Il deserto di Wadi Rum, la Valle della Luna

Deserto di Wadi Rum

Il deserto di Wadi Rum è un posto unico al mondo, una delle tappe fondamentali di qualunque viaggio in Giordania. Forse rischio di scatenare delle polemiche, ma devo dire che forse mi è piaciuto di più della famosa Petra, l’attrazione più popolare della Giordania.

Ma cosa rende così speciale questo deserto? Per me sono stati i suoi colori: la sabbia dai colori cangianti, più rossa a tratti, e poi sempre più chiara fino a diventare quasi bianca. Ma se vi aspettate grandi e imponenti dune, come quelle che si trovano per esempio nel deserto di Merzouga in Marocco o di Sossusvlei in Namibia, allora vi sbagliate. Qualche duna c’è, ma quello che caratterizza il deserto di Wadi Rum sono le maestose formazioni rocciose che sembrano sbucare dal nulla.

Queste montagne hanno una colorazione cangiante, a seconda dell’epoca in cui si sono formate e vi incanteranno con le loro forme bizzarre. Tutto questo rende il deserto di Wadi Rum uno spettacolo magico, quasi alieno; non per niente il significato del suo nome, in italiano, è “valle della luna“. E per quanto mi risulta, non sono molti i deserti che si sono meritati il riconoscimento dell’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Dove si trova Wadi Rum e come arrivarci

Centro visitatori nel deserto di Wadi Rum
Centro visitatori

Il deserto di Wadi Rum si trova nella parte meridionale della Giordania, ed è relativamente vicino alle principali città e alle altre mete turistiche. Dista circa 320 chilometri dalla capitale Amman, 120 da Petra e 68 da Aqaba, la località balneare sul Mar Rosso.

Il modo migliore per raggiungere il deserto è l’auto privata, che sia una macchina a noleggio oppure con un driver. E’ probabilmente la soluzione più comoda e anche più economica, visto che vi farà risparmiare soprattutto tempo. Ma se scegliete di spostarvi con i mezzi pubblici, potete prendere dei pullman da Aqaba, Petra e Amman.

Vediamo in dettaglio come fare.

Da Aqaba a Wadi Rum

Dalla stazione di Aqaba dovete prendere uno degli autobus diretti a Amman, Ma’an (la vecchia capitale giordana) o Petra. La vostra fermata è lo svincolo di Wadi Rum, da lì dovete procedere in autostop fino al Centro Visitatori (non proprio comodo). I pullman partono ogni ora, a partire dalle 7 del mattino fino alle 15, e il prezzo del biglietto si aggira sui tre Jod.

Ci sono anche dei pullman per locali che portano proprio al villaggio di Wadi Rum, il prezzo è sempre di 3 jod ma non sono molto comodi; infatti essi non partono ad un orario preciso, ma solo quando sono pieni.

Io vi consiglio eventualmente di prendere un taxi, in questo modo raggiungerete direttamente il centro visitatori, anche se spenderete una cifra decisamente superiore, circa 25 Jod.

Da Petra a Wadi Rum

Alba nel deserto di Wadi Rum
Alba nel deserto di Wadi Rum

Arrivare al deserto di Wadi Rum da Petra è decisamente più semplice; esiste infatti un pullman che parte da Wadi Musa alle 7. Potete prenderlo dalla stazione degli autobus o chiedere che vengano a prendervi presso il vostro hotel, naturalmente organizzando la cosa per tempo. Il pullman vi porterà direttamente al Centro Visitatori per l’importo di 7 Jod. Anche in questo caso, esiste l’alternativa del taxi, ad un prezzo che può variare dai 35 ai 50 Jod.

Da Amman a Wadi Rum

Parlando della capitale, ci si aspetterebbe la combinazione più comoda per raggiungere la destinazione, ma non è così. Infatti da Amman non esistono autobus che vanno direttamente nel deserto. Dovrete quindi prendere un pullman della Jett che vi porti ad Aqaba. Le corse partono ad ogni ora, ma sono piuttosto costose, il prezzo si aggira sui 10 jod. Ancora una volta, potreste prendere un taxi, ma il costo diventa davvero esagerato.

Ingresso a Wadi Rum: come funziona

Vediamo adesso cosa dovete fare una volta che avrete raggiunto il Centro Visitatori. Intanto, sappiate che qui troverete le toilette, un bar-ristorante e soprattutto la biglietteria. Se avete acquistato il Jordan Pass, non dovete mettere mano al portafoglio, perchè l’ingresso all’area protetta è compreso. Se ne siete sprovvisti, il prezzo da pagare è di 5 jod a persona, più il biglietto di ingresso per l’auto, se disponete di un’auto a noleggio.

Se siete con un driver, egli vi porterà al vostro campo e dormirà nella stessa struttura per le notti in cui vi fermerete. Se arrivate con i mezzi pubblici, un rappresentante del vostro campo vi incontrerà al Centro Visitatori per portarvi al vostro alloggio. Se avete un’auto a noleggio e volete risparmiare qualcosa, potete accordarvi con il vostro campo per farvi venire a prendere e lasciare la vostra macchina nel parcheggio del Centro Visitatori gratuitamente.

Quando visitare il deserto di Wadi Rum

Potete visitare il deserto di Wadi Rum praticamente tutto l’anno, ma nel momento in cui programmate la vostra visita dovete tenere conto delle condizioni climatiche della zona.

Come succede sempre nel deserto, l’escursione termica tra il giorno e la notte è notevole, quindi se vi recate nella zona in inverno rischiate di affrontare delle serate e nottate gelide, mentre la temperatura diurna è relativamente gradevole. Il problema è che una delle attività più popolari è il tour a bordo di una jeep scoperta, e il freddo potrebbe diventare una sofferenza soprattutto se il cielo è annuvolato.

Anche l’estate piena potrebbe creare dei problemi, perchè il caldo è intenso non solo di giorno ma anche di notte. Immaginate di girare per circa 4 ore sotto il sole cocente; a sera potreste vantare una delle abbronzature più pazzesche che si sia mai vista 🙂

Quindi, il mio consiglio è di optare per le stagioni intermedie, primavera ed estate; eviterete il caldo troppo intenso e il freddo pungente. Noi ci siamo stati a fine aprile, e devo dire che siamo stati bene; abbiamo dovuto indossare un giubbotto pesante solo durante l’escursione che abbiamo fatto al mattino presto per poter vedere il sorgere del sole.

Quanto tempo ci vuole per visitare il deserto di Wadi Rum

Campo nel deserto di Wadi Rum
Campo nel deserto di Wadi Rum

Dipende da voi e dal tempo che avete a disposizione. La maggior parte dei visitatori si ferma nel deserto per una notte e un giorno, come abbiamo fatto noi. Questo è sufficiente per vedere le principali attrazioni di Wadi Rum e averne una visione panoramica. Se però intendete dedicarvi ad attività come il trekking o arrampicate, allora dovete programmare almeno due giorni e due notti.

Come vestirsi per visitare il deserto di Wadi Rum

La parola d’ordine è: vestirsi comodi, vestirsi a cipolla. Lasciate a casa (o in valigia) i sandali e le scarpe con i tacchi alti, un bel paio di scarpe da ginnastica è tutto quello che vi serve. Poi indossate jeans, maglietta a maniche corte e tenete sempre a portata di mano una felpa.

A seconda dell’orario della giornata, potrete togliere e mettere indumenti per adattarvi alla temperatura. Noi siamo arrivati al campo nel tardo pomeriggio e faceva ancora piuttosto caldo, ma con il calare della sera la temperatura è calata e abbiamo dovuto indossare la felpa. La mattina dopo, quando siamo usciti dalla camera all’alba per l’escursione in jeep, abbiamo avuto bisogno anche di un giubbotto.

Portatevi anche un cappello e soprattutto gli occhiali da sole. Questi ultimi serviranno per proteggere i vostri occhi dal sole e dal riverbero, ma anche dalla sabbia che svolazza.

Cosa fare nel deserto di Wadi Rum

Tenda beduina
Tenda beduina

Le attività da svolgere nel deserto di Wadi Rum sono tante, alcune sono quasi obbligatorie, nel senso che sono assolutamente imperdibili e non si può fare a meno di farle. Altre invece, sono a discrezione dei visitatori; ricordate anche che per alcune di queste attività sono da pagare separatamente.

Tour del deserto in jeep

La “regina” delle escursioni è senza dubbio il tour del deserto in jeep. Normalmente è inclusa nel prezzo della camera e la durata può variare. La gita standard è di 4 ore, ma ho sentito di qualcuno che ha preferito ridurre i tempi e fare solo due ore, così come di qualcuno che ha scelto di stare in giro per 6 o 8 ore. A voi la scelta, dovete solo mettervi d’accordo con la persona che gestisce il vostro campo.

Potete anche scegliere l’orario in cui effettuare la gita; inizialmente noi avevamo deciso di partire alle 8 e tornare per l’ora di pranzo. Poi, però, ci hanno proposto di partire molto presto per veder sorgere l’alba. L’idea ci è piaciuta e devo dire che è stata una esperienza molto emozionante. Oltre al sorgere del sole, è stato divertente vedere il beduino che ci faceva da guida mentre accendeva il fuoco e preparava il tea; meno comodo consumare la colazione seduti per terra (eh, la cervicale!)

Giro sul dromedario

Tour del deserto in dromedario
Tour del deserto in dromedario

Il giro sul dromedario e il deserto sono un binomio inscindibile; abbiamo visto molte persone affrontare il deserto a bordo di questi animali. Anche a noi hanno proposto questa attività, ma abbiamo declinato l’offerta perchè è una esperienza che abbiamo già fatto un paio di volte.

Il prezzo non è incluso nel pacchetto della vostra camera, quindi è da pagare come extra. Il costo non è elevatissimo, ma neanche economico, visto che parliamo di circa 15 Jod per un’ora.

Il tea con i beduini

Wadi Rum
Deserto di Wadi Rum

In realtà, sarebbe più corretto parlare al plurale, perchè di tea ne abbiamo preso tanto durante la nostra escursione in jeep tra le sabbie del Wadi Rum. Infatti, nei pressi di tutte le principali tappe ci sono delle tende beduine dove vi offriranno questa ottima bevanda e magari cercheranno di convincervi ad acquistare qualche souvenir. E’ una esperienza suggestiva, che abbiamo ripetuto molto volentieri nel corso della mattinata.

Escursione in mongolfiera

Treno
Treno

Esiste anche la possibilità di vedere il deserto di Wadi Rum dall’alto, volando a bordo di una mongolfiera. E’ un’esperienza che noi Nonni Avventura non abbiamo ancora fatto (Mannaggia! Ci piacerebbe tanto!) e che non siamo riusciti a vivere neanche questa volta, semplicemente perchè abbiamo scoperto troppo tardi l’esistenza della compagnia Rum Balloon.

Per questo motivo, non sono in grado di darvi informazioni sulla durata del volo nè sui prezzi. Posso solo consigliarvi di prenotare per tempo tramite il campo dove alloggerete e di tenere presente l’eventualità che il volo venga annullato, nel caso in cui le condizioni meteo non fossero ottimali.

Trekking

Il deserto di Wadi Rum è il paradiso per qualunque appassionato di trekking e di scalate. Non starò a ripetervi per l’ennesima volta che non è una attività per noi, ma vi dico che, durante il nostro giro in jeep, abbiamo visto parecchie persone che si arrampicavano sulle rocce. Al campo ci hanno detto che sono molti i visitatori da tutto il mondo che raggiungono il Wadi Rum anche solo per effettuare questa attività.

Visitare la stazione ferroviaria di Wadi Rum

Stazione ferroviaria di Wadi Rum
Stazione ferroviaria di Wadi Rum

Nei pressi del villaggio di Wadi Rum esiste una stazione ferroviaria ormai in disuso. Noi l’avevamo notata mentre arrivavamo al Centro visitatori e il driver ci ha fatto fare una sosta per visitarla. Il nome della stazione è Al Hejaz.

La costruzione di questa linea ferroviaria risale all’inizio dello scorso secolo, intorno al 1908, ad opera dei turchi-ottomani. La ferrovia doveva unire i paesi arabi alla Mecca, per evidenti ragioni religiose, anche se la linea in realtà si fermò a Medina. La Rivolta Araba, scoppiata qualche anno più tardi, portò molte popolazioni locali a distruggere lunghi tratti dei binari; lentamente e inevitabilmente, la ferrovia venne abbandonata.

Vale comunque la pena di farci un salto, e fare delle foto alla vecchia locomotiva che staziona sui binari. In alcuni periodi particolari, vengono anche organizzate delle rievocazioni storiche a cura del Jordan Heritage Revival Company.

Cosa vedere nel deserto di Wadi Rum

Il jeep tour vi porterà attraverso il deserto per ammirare scenari naturali senza pari. Ogni roccia, ogni angolo, ogni scorcio portano delle emozioni sensazionali. Alcuni punti, però sono davvero imperdibili. Vediamo quali sono.

I sette pilastri della Saggezza

Deserto di Wadi Rum
Arco naturale

E’ la montagna più rappresentativa del deserto di Wadi Rum. La potete vedere nei pressi del Centro Visitatori. Il suo nome è ispirato al famoso libro scritto da Lawrence d’Arabia, e che porta lo stesso nome. Essa è costituita da sette possenti pinnacoli fusi insieme in un unico blocco, ognuno dei quali rappresenterebbe un pilastro della saggezza.

Le incisioni rupestri

Jeep Tour
Jeep Tour

In varie zone del deserto, troverete delle rocce “decorate” da graffiti. Alcuni di essi sono molto antichi e si dice risalgano addirittura all’epoca dei Nabatei, quindi circa 2000 anni fa. Lo scopo delle iscrizioni sarebbe quello di segnalare la presenza di sorgenti d’acqua. qualcuno però non esclude che la loro funzione sia stata puramente artistica.

Il Canyon di Lawrence d’Arabia (Siq Umm Takawi)

Incisioni rupestri
Incisioni rupestri

Si tratta di uno stretto e profondo canyon. La sua particolarità è la presenza di tre volti incisi nella roccia; il primo è quello del famoso soldato britannico, il secondo rappresenta un comune beduino e infine il terzo, che raffigura re Abdullah I. Qui troverete una imponente tenda dove vi offriranno dell’ottimo tea e vi proporranno di acquistare dei souvenir. Molto importante: troverete anche una toilette, approfittatene perchè per quello che ne so non avrete molte altre opportunità in seguito!

La Sorgente di Lawrence (Ain Shalaaleh)

Nel deserto di Wadi Rum sono presenti varie sorgenti d’acqua, tra cui quella che si dice venisse utilizzata da Lawrence d’Arabia (ancora lui) nel periodo della Rivolta Araba. Anche in questa area è possibile vedere dei graffiti che segnalano la presenza della fonte d’acqua.

La Casa di Lawrence d’Arabia nel deserto di Wadi Rum

Il canyon di Lawrence d'Arabia
Il canyon di Lawrence d’Arabia

Questa è stata un piccola delusione, onestamente non sapevo cosa aspettarmi, ma certamente non un muro di mattoni. Non so neanche se sia vero che il famoso personaggio vivesse qui! La cosa più divertente è stata la presenza di un micetto grassoccio che ci è venuto incontro per farsi fare tante coccole e, soprattutto, per farsi dare della buona pappa fresca dalla guida!

Le dune di sabbia

Tour in Jeep
Tour in jeep

Le dune nel Wadi Rum non sono molto alte, nè sono frequenti, ma ce ne sono alcune notevoli, prevalentemente di sabbia rossa. La nostra guida si è fermata per darci la possibilità di fare delle foto e di arrampicarci per un tratto; è stato proprio qui che ci siamo ritrovati scarpe e vestiti pieni di sabbia, ma è stato divertente comunque.

La più famosa è quella di Anfashieh, la cui altezza raggiunge una ventina di metri, e per un deserto come Wadi Rum non è davvero poco!

La roccia a forma di fungo (Mushroom Rock)

Mushroom Rock
Mushroom Rock

Questa roccia prende il nome dalla sua forma, infatti ricorda un gigantesco fungo piazzato lì nel nulla, circondato da sabbia. Molto particolare e merita sicuramente una sosta per fare un pò di foto!

Umm Fruth Rock Bridge

Nel deserto di Wadi Rum ci sono delle rocce che, plasmate dal tempo e dagli agenti atmosferici, hanno formato degli archi naturali. Questo è quello più accessibile durante i tour e di conseguenza il più fotografato. Se volete, potete arrampicarvi per vedere il panorama dall’alto.

Un altro arco naturale è il Burdah Rock Bridge; è a poca distanza dal primo, ma per raggiungerlo è necessario fare un piccolo trekking, di conseguenza è meno noto.

Canyon

La casa di Lawrende d'Arabia
La casa di Lawrende d’Arabia

Nel Wadi Rum ci sono parecchie gole e canyon, alcuni sono chiusi e quindi non transitabili, mentre altri si possono attraversare in macchina. Ce ne sono due che sono particolarmente famosi, il primo è il Canyon Al Khazali e il secondo è quello di Barragh.

Quest’ultimo mi ha colpito particolarmente; quando la nostra guida beduina si è fermata, nel silenzio affascinante del deserto, ha tirato un urlo per farci sentire l’eco. Ovviamente, ci abbiamo provato anche noi, ed è stato stupefacente sentire la nostra voce risuonare più volte.

Jabal Umm Ad Dami

Panorama del deserto di Wadi Rum
Panorama del deserto di Wadi Rum

In questo splendido deserto sono anche ospitate le due montagne più alte della Giordania. Il Jabal Umm Ad Dami, con i suoi 1854 metri, detiene il primato di vetta più elevata. Non tutti riescono a vederla, perchè è nella parte più interna del deserto, quindi i tour da 4 ore non la raggiungono.

Inoltre, per arrivarci è necessario compiere un trekking abbastanza lungo e faticoso, quasi tre ore di scarpinata; ma dicono che dalla sua cima si riescano a vedere, a distanza, sia il Mar Rosso che l’Arabia Saudita.

Dove dormire a Wadi Rum

Plenilunio su Wadi Rum
Plenilunio su Wadi Rum

Dormire almeno una notte nel deserto di Wadi Rum è non solo indispensabile per poter visitare con calma questa meraviglia, ma è anche una esperienza incredibile. In questo modo potrete godere della fantastica ospitalità giordana, gustando una ottima cena tradizionale e vivendo l’atmosfera del deserto di notte.

Ci sono molti campi disseminati all’interno del deserto, gestiti da famiglie beduine in maniera autentica e fedele alle loro tradizione. La maggior parte dei campi sono situati all’ingresso di Wadi Rum, mentre altri si trovano più all’interno. Alcuni sono campi di lusso, altri più budget, ma offrono più o meno tutti gli stessi servizi, dalla colazione alla cena, al tour in jeep o volendo in dromedario.

Le tende beduine

In tutti i campi troverete le classiche tende beduine, dotate comunque di tutte le comodità, come per esempio il bagno e l’aria condizionata/riscaldamento, wifi, acqua calda, asciugacapelli. Davanti ad ogni tenda, gli ospiti possono godere di uno spazio all’aperto, con sedie e tavolino, dove godersi la magica atmosfera del deserto e il suo cielo stellato.

Le bolle (Bubble Room)

Una simpatica alternativa offerta da alcuni campi sono le “bolle” (in inglese bubble room). Si tratta di strutture di forma rotonda con una parte più o meno ampia trasparente. Questo permette di vedere il panorama esterno pur stando sdraiati sul proprio letto. Il tipo di bolla cambia a seconda del campo, e di conseguenza cambia anche il costo, che ovviamente è superiore a quello di una tenda. Anche qui tutti i comfort sono garantiti.

Noi ci tenevamo molto a dormire in una bolla ed è stata una bellissima esperienza. La nostra bubble room era tutta in vetro, quindi offriva una vista quasi a 360 gradi (solo una piccola parte dietro al bagno era chiusa, per ovvi motivi!). Ma vi racconterò tutto per filo e per segno in un articolo a parte. Il nostro campo era l’Hassan Zawaideh Camp, che vi raccomando caldamente.

Campeggio libero

Per qualcuno, dormire in una tenda alla luce delle stelle è il modo migliore per vivere il deserto. E’ possibile farlo anche nel Wadi Rum, ma solo a patto di organizzare l’esperienza con una guida beduina. Naturalmente, dovete considerare l’escursione termica che potrebbe crearvi dei problemi, dormire in tenda d’inverno non è proprio il top!

Hassan Zawaideh Camp
Hassan Zawaideh Camp

Film girati nel deserto di Wadi Rum

Il Wadi Rum è un posto talmente suggestivo che, inevitabilmente, molti registi lo hanno scelto come location per le loro pellicole. Infatti, sono tantissimi i film che sono stati ambientati in questo deserto, alcuni sono molto noti, altri meno.

Nel 1962 David Lean decise di girare qui il film dedicato a Lawrence d’Arabia, il leggendario personaggio inglese la cui vita è strettamente legata a questi luoghi.

Wadi Rum è stato anche la location di alcune scene della saga di Star Wars di George Lucas; in particolare, vediamo questo deserto nel primo e nell’ultimo episodio della famosa trilogia.

Arrakis, una delle location del famoso film Dunes, altro non è che il Wadi Rum; il film è stato diretto dal regista Denis Villeneuve ed è il più recente in ordine di tempo.

Altri film che sicuramente avrete sentito nominare sono Passione nel Deserto di Lavina Currier, Pianeta Rosso di Antony Hoffman, Transformers – La vendetta del caduto di Michael Bay, Theeb di Naji Abu Nowar, Aladdin di Guy Ritchie.

Infine, una menzione particolare va al regista Ridley Scott, il quale deve realmente essersi innamorato di Wadi Rum, dal momento che ha girato qui ben tre dei suoi film. Si tratta di Prometheus, Sopravvissuto – The Martian, Tutti i soldi del mondo.


22 Comments to Il deserto di Wadi Rum, la Valle della Luna

  1. Veronica ha detto:

    Bellissima questa esperienza, anche se mi aspettavo che i mezzi pubblici fossero meglio collegati da Ammam! Sicuramente avere un mezzo aiuta a dimezzare molto i tempi. Mi paicerebbe nere il tè con i beduini ma anche il giro in mongolfiera!

    • Teresa ha detto:

      In effetti, spostarsi con i mezzi pubblici non è il top, meglio prendere una macchina a noleggio o affidarsi ad un driver!

  2. Marina ha detto:

    Ma che posto meraviglioso mi avete fatto scoprire, ne ignoravo l’esistenza!!! Io adoro i deserti e amerei davvero passarci un paio di giorni, soprattutto per fare il volo in mongolfiera e dormire nella bolla. Certo che l’idea di un deserto dove si paga il biglietto per entrare mi suona davvero strana, ma forse è giusto così per preservarlo al meglio (almeno spero).

  3. sara bontempi ha detto:

    Mio marito ci tiene tanto ad andare in Giordania, so che a lui piacerebbe tantissimo! Io sarei un pochino spaventata solamente per il fatto che sono celiaca e non so come sono attrezzati per me.

    • Teresa ha detto:

      In questo non posso essere d’aiuto perchè grazie a Dio non ho questo problema. Però posso dirti che si mangia tanta carne, quindi non moriresti di fame!

  4. Mimì ha detto:

    Il Wadi Rum riesce a strgarey tutti, anche i nonni avventura! Evviva 👏

    Scherzi a parte, è un deserto davvero molto particolare ed affascinante, diverso dagli altri e per questo ancora più bello!
    Ci sono stata due volte, e ho semplicemente voglia di tornare! Che colori al tramonto! E che pace sotto le stelle la notte!

  5. Claudia ha detto:

    Ho una mia carissima amica che è da poco tornata dalla Giordania e anche a lei è piaciuto tanto questo deserto. Neanche a dirlo vorrei provare l’esperienza di dormire sotto le stelle nelle tende beduine

  6. Teresa Scarselli ha detto:

    Credo che in un tour del deserto di Wadi Rum mi affascinerebbe per prima cosa la parte naturalistica geologica, perché quella “sociale” mi dà un po’ l’idea, ma forse mi sbaglio, di falso, di teatrino per venderti qualcosa.

    • Teresa ha detto:

      La parte naturalistica è la migliore, in effetti provano a venderti delle cose, ma devo dire che sono molto discreti e mai pressanti!

  7. Paola ha detto:

    Sono una vera appassionata di deserti: adoro i silenzi e i grandi spazi, il movimento della sabbia con il vento e l’apparente assenza di vita. Purtroppo questo deserto mi manca e non vedo l’ora di andare a porvare di persona tutto ciò che hai raccontato.

  8. Eliana ha detto:

    Mi hanno colpito tantissimo le incisioni rupestri, non avevo idea che ci fossero all’interno del Wadi Rum! Grazie a te ho scoperto una cosa che voglio assolutamente vedere quando andrò a dicembre! Chi mastica un po’ di nomenclatura di deserti non può non capire che nel wadi non ci sono dune!

  9. Un sogno da Mille e una notte! Dormire in una tenda beduina con il cielo stellato sulla testa… che meraviglia! Avevo già letto di questa valle dall’aspetto lunare ma mai nessun articolo l’ha descritta in maniera coì poetica e accurata.

  10. Claudia ha detto:

    Il deserto ha sempre un fascino speciale e io adoro visitarlo. Non mi sorprende poi così tanto che ti sia piaciuto più di Petra anche se penso che siano due destinationi non paragonabili

    • Teresa ha detto:

      In effetti sono due tappe molto diverse, ma mentre Petra è famosissima, il Wadi Rum molto meno; ma a me è piaciuto di più!

  11. Un’altra tappa che non mi perderò quando finalmente riuscirò a vedere la Giordania. Ho sentito parlare degli autobus giordani che partono ad orari poco precisi ma soprattutto quando sono pieni (cosa tra l’altro che mi è capitata anche a Tel Aviv). Per cui direi che l’opzione del driver o dell’auto mi sembrano le migliori. Non ho mai dormito nel deserto e l’opzione della bolla mi ispira tantissimo!

    • Teresa ha detto:

      I pullman non sono l’opzione più comoda, anche se sono senza dubbio la meno cara; e per quanto riguarda l’esperienza della bolla, vale la pena di provarla!

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