrare nella moschea solo negli orari in cui non si tengono funzioni religiose. Per gli uomini è sufficiente togliere le scarpe, le donne invece devono coprirsi il capo, le spalle e le braccia. Per questo motivo mi ero portata una pashmina e una felpa con le maniche lunghe; alla fine ho scoperto che non era necessario perchè forniscono uno spolverino nero con cappuccio.
L’esterno della moschea colpisce per la sua cupola azzurra con decorazioni blu, molto evidente in una città dove gli edifici sono bianchi; ma secondo me la vera bellezza è all’interno, con un bellissimo tappeto rosso e un enorme lampadario che è costituito da una struttura circolare sormontata da tante lampadine.
L’edificio può ospitare fino a 3000 persone. Non è grande o fastoso come altre moschee che abbiamo visto (per esempio la Moschea di Casablanca in Marocco o quelle di Sultan Qaboos a Muscat), ma a noi è piaciuta molto!
Vedere Rainbow Street ad Amman
Se tra tanta cultura e storia volete gustarvi una pausa di autentico relax, potete fare una tappa a Rainbow Street. Qui troverete moltissimi ristoranti e locali alla moda e soprattutto tipici della Giordania.
Potete decidere di cenare (o pranzare, se ci andate di giorno), o anche solo di sedervi a bere qualcosa; in alcuni potete anche fumare la shisha (che è il nome arabo per indicare il narghilè, cosa che noi avevamo scoperto durante il nostro primo viaggio in Egitto, a Marsa Alam). Anche in questo caso, se viaggiate durante il Ramadan, non troverete ristoranti aperti prima del tramonto e difficilmente troverete locali che servono alcolici; qualcuno lo fa, ma il prezzo è veramente esoso!
In questa strada, che si trova nella zona bassa della città chiamata Jabal Amman, ci sono anche molti negozi che vendono artigianato locale; noi abbiamo soprattutto notato un paio di posti dove erano in vendita bellissimi oggetti in filigrana d’argento.
Il souq di Amman
Nella zona di Al Balad, la zona più antica di Amman, troverete il souq; anzi, sarebbe molto più corretto dire i souq, usando il plurale. Questo perchè questo enorme mercato è suddiviso in zone dove si vende un certo tipo di mercanzia. Come tutti i mercati delle città arabe, è caotico, rumoroso, pieno di odori e colori: insomma, bellissimo! E il tocco finale è la presenza del minareto della Moschea di Husseini, che domina tutto dall’alto.
Tra i vari souq, quelli che mi sono piaciuti di più sono quello della frutta e della verdura (Souq El-Khoudra), quello degli abiti da sposa (Souq Mango) e quello dell’oro e dei gioielli (Souq El-Sagha). Ma ce ne sono molti altri da vedere, alcuni li attraverserete magari rapidamente mentre in alcuni vi fermerete un pò di più per ammirare la merce e magari fare acquisti.
Cosa vedere nei dintorni di Amman
Se per la visita di Amman è sufficiente anche una sola giornata, vi consiglio comunque di soggiornare in città per visitare un paio di altre attrazioni estremamente interessanti. La capitale giordana, infatti, è un punto strategico dal quale effettuare alcune escursioni.
Tra queste, vi consiglio soprattutto il sito Archeologico di Jerash che è raggiungibile in circa 50 minuti in macchina e merita una visita di almeno mezza giornata; e poi dovete assolutamente vedere i Castelli del deserto. Sono raggiungibili solamente in macchina e il modo più comodo per organizzare un’escursione è partendo da Amman.
Sono stata in Giordania diversi anni fa per un viaggio puramente archeologico, e infatti di Amman visitai soltanto la cittadella col teatro. E Jerash ovviamente. Mi manca la città “moderna” invece, ma nel vostro post ho trovato di che soddisfare la mia curiosità
La parte moderna della città di Amman è bella, ma sicuramente la parte antica è la più caratteristica e imperdibile!
Ammam mi ispira ancora più che Petra, lo ammetto, e mi piacerebbe molto esplorarla con calma. Sicuramente sceglierei di alloggiare nella zona di Al-Balad vista la vicinanza a luoghi importanti.
Amman è bellissima, ma onestamente se dovessi scegliere tra la capitale e Petra, sceglierei quest’ultima!
Teresa che dire tutto splendido, grazie per i consigli, spero di riuscire a realizzare anch’io questo sogno e di visitare la Giordania
Cinzia, te lo auguro, per noi è stato un viaggio bellissimo!
Non so se avrò mai l’occasione di andare in Giordania ma qualora dovesse succedere sicuramente andrò a visitare Amman
Sono sicura che Amman ti piacerebbe molto, come del resto tutta la Giordania!
Leggo sempre volentieri i vostri reportage, li trovo sintetici ma comunque completi, pieni di spunti interessanti e di consigli preziosi. Riguardo ad Amman, e alla Giordania in generale, è una parte di mondo a noi ancora sconosciuta ma che speriamo di recuperare al più presto perché è una mancanza che vogliamo colmare.
Cerchiamo sempre di dare consigli utili ai nostri lettori, perchè pensiamo che siano la cosa più utile e interessante per loro!
Che sogno la Giordania, andrei anch’io a visitare Amman, deve essere una bella città tutta da scoprire! grazie per il tuo resoconto, l’ho letto con piacere.
Hai detto bene, la Giordania è davvero un sogno (che per noi, fortunatamente, si è realizzato!)
Come in tutte le grandi città i ladruncoli sono dietro l’angolo. Un vero gioiello questa città, anche se troppo caotica per i miei gusti. Rimarrei a girare per i Suq in cerca di chincaglierie per tutta la mia permanenza..come sempre ottimi consigli di viaggio.
Infatti anche noi abbiamo trascorso un sacco di tempo nel suq, è proprio bello!
Amman è una delle città che spero di vedere presto. Il mio compagno l’ha visitata in diverse occasioni per lavoro, e gli è piaciuta tantissimo. Anche a lui e rimasto impressionato dalla guida spericolata di certi driver!
Sono molti i paesi dove i driver hanno una guida acrobatica, ma nella maggior parte dei casi (per fortuna) sanno quello che fanno!
Avete fatto bene ad inserire Jerash tra le cose da vedere dopo una giornata ad Amman perché è un sito archeologico che merita davvero e non tutti lo inseriscono nel programma di viaggio.
In effetti, non vedere Jerash sarebbe un vero delitto!
Grazie per l’ottimo articolo! Voi vi siete rivolti ad un driver per spostarvi? Ne consigliate uno in particolare? Mi piacerebbe molto visitare la Giordania, quello che però mi spaventa un po’ sono proprio gli spostamenti e i tempi di percorrenza.
Si, avevamo un driver/guida, ottimo sotto tutti i punti di vista. Si chiama Khaled Tubeishat, lo trovi su Facebook, oppure se vuoi possiamo sentirci in privato!
Una città con tante risorse e attrattive turistiche! Mi colpisce il teatro romano, perfettamente conservato, il Sito Archeologico di Jerash e naturalmente il mercato, per i colori e i prodotti così diversi dai nostri.
Secondo me, i mercati sono il top in qualunque destinazione asiatica e del medio oriente!
Quella dei pulmini collettivi che ti fermano dove vuoi non l’avevo mai sentita, sarebbe comodo averli anche a Roma! Grazie per tutte queste utili informazioni, le terrò presenti quando visiterò la Giordania.
Sono lieta di sapere che il mio articolo può tornarti utile!
Mi sembra proprio una capitale da visitare anche seppur brevemente! Mi stupisce davvero la mancanza di marciapiedi e di parcheggi, nonostante la presenza di mercati e luoghi di culto: questo, lo ammetto, mi scoraggia un po’ perché io adoro camminare e mi sposto tantissimo a piedi!
Non ti preoccupare, nel centro della città ci sono parecchie zone pedonali e quindi potrai camminare quanto vuoi!
Nel nostro tour in Giordania non siamo riuscite a visitare anche Amman, siamo state solo a Jerash, una città però che mi ispira, immagino caotica come tante città medio orientali ma con alcuni aspetti da vedere, sicuramente il Souq e la Cittadella mi intrigano
Peccato che non siate riuscite a vedere anche Amman, Jerash è splendida ma la capitale non è da meno!