Viaggiare durante il Ramadan nei paesi islamici

Viaggiare durante il Ramadan

Viaggiare durante il Ramadan nei paesi islamici, per esempio il Marocco, può rendere il tuo viaggio diverso e speciale, ma non necessariamente peggiore. In questo periodo, le popolazioni di fede musulmana, o almeno i fedeli praticanti, devono affrontare uno sconvolgimento della loro routine quotidiana; questo potrebbe avere una ricaduta anche sul vostro tour.

Cos’è il Ramadan

Moschea di Abu Dhabi
Moschea di Abu Dhabi

I cinque pilastri dell’Islam

La religione musulmana prevede che i fedeli osservino alcune regole fondamentali che vengono conosciute come i cinque principi dell’Islam. Essi sono:
– la testimonianza di fede, anche conosciuta come shahada. Con essa, il fedele dichiara di credere nell’esistenza di un solo dio e nel profeta Maometto.
– la preghiera, o salat, che è obbligatoria cinque volte al giorno.
– l’elemosina ai bisognosi, o zakat. Ogni musulmano deve sostenere i bisognosi con la propria ricchezza, come prescritto dal Corano.
– il pellegrinaggio alla Mecca, o hajj. Almeno una volta nella vita, il vero credente dovrebbe effettuare una visita alla Mecca, la città araba dove sarebbe nato Maometto.
– il digiuno nel mese del Ramadan, chiamato anche sawm.

Viaggio durante il Ramadan: il mese del digiuno

In generale, chi pensa al Ramadan lo associa con il digiuno. In effetti, questo è l’aspetto più appariscente, ma non l’unico obbligo dei fedeli musulmani.

Oltre ad astenersi dal consumare i pasti dall’alba al tramonto, essi devono evitare di fumare, bere e avere rapporti sessuali. Al calar del sole, il clima di austerità finisce e possono concedersi un buon pasto, chiamato iftar, a base di datteri e altri cibi molto nutrienti.

Il Ramadan è soprattutto un mese di preghiera e di meditazione; è il periodo in cui i fedeli purificano il loro spirito, evitando anche comportamenti scorretti come dire le bugie o litigare.

La fine del digiuno cede il passo ad un’atmosfera di festa e di allegria, poi alle prime luci dell’alba si ricomincia con le restrizioni. Entrambi i momenti vengono segnati dal richiamo del muezzin che invita i fedeli alla preghiera.

Viaggiare durante il Ramadan
Moschea di Casablanca

Chi è esente dall’osservanza del Ramadan

Ci sono alcune categorie di persone che sono esentate dall’osservanza del Ramadan. Innanzitutto ci sono gli anziani, le donne in gravidanza o che allattano o che hanno le mestruazioni. Ovviamente ci sono i bambini piccoli e le persone malate, e coloro che in quel periodo sono in viaggio.

Coloro che hanno un impedimento solo momentaneo, possono recuperare i giorni persi anche dopo la fine del periodo canonico del Ramadan.

Viaggiare durante il Ramadan: quando si svolge il mese del digiuno

Il Ramadan è il nono mese del calendario musulmano e non ha delle date fisse, un pò come la nostra Pasqua, per intenderci. La data del suo inizio inizio varia di anno in anno e si basa sul calendario musulmano. Questo si basa sulle fasi lunari e pertanto i mesi hanno una durata di 11 giorni in meno rispetto al nostro calendario, il calendario gregoriano.

Inoltre, la data d’inizio non è uguale in tutti i paesi islamici, visto che le fasi lunari variano a secondo della posizione geografica dei singoli stati. Quindi, il mese del Ramadan in Marocco, non coinciderà con quello osservato in Arabia (tanto per fare un esempio).

Pertanto, se decidete di viaggiare in un paese islamico nel periodo del Ramadan, dovrete informarvi sulle date di inizio e di fine anno per anno.

Moschea Jumeirah di Dubai
Moschea Jumeirah di Dubai

Effetti collaterali del Ramadan

Aspetti negativi del viaggiare durante il Ramadan

Da quello che vi ho raccontato, potrete immaginare che i dettami imposti dal Ramadan ai locali possono rendere il vostro viaggio diverso e per certi versi un pò scomodo. Questo perchè anche la popolazione più cordiale diventa un pò scontrosa dovendo alterare la propria routine in modo così drastico.

I turisti non sono assolutamente obbligati all’osservanza del Ramadan, ma si troveranno ad affrontare alcune piccole difficoltà. Innanzitutto la maggior parte dei negozi e dei ristoranti saranno chiusi, o terranno aperto solo per poche ore.

Questo significa che potete dimenticarvi lo shopping, se avevate questo in mente; e spesso sarete costretti a consumare i vostri pasti in albergo e di giorno dovrete accontentarvi di un panino o cose del genere.

Tra l’altro, è una forma di rispetto non mangiare e non fumare in pubblico. Anche il vostro abbigliamento dovrà essere decoroso e dovrete evitare effusioni in pubblico; questa regola, in realtà, dovrebbe essere rispettata sempre e comunque nei paesi di fede islamica, ma in questo periodo diventa un obbligo.

Anche le attrazioni saranno aperte solo in alcuni orari e i mezzi pubblici effettueranno un orario ridotto. Infine, le guide, gli autisti e tutte le persone coinvolte nel campo del turismo saranno un pò meno socievoli, e sicuramente più lenti e svogliati. Questo non solo a causa del digiuno, ma anche delle notti quasi insonni che essi trascorrono banchettando e festeggiando.

Viaggiare durante il Ramadan
Moschea di Istanbul

Aspetti positivi del viaggiare durante il Ramadan

Se quello che ho scritto fino ad ora vi ha scoraggiati e state pensando di rinunciare a viaggiare durante il Ramadan, fermatevi un attimo! Ci sono comunque degli aspetti positivi che compensano gli svantaggi di cui abbiamo parlato.

In questo periodo, il flusso dei turisti cala in modo abbastanza sostanzioso; di conseguenza avrete l’opportunità di gustarvi monumenti, parchi e altre attrazioni in modo più tranquillo, senza grandi folle e resse.

Il mese del Ramadan viene considerato come bassa stagione, quindi i prezzi degli hotel e dei riad subiscono un ribasso rispetto ad altri periodi; un’ottima occasione per prenotare in una struttura lussuosa senza pagare una cifra folle.

Infine, potrai assistere alla chiamata alla preghiera e soprattutto assisterai alle feste che si organizzano alla fine dell’orario del digiuno; magari, con un pò di fortuna, potresti essere invitato a partecipare e a consumare con i locali un piatto di iftar.

A questo punto siete voi che dovete soppesare i pro e i contro e decidere se avete la giusta curiosità e flessibilità per vivere un viaggio durante il Ramadan, oppure se preferite rinviare la vostra partenza ad un periodo più “normale”.

La Moschea di Muscat
La Moschea di Muscat

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19 Comments to Viaggiare durante il Ramadan nei paesi islamici

  1. […] cosa da considerare è il periodo del Ramadan, il digiuno religioso seguito dai musulmani. Noi abbiamo viaggiato proprio in questo periodo e devo […]

  2. Libera ha detto:

    È stato molto interessante leggere questo approfondimento sul Ramadan . Quando si visita un luogo bisogna inevitabilmente conoscerne tutte le tradizioni, anche quelle religiose .

    • Teresa ha detto:

      Bisogna conoscere gli usi e le tradizioni di un popolo per apprezzare meglio la visita e soprattutto per evitare fastidiosi incidenti!

  3. Bru ha detto:

    Un’articolo interessante che spiega molto bene questa religione, ci convivo da 7 anni con le feste del Ramadam, durante questo periodo è possibile avere qualche disservizio e in alcune isole minori ( tipo Gili )vengono a mancare personale e anche approvigionamenti, però che bellezza i lunghi festeggiamenti del Idulfitri

    • Teresa ha detto:

      In effetti il Ramadan è un periodo particolare e magari non tutti sono consapevoli dei disagi, magari minimi, che può causare. Spero possa tornare utile ai viaggiatori che programmano un viaggio in un paese islamico!

  4. Essere resi partecipi in qualche modo di una tradizione o di una festa importanti per la cultura di un paese è un’esperienza che ti arricchisce. A me era capitato di essere invitata a casa di amici a New York in occasione del Thanksgiving e non lo dimenticherò mai.

    • Teresa ha detto:

      Condividere le tradizioni locali è un’esperienza essenziale di un viaggio che tutti vorrebbero fare! tra l’altro, trascorrere il Thanksgiving in America in famiglia è il mio sogno!

  5. Veronica ha detto:

    Probabilmente l’opzione di viaggio migliore sarebbe arrivare un paio di giorni prima che finisca il Ramadan così da poter assistere alla tradizione e feste del periodo ma allo stesso tempo rimanere ben oltre per potersi godere il paese anche in maniera più normale.

    • Teresa ha detto:

      In effetti, questa sarebbe la soluzione ideale. Ma poi ognuno ha i suoi tempi e i suoi impegni, quindi non è detto che possa programmare l’itinerario in questo modo!

  6. Eliana ha detto:

    Ogni paese ha le sue tradizioni e ogni religione le proprie usanze. Quando viaggio tendo a non interferire mai a meno che non venga invitata espressamente a partecipare: ad esempio se c’è la messa non entro in chiesa per fotografare, aspetto un altro momento. Il Ramadan è un periodo davvero delicato per i credenti e non credo che vorrei disturbarlo anche con la mia sola presenza.

    • Teresa ha detto:

      Direi che il tuo atteggiamento è quello giusto di un viaggiatore che visita un paese straniero; sempre rispettare le tradizioni altrui!

  7. Paola ha detto:

    Direi che sarebbe sicuramente molto interessante viaggiare durante il Ramadan proprio per assistere alle abitudini, tradizioni e alla festa di fine digiuno!

  8. Lara ha detto:

    Ho sempre evitato il periodo del Ramadan per l’eventualità di non trovare tutte le attrazioni che mi interessano aperte, certo ci sarebbero meno turisti ma poi mi dispiacerebbe non fare tutto quello che avevo in programma, lo trovo un po’ limitante.

    • Teresa ha detto:

      E’ una questione di punti di vista! Io per fortuna sono sempre riuscita ad organizzare i miei viaggi al di fuori di questo periodo, ma se proprio non ci riuscissi non me ne farei un cruccio!

  9. Claudia ha detto:

    Non mi è mai capitato di trovarmi in uno stato di fede islamica durante il Ramadan (e sinceramente non sapevo che il periodo cambiasse di stato in stato) e ho scoperto diverse informazioni che non avrei pensato oltre che al digiuno e la pregiera. Sicuramente il fattore shopping non mi mancherebbe, ma i luoghi da visitare si con orari limitati. Sarebbe davvero interessante partecipare con i locali a mangiare un piatto di iftar parlando con loro e condividendo la loro cultura e fede

  10. ANTONELLA ha detto:

    Come sempre le tue considerazioni sono molto precise ed esaustive. Non mi è mai capitato di viaggiare durante il Ramadan ma ho spesso avuto a che fare con persone che venivano a Milano per lavoro durante quel periodo ed effettivamente ho notato che erano un pò assenti Pensavo solo per la privazione di cibo e soprattutto di acqua, non pensavo al fatto che il Ramadan è un momento di meditazione e purificazione dello spirito. Farebbe bene a tutti

    • Teresa ha detto:

      Grazie per i complimenti! Io ho delle alunne di fede islamica e per loro il periodo del Ramadan, che coincide con la fine dell’anno scolastico, è particolarmente faticosa. Comunque concordo con te, un pò di purificazione fisica e spirituale farebbe bene a tutti!

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