Il borgo di Castellaro in Liguria
Castellaro è uno splendido borgo in Liguria che offre tantissime opportunità: qui troverete natura, cultura e naturalmente l’ottima cucina ligure con i suoi piatti molto gustosi.
Visitare Castellaro significa tornare nel passato, come se il tempo si fosse fermato; l’atmosfera che vi avvolgerà è magica e coinvolgente allo stesso tempo. Per questo motivo, la delegazione di Imperia del FAI ha deciso di valorizzarlo organizzando ina giornata di visite guidate alle bellezze del borgo, con la collaborazione del Comune e del Direttore del Museo.
Come arrivare al borgo Castellaro in Liguria
Castellaro dista veramente pochi chilometri da altre località più note. Da Imperia, il capoluogo della provincia di cui fa parte questo borgo, è a 13 chilometri. E’ possibile raggiungerlo in automobile percorrendo l’autostrada A10 da Genova, uscendo al casello di Taggia. In alternativa, potete percorrere la Strada Statale Aurelia, arrivate a Riva Ligure e lì troverete le indicazioni che vi porteranno a Castellaro.
Se arrivate in treno, potete scendere alla stazione di Sanremo o a quella di Taggia, che è la più vicina; in entrambi i casi, dovrete proseguire con un taxi o un’auto a noleggio. Esiste anche un autobus della Riviera Trasporti, consultando il sito ufficiale troverete tutte le informazioni relative agli orari.
La storia di Castellaro
In passato, Castellaro era un centro abitato molto importante poichè occupava una posizione strategica; esso metteva in comunicazione il mare con l’entroterra, collegando l’alta Valle Argentina con la Val Roja fino alla Provenza ed il Basso Piemonte.
Il nome del borgo ligure di Castellaro sembra derivare da una fortificazione di epoca pre-romanica che un tempo sorgeva al posto dell’attuale borgo. I primi riferimenti alla sua esistenza risalgono addirittura al 1153, in un atto in cui i Marchesi di Clavesana cedevano il feudo di Castellaro ad un loro parente, Anselmo De Quadraginta ( o Quaranta).
Successivamente, nel 1228, Bonifacio de Linguilia ottenne dalla Repubblica di Genova il possesso del feudo che comprendeva anche Castellaro. Il borgo venne poi ceduto a Luca e Tommaso Anfreone, appartenenti alla prestigiosa famiglia Spinola.
Nel 1561, le coste della Liguria furono travolte dalle razzie dei pirati saraceni; durante il saccheggio, a Castellaro vennero uccise tre persone ed un’altra ventina furono rapite. La Repubblica di Genova, che pure aveva stretti legami con il borgo, non intervenne inviando truppe e lasciò che le violenze seguissero il loro corso.
Nei secoli successivi, si assistette ad alcuni alterchi tra i membri della famiglia Spinola; infatti erano molti i membri che rivendicavano il predominio sul borgo ligure di Castellaro. Maria Brigida Spinola, consorte del marchese Marc’Antonio Gentile, ebbe la meglio. La famiglia Gentile concesse una certa autonomia al borgo, una sorta di autogestione che portò notevoli vantaggi in termini economici.
Il dominio della famiglia Spinola proseguì fino all’arrivo di Napoleone Bonaparte, il quale creò la Repubblica di Liguria alla quale vennero annessi tutti i borghi di questa regione. In seguito, Castellaro divenne parte del Regno di Sardegna e poi del Regno d’Italia nel 1861.
Cosa vedere nel borgo di Castellaro in Liguria
Per quanto piccolo, il borgo ligure di Castellaro offre moltissime cose da vedere. Intanto, la sua posizione elevata regala una splendida vista della valle sottostante, la Valle Argentina, che prende il nome dall’omonimo torrente. Il suo centro storico è ricco di antichi edifici che raccontano storie d’altri tempi, pur essendo in perfetto stato di conservazione.
Edifici religiosi
Per cominciare, parliamo degli edifici religiosi: è incredibile pensare alla concentrazione di chiese ed oratori che si trovano nel paese, se si considera la dimensione del borgo. Ma sono uno più bello dell’altro, ognuno con le sue caratteristiche.
Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Vincoli
Cominciamo dalla Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Vincoli. Essa è stata eretta nel luogo dove, in altri tempi, sorgeva il castello che, purtroppo, fu in parte distrutto dalla Repubblica di Genova a causa delle insurrezioni nate nel borgo. Lo stile è barocco e la sua costruzione risale agli anni tra il 1619 e il 1634, sul progetto dell’architetto Vincenzo Martino. La Chiesa venne costruita con il materiale riciclato dal castello. Il soffitto ed il pavimento non sono quelli originali, in quanto il terremoto del 1887 distrusse entrambi.
Oltre alla struttura che è notevole, al suo interno si possono ammirare vari oggetti sacri. Tra questi, i più preziosi sono due crocefissi. Uno di questi, in particolare, ha le braccia mobili ed è attribuibile ad Anton Maria Maragliano, uno scultore ligure. L’altro crocifisso è stato realizzato da un tronco d’albero integro; è databile al 1600. La sua particolarità è che comprende tutte le icone legate alla divinità.
All’Olivari va attribuito un gruppo ligneo dedicato a San Pietro. Una curiosità: il gruppo ligneo pesa vari quintali, ben 8, ma tutti gli anni viene portato a spalla per le strette vie del paese, uno sforzo enorme per i portatori.
Oratorio di Nostra Signora dell’Assunta
Affacciato sulla stessa piazza, troviamo l’Oratorio di Nostra Signora dell’Assunta. Lo stile dell’Oratorio è ancora una volta il barocco; da vedere assolutamente la statua in legno di Nostra Signora dell’Assunta, attribuibile ad uno scultore della stessa scuola del Maragliano. E’ proprio in questa chiesa che, di recente, è venuta alla luce una meravigliosa pittura murale, il cui restauro è stato appena completato da mani sapienti ed esperte.
La Cripta
Alle spalle dell’Oratorio, è possibile visitare la Cripta. Essa venne utilizzata come ossario fino all’epoca napoleonica; fu allora che, per motivi di igiene e di salute, venne emesso l’Editto di Saint Cloud; esso proibiva la sepoltura dei defunti nelle chiese ed istituiva la creazione di cimiteri. Oggi, viene utilizzata per esposizioni fotografiche ed eventi affini.
Un altro oratorio è quello dedicato alla Madonna del Carmine, rinomato per le opere che conserva. Tra queste spicca un dipinto di Sant’Eligio.
Altre chiese
Altre due chiese da visitare sono la Chiesa di San Michele Arcangelo e la Chiesa di San Bernardo di Chiaravalle. La prima è all’interno del cimitero, e risale al XV secolo. Un ottimo motivo per visitarla è la presenza della tela di San Michele che uccide il drago, ospitata al suo interno. La seconda chiesa si trova nella parte alta del paese, quello che la rende particolarmente attraente è la sua struttura con pietre a vista tipica del tardo periodo medievale.
Santuario di Nostra Signora di Lampedusa
Il Santuario di Nostra Signora di Lampedusa è l’edificio religioso più distante dal centro del borgo ligure di Castellaro. Per raggiungerlo è necessario percorrere circa un chilometro. Mentre camminate, vedrete 15 piccole cappelle (o edicole) che fiancheggiano la strada: esse rappresentano i misteri della Via Crucis. La costruzione del santuario risale ai primi anni del 1600 e durò quasi due decenni. Sull’altare principale, vedrete un piccolo quadro raffigurante la Vergine Maria proveniente dall’isola di Lampedusa.
La storia narra che un abitante di Castellaro, Andrea Anfosso, fosse stato catturato dai pirati saraceni. Giunto a Lampedusa, riuscì a fuggire; in una grotta, egli trovò una immagine della Madonna. Egli fece quindi un voto: se fosse riuscito a tornare a casa sano e salvo, avrebbe costruito un Santuario dedicato alla Vergine. Secondo la leggenda, il suo rientro in patria ha del miracoloso: egli attraversò il mare utilizzando il ritratto come se fosse una vela.
Palazzi nel borgo di Castellaro in Liguria
Oltre agli edifici religiosi di cui abbiamo già parlato, ci sono altre attrazioni da vedere nel borgo di Castellaro in Liguria: si tratta di due palazzi appartenuti alle più prestigiose famiglie che hanno governato il paese. Si tratta del Palazzo dei Gentile e del Palazzo Arnaldi. Entrambi si affacciano sulla piazza centrale del paese ed entrambi sono stati ristrutturati.
Palazzo dei Gentile, che i locali chiamano comunemente Palazzo del Marchese, è oggi proprietà del Comune di Castellaro ed ospita la Biblioteca Civica. Palazzo Arnaldi, invece, è stato adibito ad abitazioni private pertanto non è visitabile, ma la sua struttura esterna è davvero un colpo d’occhio.
Se avete tempo, date anche un’occhiata all’antico carcere; lo troverete proprio di fronte all’ingresso di Palazzo dei Gentile, sull’altro lato del vicolo.
Il Museo Parrocchiale
Il Museo Parrocchiale si trova accanto all’Oratorio dell’Assunta. I locali, un tempo adibiti a stalle e foresteria, sono stati ristrutturati ed oggi ospitano i tesori della parrocchia. Appena entrati, vi troverete in un piccolo archivio, dove potrete ammirare antichi manoscritti in perfetto stato di conservazione.
Il museo è costituito da quattro sale, collocate in successione; la prima delle sale è dedicata al Cristo morto. Oltre ad un crocifisso ligneo, si possono ammirare paramenti sacri, ostensori ed altri oggetti di valore, in oro e argento. La seconda e la terza sala, invece, mostrano calici e reliquiari. L’ultima delle sale ospita il catafalco piramidale e gli arredi
Il Museo è aperto alla domenica mattina, dalle 10.30 alle 12.30 e su appuntamento. In ogni caso, è possibile prenotare delle visite contattando uno di questi due numeri di telefono: 340 6107675 (a cui risponde Don Enrico), o 348 4127395, il numero del Prof. Anfosso, direttore del Museo.
Dove dormire nel borgo di Castellaro in Liguria
Nella zona di Castellaro è possibile trovare varie strutture ricettive di tutti i tipi e per tutte le tasche. Ma se volete vivere un posto particolare, con una splendida vista sulla valle, vi consigliamo l’Agriturismo Ca’ Igi. Si tratta di una sistemazione semplice ma caratteristica e dotata di tutte le comodità indispensabili, come per esempio il wifi e climatizzazione.
Potrete scegliere tra quattro appartamenti, ognuno dei quali porta il nome di un’erba: a vostra disposizione avrete gli appartamenti Basilico, Lavanda e Maggiorana, e la suite Timo. Le prime tre soluzioni sono adatte alle famiglie con uno o più bambini, l’ultima è più indicata per un week end romantico. Sia gli appartamenti che la suite sono naturalmente dotati di bagno privato.
Potete noleggiare una bicicletta per esplorare i dintorni di Castellaro; oppure potete semplicemente gustarvi il panorama dalle grandi vetrate della vostra camera o dal terrazzo.
Cosa mangiare nel borgo di Castellaro in Liguria
Parliamo infine di gastronomia; la cucina ligure è famosa per essere squisita e gustosa, pur essendo una cucina povera. Potrete gustare le specialità liguri accompagnate da un ottimo vino Moscatello di Taggia e apprezzare il rinomato olio extra vergine d’oliva, prodotto dalle olive taggiasche. Noi abbiamo mangiato in modo superlativo presso l’Osteria della Braia: non perdetevi il coniglio alla ligure e la lasagna al pesto, anche se il menu è talmente ricco e goloso che è difficile scegliere un piatto piuttosto che un altro.
Castellaro Golf & Resort
Se dopo questo bagno di cultura e misticismo, qualcuno volesse concedersi una pausa di solo relax e sport, potreste fare una capatina al Castellaro Golf & Resort. Qui troverete l’occasione per rilassarvi, fare un bagno in piscina o, se volete, fare una partita di golf sui campi vasti e ben tenuti.
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Amo la Liguria e mi piace andare spesso alla scoperta di piccoli borghi, spesso nell’entroterra e soprattutto nella riviera di Ponente. Da aggiungere ad una delle mie prossime esplorazioni!
Se ti piacciono i borghi, la Liguria è il posto che fa per te, ce ne sono tanti e tutti bellissimi. Castellaro è uno di quelli che ti prende il cuore!
Le visite FAI riservano sempre gradite sorprese! Anche io alle ultime aperture a maggio ne ho approfittato per visitare una residenza storica che viene aperta in occasioni eccezionali.
Hai proprio ragione, io mi riprometto di tenere sott’occhio il calendario del Fai per i prossimi eventi!
Ecco un’altro borgo ligure che mi manca. Diciamo che la zona di Imperia da noi è sempre stata poco battuta, ma credo che alla prossima incursione, prima di arrivare a Rapallo, dovremmo soffermarci in queste zone e visitarne per lo meno i posti più importanti, come questo.
E’ vero, ci sono tanti piccoli borghi nell’entroterra di Imperia e vale davvero la pena di visitarli!
Molto carino questo borgo. Anche noi amiamo moltissimo fare weekend di questo tipo: visita al borgo… prodotti tipici… b&b carino e tranquillo. Un modo interessante e bellissimo per scoprire i gioielli più nascosti della nostra bella Italia.
Anche a noi piace molto fare giri come questo, sia per gustare l’ottima cucina ligure, ma anche per godersi la tranquillità che regna sovrana!
Non conosco Castellaro e non lo avevo mai sentito nominare, ma lo segno tra i posti da vedere in Liguria. A questo punto la lista ormai è lunghissima e dovrei prendermi una settimana di tempo. Bellissimo Palazzo Arnaldi ma il mio cuore è stato rapito dalla lasagna al pesto 😍
La lasagna al pesto è un must, la cucinano proprio alla vecchia maniera ed è ottima; io ne avrei mangiata una seconda porzione!
Quand’ero piccola e passavo in autostrada sotto Castellaro, pensavo che si chiamasse così per via delle torri merlate di quello che credevo il castello e che invece è Palazzo Arnaldi.
Mi ha sempre affascinato il santuario della Madonna di Lampedusa. Sono anni che non ci torno. Mi avete dato una bella idea!
E’ vero, il paese si vede dall’autostrada, dal basso. E in effetti Palazzo Arnaldi è talmente bello da sembrare un castello!
Arma di Taggia è stata per anni la mia casa estiva, ci andavo ogni anno con i miei nonni. Non ricordo di aver mai sentito parlare di Castellaro e questa è un’ottima ragione per tornare in zona!
Magari quando eri piccola non eri particolarmente interessata a visitare borghi, magari preferivi giocare sulle belle spiagge della Liguria!
Scopro sempre nuovi borghi della Liguria, regione che conosco poco. Anche Castellaro sembra davvero bello, poi con la lasagna al pesto che hai citato, mi è venuta fame!
Castellaro non forse il più famoso dei borghi liguri, ma sicuramente è uno dei più belli. Naturalmente è la mia opinione personale!
Un borgo davvero interessante. Non appena visiterò la Liguria, vedrò se riuscirò ad inserirlo nell’itinerario.
Spero che tu ci riesca, non vedere Castellaro sarebbe davvero un peccato!
Ma grazie sto scoprendo tanti borghi liguri non conosciuti, dovrò organizzarmi e spendere più tempo nella mia regione sono sempre stata così esterofila che ho trascurato il viaggiare sotto casa
Onestamente è stata la stessa cosa per me; sempre e solo estero, poi la pandemia ci ha costretti ad un cambiamento, ma devo dire che non me ne dispiace!
Sono proprio contenta ti sia piaciuto questo piccolo borgo! Ci tengo parecchio, perché sta diventando forse anche disabitato. Molti ragazzi stanno scappando via, perché effettivamente è un piccolo paesino che non offre molto per i più giovani, ma ricco di bellezze!
Questa purtroppo è la realtà dei piccoli borghi; i giovani li abbandonano per motivi di lavoro, ma è un vero peccato, perchè sono bellissimi e la qualità della vita è eccellente.
Questo borgo mi ispira moltissimo! Hai fatto bene a visitarlo, si deve sempre cogliere l’occasione delle gite organizzate del FAI o dagli altri enti per riscoprire territori che spesso vengono lasciati un po’ a sé stessi!
E’ vero, il Fai è legato a moltissime piccole realtà che vale la pena di scoprire. Spero di avere altre opportunità in futuro!
Deve essere davvero un bel borgo, conosco poco la Liguria ma ne sono rimasta colpita dal racconto che ci avete regalato
La Liguria vanta moltissimi splendidi borghi e varrebbe la pena visitarli tutti!
Ma è stupendo! la zona di Imperia da noi è poco battuta fors eè per questo che non ne abbiamo mai sentito parlare. dovremmo tornare in Liguria ad ottobre e non mancherò di farmici portare.
Se vieni in Liguria, vai a vedere Castellaro, è un borgo assolutamente splendido!
Conosco la Liguria davvero pochissimo, sono stata solo alle Cinque Terre ma questo borgo è davvero carino. Certo che in Italia ovunque vai ci sono luoghi meravigliosi da esplorare!
In generale, la zona della Liguria più visitata è la Riviera di Levante; ma posso garantirti che anche noi della Riviera di Ponente non ci facciamo mancare nulla!
Ora che vivio in Liguria non ho più scuse! Ne sento sempre parlare, ma non ho mai avuto modo di visitare Castellaro. Mi avete servito su un piatto d’argento l’itinerario perfetto e poi, non posso perdermi il coniglio alla ligure!
Sono sicura che anche tu apprezzerai moltissimo Castellaro; mi farai sapere le tue impressioni!