Le oasi di Tozeur nel deserto del Sahara

Oasi di Tozeur

Le oasi di Tozeur e il deserto sono il motivo principale per andare a visitare la parte meridionale della Tunisia. Dopo la città di Tunisi, è stata la seconda tappa del nostro viaggio fai da te in Tunisia.

E’ stata una fantastica esperienza, perchè noi adoriamo il deserto, e quello del Sahara è il re dei deserti; in più non avevamo mai visto delle oasi e devo dire che sono sorprendenti. Per due giorni abbiamo vissuto tra dune di sabbia, dromedari e palme da dattero; cosa si può volere di più?

Abbiamo deciso di non effettuare escursioni in quad o in groppa al dromedario perchè erano esperienze che avevamo già vissuto in altri viaggi, per esempio nel Deserto di Merzouga in Marocco e anche nel Wadi Rum in Giordania.

Quando andare a visitare Tozeur e le sue oasi

Oasi di Tozeur
Dune di sabbia

E’ una località che si può visitare in qualunque periodo dell’anno. Ma sarebbe meglio evitare i mesi di luglio e agosto, quando le temperature sono davvero infuocate e raggiungono senza problemi i 50 gradi. Noi ci siamo stati all’inizio di aprile e di giorno faceva già parecchio caldo, anche se abbiamo trovato il vento che teneva a bada la calura, e nello stesso tempo sollevava la sabbia finissima in modo un pò fastidioso.

Ricordate comunque che una delle caratteristiche del clima desertico sono le forti escursioni termiche tra giorno e notte. Al mattino e alla sera può fare davvero freddo in qualunque stagione, quindi portate con voi una giacca pesante o un pile per coprirvi bene e sfidare il freddo.

Cosa mettere in valigia per visitare Tozeur e le oasi

Oltre all’abbigliamento pesante, dovete portare con voi alcune cose che sono indispensabili. Innanzitutto è bene avere a portata di mano del burro di cacao per le labbra; il vento e il sole possono inaridire la pelle e screpolare le labbra. La sera, dopo le escursioni, avevo la pelle talmente secca che sembrava carta vetrata. Usate anche della protezione solare per non bruciarvi e tenere la pelle idratata.

Tenete gli occhiali da sole a portata di mano; il riflesso del sole può essere a tratti accecante, ma soprattutto gli occhiali vi proteggeranno gli occhi dalla sabbia. Se tira vento, avrete sabbia dappertutto e se vi entra negli occhi può essere abbastanza sgradevole.

La sabbia (ancora lei!) potrebbe anche rovinare l’obiettivo della vostra macchina fotografica. Il consiglio che posso darvi è di proteggere l’obiettivo con un filtro, per evitare graffi; meglio ancora, potete utilizzare delle custodie apposite che proteggono anche il corpo macchina da eventuali minuscoli granelli. Trovate entrambi presso qualunque negozio di fotografia (fisici o on line) oppure su Amazon.

Come arrivare a Tozeur e alle sue oasi

Palme
Palme al tramonto

Tozeur si trova nella parte meridionale della Tunisia, poco distante dal confine con l’Algeria. Il nome esatto della regione è il Jerid, nome che significa “paese delle palme”, e posso dirvi che mai nome fu più azzeccato.

Le oasi si trovano nella zona a nord-est rispetto alla città e sono facilmente raggiungibili in auto. Non è necessario avere un fuoristrada, una macchina normale va benissimo. Le strade, infatti, sono molto ben tenute e non dovrete affrontare sterrati. Noi avevamo una normale berlina nera (che dopo le escursioni aveva cambiato colore talmente era sporca) e non abbiamo avuto problemi.

E’ importante ricordare che dovete moderare la velocità; innanzitutto troverete tantissimi dossi non sempre ben segnalati, ma esiste anche la concreta possibilità di trovare dromedari, asinelli o addirittura pecore sulla strada.

Se non avete voglia di guidare, il vostro hotel può senz’altro organizzare l’escursione alle oasi di Tozeur, o perlomeno consigliarvi una agenzia a cui rivolgervi.



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Dove dormire a Tozeur

Tozeur
Tozeur

In quanto area molto turistica, Tozeur offre molte possibilità per alloggiare. Gli hotel sono un pò dappertutto, ma i migliori sono fuori dal centro e quasi tutti offrono una splendida vista sull’oasi.

Una bella notizia: il costo degli hotel è davvero economico, per cui, se vi va, avete l’occasione per concedervi un pò di lusso. In generale, anche gli hotel di alto livello hanno prezzi che non superano i 45 euro. Ovviamente tutto dipende dal periodo in cui prenoterete, ma noi eravamo lì proprio il giorno di Pasqua, quindi alta stagione e abbiamo dormito in un hotel a 5 stelle senza svenarci.

Il nostro hotel era il El Mouradi, davvero molto bello. Le camere sono ampie e comode, con bagno e uno splendido balcone affacciato sull’oasi. Ma quello che lo rende speciale è che è dotato di due piscine, una coperta e riscaldata e una all’aperto, nonchè di centro benessere. Peccato che abbiamo potuto usare poco la piscina, visto che eravamo sempre in giro.

Cosa comprare a Tozeur

Oasi di Chebika
Oasi di Chebika

Se volete portare un bel regalo ai vostri amici o semplicemente volete acquistare un souvenir per voi, ci sono tre cose che sono tipiche della zona. La prima sono i datteri; infatti, le tantissime palme che vedrete in giro sono tutte palme da dattero e Tozeur e le sue oasi sono la zona principale di produzione degli ottimi datteri tunisini. Ne troverete dappertutto nello stato, ma in questa parte del paese sono più buoni e più convenienti. La varietà migliore è la deglet nour.

Un classico sono le rose del deserto; si tratta di una formazione sedimentaria che si forma spontaneamente in alcuni particolari ambienti, soprattutto nel deserto. Ne troverete di tutte le dimensioni e il prezzo è generalmente modico (ricordatevi di trattare sempre sul prezzo). Noi ne abbiamo comprate alcune per gli amici, ma io sono stata così fortunata da trovarne una al bordo della strada; per me ovviamente ha un valore particolare! 🙂

Infine, come in quasi tutta la Tunisia, troverete dei tappeti. Questi però sono particolari, in quanto raffigurano dei dromedari stilizzati e sono molto graziosi. Ne troverete di varie dimensioni e, se proprio non volete spendere tanto, potete acquistare il formato più piccolo, il “mergoum“, che può servire come scendiletto.

Cosa vedere nella città di Tozeur

Oasi di Tozeur
Oasi di Chebika

La prima e più importante cosa da vedere è l’oasi; percorrete le strette strade che attraversano una vera e propria foresta di palme. In vita mia non ne avevo mai viste tante assieme.

Poi dovete assolutamente visitare la parte vecchia, rimarrete incantati dalle sue strette viuzze e dalle case costruite con mattoni color sabbia, alcuni dei quali artisticamente decorati. Qui avrete modo di visitare anche la Medina. Il clou della visita è il centro, dove si trova il mercato; qui (guarda caso) troverete un numero assurdo di venditori di datteri che smerciano il loro prodotto a cassette.

Impossibile trovare dei parcheggi in centro, quindi le alternative sono due: o vi rassegnate a camminare un bel pò, magari sotto il sole cocente, o noleggiate una carrozza a cavalli. Ne troverete dappertutto, pronte per scarrozzare i turisti in giro.

Se poi avete abbastanza tempo, potreste visitare il Museo Dar Cherait; non solo potrete ammirare uno splendido palazzo sapientemente restaurato, ma potrete ammirare una splendida collezione di costumi e manufatti originali tunisini. Su questa pagina Facebook troverete informazioni relative ai prezzi e agli orari (il museo non ha un sito web).

Le oasi di montagna di Tozeur

Oasi di Chebika
Oasi di Chebika

E arriviamo alla visita delle oasi di montagna di Tozeur, che era la cosa alla quale tenevamo di più. Non fatevi ingannare dalla parola “montagna”, non dovrete scalare l’Everest; l’altezza massima a cui arriverete non è superiore agli 800 metri, ma il panorama di cui godrete è comunque impagabile.

Le tre oasi si sono formate intorno al 1960, quando la zona fu colpita da piogge incessanti e torrenziali che durarono oltre tre settimane. Esse causarono la distruzione dei villaggi beduini; gli abitanti costruirono nuove abitazioni, ma ciò che resta delle vecchie forma un villaggio fantasma molto suggestivo a vedersi.

Oasi di Chebika

Oasi di Tozeur
Venditore di succo di palma

La prima delle oasi che visiterete è quella di Chebika, che si trova a non più di una decina di chilometri da Tozeur, ai piedi delle montagne dell’Atlante. E’ quella che mi è piaciuta di più, visto che un’oasi me la immaginavo proprio così.

Si attraversa un villaggio e poi si raggiunge un parcheggio. Dopo aver attraversato un bazar, vedrete l’oasi dall’alto, ma per apprezzarne tutta la bellezza dovrete compiere un percorso in discesa. Alla fine, raggiungerete un corso d’acqua che si forma grazie ad una cascatella. Il percorso non è difficile, solo in qualche tratto dovrete infilarvi e passare tra le rocce, ma niente di complicato.

Non dimenticate di fotografare un ariete scolpito nella roccia che domina dall’alto la vallata e l’oasi.

Oasi di Tamerza

Asinelli nell'oasi di Mides
Asinelli nell’oasi di Mides

A circa 15 chilometri troverete l’oasi di Tamerza. Vedrete un altro villaggio abbandonato, le case sono sempre color sabbia ma tra le altre potete distinguere il candore di un edificio, cioè la Moschea. Il villaggio è adagiato sulle sponde del fiume Oued Horkhane.

Più avanti, raggiungerete un belvedere dal quale potrete ammirare la valle sottostante. E’ proprio qui che abbiamo trovato un chiosco minuscolo dove abbiamo assaggiato per la prima volta il succo di palma, una bevanda dolce e gustosa di cui avevamo sentito parlare. Provatela, non ve ne pentirete.

Infine, raggiungete le cascate; ci sono tantissimi cartelli che vi indicano la direzione con la scritta “waterfalls”. Dopo aver parcheggiato, dovrete percorrere un sentiero che vi porterà proprio sulle sponde di un lago dove confluiscono la Piccola e la Grande Cascata di Tamerza. Pare che sia possibile fare il bagno, ma sinceramente non avevamo l’abbigliamento giusto e faceva troppo fresco per questa esperienza.

Oasi di Mides

Oasi di Mides
Oasi di Mides

La terza oasi di montagna di Tozeur è quella di Mides, la più vicina all’Algeria da cui dista non più di un chilometro. E’ l’unica dove crescono non solo palme da dattero ma anche aranci e limoni.

Anche qui troverete un villaggio fantasma, ma quello che vi affascinerà soprattutto è il canyon che si è formato nel tempo grazie all’erosione del vento e delle acque. A me personalmente, il panorama ha ricordato molto quelli che abbiamo visto negli USA, da Canyonland al Grand Canyon.

Cosa vedere nei dintorni di Tozeur oltre alle oasi

Canyon a Mides

Oltre alle oasi, ci sono ancora un paio di attrazioni nei pressi di Tozeur che vale la pena di vedere. Se avete ancora del tempo, vi suggerisco di visitarle, perchè non vi porterà via molto tempo.

Nefta e il set di Star Wars

Pista Rommel
Pista Rommel

Nefta (o Nafta, l’ho visto scritto in entrambi i modi) è un’altra cittadina nel cuore del deserto. Le sue costruzioni sono molto simili a quelle che avrete già visto a Tozeur, ma quello che la rende particolare è la presenza di ben 24 moschee, visto che è una delle più importanti città sacre della Tunisia. Qui, infatti, ebbe origine il Sufismo, una corrente religiosa parallela a quella dell’Islam. L’attrazione principale è, naturalmente l’oasi che, per la sua forma particolare viene chiamata Corbeille (mazzo di fiori) e che ospita il Mausoleo di Sidi Bou Alì.

Non lontano, nella zona di Ong Jemal, troverete quello che resta del set dove sono state girate alcune scene di Guerre Stellari, precisamente il quarto episodio. Raggiungerlo non è stato semplice perchè il sito non è affatto segnalato e noi ci siamo arrivati solo grazie al navigatore dove Gianni aveva inserito le coordinate. Per gli appassionati della serie, è un posto da vedere assolutamente, a me non è dispiaciuto ma non mi ha neanche esaltata.

Soprattutto sono rimasta infastidita dalla presenza di almeno una quindicina di ragazzi, ognuno con il suo cammello, che ci hanno circondati prima ancora di scendere dall’auto; ognuno voleva venderci qualcosa e ci hanno importunati per tutto il tempo della visita, che peraltro è stata molto breve!

Lago salato Chott el Jerid

Oasi di Tozeur
Set di Star Wars

Si trova tra Hèzoua e Kebili e si estende per oltre 5000 chilometri quadrati, lo incontrerete viaggiando sulla strada che congiunge Tozeur a Douz, la P16.

La particolarità di questo lago salato è che il suo colore cambia continuamente, in base alla stagione o alle temperature. D’estate, quando il caldo è torrido, i cristalli di sale che lo compongono diventano più evidenti ed esso sembra un enorme mare bianco. D’inverno, al contrario, uno strato d’acqua costituisce la superficie del lago; lo spettacolo è garantito, visto che si crea un effetto particolare. Il lago diventa uno specchio dove si riflettono le montagne.



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40 Comments to Le oasi di Tozeur nel deserto del Sahara

  1. Lara ha detto:

    Che scatti stupendi, mi ispira un sacco il Canyon a Mides. La forza e la bellezza della natura qui risaltano parecchio. Bellissimo viaggio.

  2. Paola Nuvolone ha detto:

    Ma la bellezza di questi posti? Il deserto del Sahara è sicuramente sulla mia wish list 😍

  3. Raffaella Vacis ha detto:

    Grazie cara per le info, siamo a Tozeur, domani facciamo il giro che hai descritto.

    Un abbraccio
    Raffaella

  4. La Kry ha detto:

    Mi dispiace che la meta che io vorrei tanto vedere, il set di Star Wars, non ti abbia entusiasmata ma ammetto che se fossi arrivata lì e mi fossi ritrovata sul groppone una quindicina di ragazzini insistenti e importuni non credo che l’avrei presa bene, anche se sono una fans sfegatata!
    Nonostante io sia di parte ammetto che anche le altre tappe che avete fatto sembrano fantastiche e mi sono già segnata il lago salato, le cascate e il Museo Dar Cherait quindi, come sempre, grazie!

    • Teresa ha detto:

      E’ un peccato che il sito di Star Wars non venga valorizzato, se fosse gestito diversamente potrebbe essere un’ottima risorsa turistica!

  5. Erika VitaminTrip ha detto:

    Che meraviglia! Non ho mai visto il deserto ed è una di quelle cose che voglio fare il prima possibile! Queste oasi sono un vero paradiso!

  6. Claudia ha detto:

    Ero convinta di essere stata a queste oasi una vita fa durante una vacanza a Djerba ma leggendo tutto l’articolo penso che alla fine fossi andata ad altre. Queste sono sicuramente più interessanti!

    • Teresa ha detto:

      Sicuramente le oasi che hai visto tu non erano queste, noi a Djerba non siamo riusciti ad andare e mi dispiace!

  7. Libera ha detto:

    Mi sa proprio che dovrò aggiungere anche questo deserto alla lista di deserti che voglio visitare, ma che spettacolo!

  8. Non avrei mai pensato a proteggere l’obiettivo della macchina fotografica. Grazie della dritta! Seguire queste vostre avventure in Tunisia mi sta facendo davvero innamorare di questa magica terra.

  9. ANTONELLA ha detto:

    Il deserto ha un fascino pazzesco! Non avevo idea che le oasi di Tozeur avessero un’origine così recente, immagino davvero che la loro visita valga il viaggio in Tunisia. Sono rimasta molto colpita dal lago salato, altro elemento che mi intriga dei deserti.

  10. Angela ha detto:

    Wow! Ho sempre desiderato poter andare nel deserto del Sahara e fare un esperienza diversa. Leggendo l’ articolo sembra molto interessante.

  11. Marina Fiorenti ha detto:

    Io adoro il deserto e amerei davvero visitare queste oasi! Poter vedere il set di Guerre stellari sarebbe poi la ciliegina sulla torta. Grazie per tutte le informazioni, soprattutto quelle sui prezzi molto accessibili che invitano davvero ad un viaggio in questa zona.

    • Teresa ha detto:

      Sono sicura che le oasi ti piacerebbero molto e, visto che sembra che tu sia una appassionata, ti piacerebbe anche il set di guerre stellari!

  12. Alessandra ha detto:

    Mamma mia che posto suggestivo !! Hai fatto anche degli ottimi consigli in merito alla sabbia, al periodo migliore x visitarlo… complimenti 👏🏻👏🏻

  13. Bru ha detto:

    Le oasi di Tozeur, questa è stata la mia prima vera avventura, macchina bloccata e io coperta di fango, infatti a tozeur non ci sono mai arrivata. Quanto ero giovane, che bellissimi ricordi di questa incredibile giornata

  14. Martina ha detto:

    Ho letto tutto il tuo articolo canticchiando in testa la canzone di Battiato sui treni di Tozeur…a parte gli scherzi, la trovo una tappa imperdibile in un viaggio in Tunisia 🙂

    • Teresa ha detto:

      Eh, i treni di Tozeur, non ne abbiamo visto neanche uno, ma siamo passati davanti alla stazione ferroviaria 🙂

  15. Eliana ha detto:

    Da grandissima appassionata di Star Wars per me sarebbe imprescindibile la visita al set dell’episodio “Una Nuova Speranza! Mi spiace però che siete stati importunati, spesso questo continuo chiedere assillante va oltre i limiti anche di una persona paziente!

    • Teresa ha detto:

      L’atteggiamento assillante di alcuni tunisini è, secondo me, l’aspetto peggiore; ho trovato situazioni simili anche in altri paesi, ma mai così nevrotizzante!

  16. Arianna ha detto:

    Eccomi ho visitato il sud della Tunisia proprio in agosto!!!! Pensa che era anche piovuto di notte nel deserto, un viaggio che mi era piaciuto molto così esotico ma vicino a casa. Le oasi sono davvero affascinanti e come souvenir avevo comprato le rose del deserto, non amo i datteri e i tappeti li ho comprati in altri paesi per non farci mancare il trasporto in valigia!!

  17. Io sono una mangiatrice seriale di datteri e non ti nego che mi piacerebbe moltissimo mangiarli nel luogo in cui crescono, magari mentre passeggio da un oasi all’altra del deserto. Che viaggio da mille e una notte che avete fatto!

  18. Anche questa è stata un’altra bellissima tappa del vostro viaggio! Non so se me la sentirei di guidare, ma se gli alberghi possono occuparsi di organizzare il tutto, direi che mi sembra un’ottima soluzione.

    • Teresa ha detto:

      Se non hai voglia di guidare, trovi comunque tour organizzati o agenzie che si occupano di tutto, nessun problema!

  19. Veronica ha detto:

    Un’altra bellissima tappa, devo dire che il vostro viaggio in Tunisia mi sorprende sempre di più. Utile sapere che anche senza avere un auto, l’hotel può occuparsi dell’escursione in giornata. Non mi perderei i datteri né le rose del deserto come souvenir di un viaggio incredibile.

    • Teresa ha detto:

      Le oasi di montagna sono state una delle cose più belle che abbiamo visto in Tunisia; e se ti piacciono i datteri, questo è il paradiso!

  20. Teresa Scarselli ha detto:

    Un’esperienza davvero incredibile. Mi è venuta una curiosità su queste oasi. Si può fare il bagno, immergersi, oppure è vietato o comunque non consigliato? L’acqua nella foto sembra molto limpida!

    • Teresa ha detto:

      A Chebika al massimo puoi immergere i piedi, l’acqua è davvero molto bassa; a Tamerza invece so che si può fare il bagno, ma ovviamente dipende dal tempo, quando ci siamo stati noi non era tanto caldo!

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