Castelli del deserto in Giordania

Castelli del deserto in Giordania

I castelli del deserto sono, secondo me, una delle tappe obbligate di qualunque viaggio in Giordania. Sicuramente non sono tanto famosi come altre destinazioni di questa splendida terra, per esempio la celeberrima Petra o il meraviglioso deserto di Wadi Rum, ma se avete una mezza giornata in più dovete a tutti i costi visitarli.

Normalmente si parla del loop dei castelli del deserto, infatti si tratta di un percorso ad anello nella zona a sud-est della capitale Amman. Non aspettatevi dei castelli nel modo in cui li intendiamo noi europei, sono delle strutture molto diverse; ma a modo loro sono estremamente affascinanti, al punto che sono diventati Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Qasr al-Kharana
Qasr al-Kharana

Dove si trovano i castelli del deserto in Giordania

I castelli si trovano nel deserto orientale della Giordania; essi sono sparpagliati su una distesa sabbiosa, incastonati in un panorama brullo e secco. La loro distanza da Amman varia: per raggiungere il più vicino, cioè il castello di Qasr al-Kharana, dovrete percorrere 65 chilometri. La distanza aumenta per il secondo, il Qusayr Amra, e arriva a 85 chilometri. L’ultimo, il Qasr Azraq, dista 100 chilometri da Amman.

La strada che percorrete è molto vicina al confine con l’Arabia Saudita; non troverete bagni, aeree di parcheggio o distributori. Insomma, sarete assolutamente nel nulla, ma questo rende la visita molto suggestiva.

Castelli del deserto in Giordania
Le volte del castello Qasr al-Kharana

Un pò di storia

I castelli non furono costruiti in contemporanea, ma comunque in un arco di tempo che va dal 660 al 750 d.c., ad opera degli Omayyadi. Essi appartenevano ad un importante califfato arabo che dominava la zona all’epoca, ma che abbandonò l’area dopo una rivoluzione. Per questo motivo, alcuni dei castelli non furono mai completati.

Quelli che vediamo nel deserto della Giordania differiscono dai castelli europei non solo nella struttura, ma soprattutto nella funzione che svolgevano. Nessuno di essi era semplicemente una residenza, la maggior parte erano dei caravanserragli con degli ambienti dedicati ad ospitare le carovane di passaggio e le merci da esse trasportate. Alcuni erano le residenze estive dei regnanti e delle loro famiglie. Quasi tutti erano dotati di hammam (cioè il bagno), ed erano riccamente decorati con affreschi e mosaici.

Castelli del deserto in Giordania
Interno del castello di Qasr al-Kharana

Come raggiungere i castelli del deserto

Raggiungere i castelli del deserto con i mezzi pubblici è veramente complicato, dal momento che la zona è scarsamente servita. Quindi, le uniche due alternative che avete sono i tour organizzati che potete eventualmente prenotare dall’Italia o in una delle tante agenzie di Amman, oppure l’automobile.

Avere un driver sarebbe la soluzione migliore, visto che può anche farvi da guida e spiegarvi qualcosa sui castelli; noi siamo stati fortunati perchè siamo stati accompagnati da Khalid Tubeishat che è una guida molto competente ed è stato in grado di farci apprezzare la bellezza degli edifici.

Se invece avete un’auto a noleggio, non preoccupatevi, perchè i castelli sono molto ben segnalati e non rischiate di perdervi. La strada, inoltre, è in buone condizioni, quindi non avrete problemi.

Castello Qusayr Amra
Castello Qusayr Amra

Biglietto di ingresso per visitare i castelli del deserto

Il biglietto di ingresso ai castelli è compreso nel Jordan Pass. Si tratta di una tessera che garantisce l’ingresso gratuito a buona parte delle attrazioni turistiche della Giordania e che sostituisce il visto d’ingresso nel paese. Sarebbe buona norma acquistarlo prima della partenza perchè vi permette di risparmiare parecchio.

Se però non lo avete, potete acquistare un biglietto cumulativo al prezzo di 3 jod (all’incirca 4 euro) che vi permetterà di accedere ai castelli di Qusayr Amra, Qasr Azraq e Qasr Al-Kharana.

Castelli del deserto in Giordania
Affreschi

Orario d’ingresso per visitare i castelli

I castelli sono aperti al pubblico dalle 8 del mattino fino alle 18 nel periodo estivo. D’inverno, invece, la chiusura viene anticipata alle ore 16.

Se vi recate in questa zona nel periodo da aprile a settembre, sarebbe ben partire presto al mattino, a costo di fare una levataccia, per evitare il caldo intenso delle ore centrali. In fondo, non dimentichiamo che siamo nel deserto e le temperature possono salire di molto!

Consigli utili per la visita

Interno del Castello Qusayr Amra
Interno del Castello Qusayr Amra

Considerando che la zona è calda e praticamente priva di qualunque servizio, il consiglio migliore che posso darvi è di portare con voi un bel pò di acqua da bere. Infatti non avrete molte opportunità di acquistarne altra se non nei pressi dei castelli; qui infatti troverete dei piccoli souvenir shop che vendono anche bevande fresche.

Per lo stesso motivo, usufruite delle toilette che troverete vicino alle attrazioni. Portatevi fazzoletti di carta e salviettine umidificate perchè non è detto che troviate la carta igienica o l’acqua corrente per lavarvi le mani.

Occhiali da sole e un cappello sono indispensabili; se poi avete la pelle molto delicata, sarebbe bene usare una protezione solare sulle parti scoperte, altrimenti rischiate di scottarvi.

I castelli del deserto: quali sono e quali visitare

Relax in una tenda beduina
Relax in una tenda beduina

Come potete vedere dalla foto qui sotto, gli edifici considerati come castelli del deserto sono 9. A meno che non siate dei veri appassionati e abbiate molto tempo a disposizione, non è il caso di visitarli tutti. Normalmente le visite si concentrano sui castelli contrassegnati dai numeri 6, 7 e 8.

Essi riassumono tutte le caratteristiche salienti di queste strutture e vi permetteranno di farvi un’idea molto chiara dei castelli del deserto. Tra l’altro, essi hanno il vantaggio di essere molto vicini tra di loro.

In ogni caso, per chi volesse visitare tutti i castelli, ecco quali sono gli altri:
– Hammam Assarah
– Qasr Al-Hallabat
– Qasr Al-Muwaqqar
– Qasr Al-Qastal
– Qasr Al-Mushatta
– Qasr Al-Tuba.

Per ogni altra informazione, potete consultare il sito ufficiale del turismo in Giordania.

Mappa dei cartelli del deserto
Mappa dei castelli del deserto (foto presa dal web)

Qasr al-Kharana

Castelli del deserto in Giordania
Pozzo

E’ il primo dei castelli che abbiamo visitato, e devo dire che è stato molto suggestivo. E’ un edificio di forma rettangolare, massiccio e compatto, con delle torri ai quattro angoli, che si erge nel nulla: pensate che vista!

Chiamato anche Castello di Haraneh, ha un colore rosato grazie al tipo di pietra che è stato utilizzato, tenuta insieme da un impasto di fango. Dopo aver varcato il portone di ingresso vi troverete in un ampio cortile. Nel centro, vedrete una vasca per la raccolta dell’acqua; sui lati, invece, ci sono quelle che dovevano essere le stalle e i magazzini. Salendo una scala, accederete al piano superiore; qui ci sono le camere, che sono circa 60. Molte di loro mostrano ancora tracce di affreschi e sono notevoli le volte e le arcate. Ancora uno sforzo, salite di un piano e potrete ammirare il bellissimo panorama del deserto che vi circonda.

Sembra che la costruzione risalga al periodo tra la fine del VII secolo e l’inizio dell’VIII secolo d.C, ma non è ben chiaro quale fosse il suo utilizzo. L’ipotesi più accreditata è che il castello fosse una palazzina di caccia, ma al contempo fosse un luogo di riunione per i capi beduini. Una volta che il castello venne abbandonato, fu utilizzato dalle le carovane di passaggio che trovavano ospitalità all’interno del cortile e delle sale al piano terra.

La grande importanza di questo castello, all’epoca, era data dal suo pozzo, l’unico esistente nel raggio di 70 chilometri.

Qusayr Amra

Castello Qasr Azraq
Castello Qasr Azraq

Tra i vari castelli è sicuramente il più famoso e il più bello, pur essendo il più piccolo; a noi è piaciuto molto perchè è molto particolare e diverso dagli altri. Prima di visitarlo, fate una capatina nel museo situato accanto alla biglietteria (e alle toilette): troverete parecchi cartelli che spiegano la sua storia e le sue caratteristiche. L’ingresso è compreso nel prezzo.

Il suo nome in arabo significa “piccolo palazzo di Amra” e la sua storia è ancora un pò nebulosa e avvolta dal mistero. Sembra che sia stato costruito dal califfo omayyade Al-Walīd I negli anni che vanno dal 711 e il 715. Fu in seguito abbandonato e successivamente riscoperto dall’archeologo Alois Musil nel 1898. Si pensa che esso fosse non una dimora, ma un luogo dove il califfo e la sua famiglia potevano rilassarsi. In parole povere, una specie di minuscolo stabilimento termale privato.

Ma quello che rende questo castello un piccolo gioiello sono gli affreschi che esso nasconde al suo interno e che sono sorprendentemente ben conservati. Nella sala principale, la Sala delle Udienze, sono rappresentate donne a seno nudo e uomini in costumi succinti; questa è una cosa abbastanza singolare, dal momento che la cultura islamica vieta di rappresentare figure umane o animali.

Da questa sala si accede all’hammam, che un tempo conteneva i bagni. Le immagini qui raffigurate sono un pò meno ben conservate e alcuni volti sono un pò anneriti. Ho trovato molto particolare il soffitto, che rappresenta la volta celeste con tanto di segni zodiacali.

All’esterno è possibile vedere il pozzo, che serviva per l’approvvigionamento dell’acqua e che è profondo ben 40 metri. Esso era azionato dalla forza di un animale che faceva girare una struttura di legno per portare l’acqua ad un serbatoio.

Qasr Azraq

Interno del Castello Qasr Azraq

Questo castello differisce dagli altri due che vi ho appena descritto per vari motivi. Innanzitutto non è situato in un posto isolato, bensì al centro di un villaggio. In secondo luogo, tra i tre, è quello più rovinato e dell’edificio originale resta davvero ben poco. Infine, il colore che lo contraddistingue è molto diverso; non per niente il suo nome in arabo significa “castello blu“. Infatti, il materiale utilizzato per la sua costruzione è il basalto nero.

La funzione del castello è difensiva; esso fu costruito dai Romani per proteggere l’Oasi di Azraq, che è l’unica fonte d’acqua nel raggio di centinaia di chilometri. In seguito, furono i Bizantini che si impossessarono della struttura e costruirono una moschea al suo interno. Poi, circa nel 750 d.c., il castello venne abbandonato. Seguì una ristrutturazione da parte degli Ayyubidi nel 1237. Successivamente, cadde delle mani degli ottomani. Durante la Rivolta Araba, il famoso Lawrence d’Arabia insediò nel castello il suo quartier generale.

I resti che vediamo oggi ci danno solo una vaga idea dell’imponenza della struttura originale. L’edificio contava ben tre piani, ma ne restano soltanto due. Le mura circondavano un ampio cortile e al centro ci sono i resti della moschea. Nel vestibolo, potrete notare quello che resta di un antico gioco da tavola di origine romana. E’ possibile salire su una delle torri, ma lo fate a vostro rischio e pericolo, dal momento che il pavimento è molto sconnesso e i gradini sono irregolari. Fermatevi comunque ad ammirare il portone d’accesso, che è un vero capolavoro; esso infatti è formato da un’unica lastra di granito, finemente incisa, e che pesa circa 3 tonnellate.



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Se vi è piaciuto questo articolo, potrebbe interessarvi anche quello sul Castello di Ajloun, un’altra meraviglia della Giordania.


40 Comments to Castelli del deserto in Giordania

  1. Sara Bontempi ha detto:

    Sto studiando un pò la Giordania per visitarla per la prima volta il prossimo anno e sul tuo blog ho trovato molti articoli interessanti, come per esempio non sapevo dei castelli del deserto, davvero interessante!

    • Teresa ha detto:

      Noi ci siamo stati circa 13 giorni e l’abbiamo esplorata per bene; è una destinazione bellissima, da vedere!

  2. Paola ha detto:

    La Giordania è una meta così ricca di storia che mi affascina tantissimo! Sto valutando diverse mete per il viaggione di quest’anno, che sono obbligata a fare nelle vacanze natalizie, e questa è una delle destinazioni che sto tenendo in considerazione!

  3. Bru ha detto:

    Prima o poi riuscirò a lasciare la mia orma anche nella bellissima terra di Giordania, sono tante le cose che voglio vedere, tra queste anche i castelli del deserto, voi mi avete dato ottimi suggerimenti da tenere a mente

  4. Marina ha detto:

    Amo i castelli e amo il deserto, con questo post mi hai fatto scoprire qualcosa di davvero meraviglioso! Spero di poterli visitare presto.

  5. Teresa Scarselli ha detto:

    Essendo(stata) una restauratrice, mi ha colpito tantissimo l’affresco di cui hai pubblicato una foto: tante lacune, pessima conservazione, eppure meraviglioso. Dall’osservazione mi sembra di intuire che purtroppo non ci sia un’attività di tutela e restauro di queste opere. O sbaglio?

    • Teresa ha detto:

      Per quello che mi hanno detto, alcuni restauri sono stati fatti, ma in maniera solo parziale. Non saprei però dirti se ci sono altri interventi in programma.

  6. Tamara ha detto:

    La Giordania ultimamente mi affascina in una maniera allucinante e non sapevo assolutamente l’esistenza di questi castelli meravigliosi

  7. Angela ha detto:

    wow, non conoscevo l’esistenza di questi castelli, hanno anche una storia interessante.

  8. Conoscevo di fama i castelli del deserto giordano perché me ne ha parlato il mio compagno, anche se dato il poco tempo libero non è riuscito a vederli. L’abbinamento tra il colore del cielo e quello della pietra del castello di Haraneh è spettacolare.

  9. Veronica ha detto:

    Non mi sarei aspettate di trovare dei castelli in Giordania, pur non essendo residenze come quelli europei, sono ugualmente bellissimi. Utile sapere quali siano i più importanti o più belli da visitare!

    • Teresa ha detto:

      Il nostro concetto di castello assolutamente non coincide con quello che hanno in Giordania, ma anche questo contribuisce al fascino di questi edifici!

  10. Arianna ha detto:

    La nostra visita in Giordania è stata troppo breve per poter inserire anche i castelli. Stupendi comunque come tanti angoli di questo splendido paese 😍

  11. Non avrei mai immaginato di trovare così tanti castelli nel deserto della Giordania. Sono davvero incantevoli e sicuramente vederne gli interni regala emozioni pazzesche.

  12. Mimì ha detto:

    Sono luoghi fantastici, affascinanti, tutti i castelli del deserto giordano! Posso sembrare di parte, ma la loro storia e la bellezza che donano agli occhi, li rendono anche per me uno dei luoghi da non perdere in ogni Viaggio in Giordania. In questo Paese ci sono stata due volte e, entrambe le volte, non ho mancato di visitarli.

  13. Sara Slovely.eu ha detto:

    Che meraviglia i castelli del deserto! È stata l’ultima cosa che ho visto durante il mio viaggio in Giordania. Essendo l’ultimo giorno li ho visti un po’ di fretta, anche per questo mi piacerebbe tornarci.

  14. Elena ha detto:

    Anche se sono diversi da quelli che si vedono in Europa io li trovo molto affascinanti. Mi piacerebbe fare un tour in Giordania, quale sarebbe il periodo migliore?

    • Teresa ha detto:

      Il periodo migliore sono certamente le stagioni di mezzo, così eviti temperature estreme, troppo caldo o troppo freddo!

  15. Libera ha detto:

    Sono davvero suggestivi questi castelli del deserto. D’altronde la Giordania sa certamente come sorprendere i visitatori.

  16. La Kry ha detto:

    Mi basta guardare le foto per sentirmi un po’ Lawrence d’Arabia anche io!
    Un giro fantastico!

  17. Cristina ha detto:

    Non pensavo ci fossero così tanti castelli in Giordania. Durante la mia breve visita in questa bella terra, ho intravisto da lontano il castello di Shobak, nelle vicinze di Petra, era mimitizzato perfettamente con il territorio circostante. Aggiungerò questo tour per la prossima visita in Giordania, grazie.

    • Teresa ha detto:

      In Giordania ci sono tantissimi castelli, questi sono solo alcuni di quelli che si possono visitare. Se hai pazienza, scriverò anche su quelli!

  18. Eliana ha detto:

    Favolosi questi castelli, completamente diversi da quelli a cui siamo abituati e non meno interessanti e intriganti, anzi! Nel mio itinerario due giorni erano dedicati a questi luoghi storici ma ahimè sappiamo come è finita!

  19. Paola ha detto:

    La Giordania mi manca e sono anni che vorrei organizzare un viaggio, ma sono sempre sbagliati i tempi, le stagioni o le situazioni. Davvero interessante la storia dei castelli e non vedo l’ora di vederli. Magari entro l’anno!

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