Le grotte di Castellana

Grotte di Castellana

Le Grotte di Castellana sono una delle principali attrazioni per chi visita la Puglia. Il motivo è la loro incredibile bellezza. Si tratta di una serie di cavità sotterranee che sorprendono con le stalattiti e stalagmiti che si sono formate nel corso di migliaia di anni; esse creano delle forme che, con un pò di fantasia e immaginazione, fanno venire in mente oggetti o animali.

Il percorso all’interno delle grotte è lungo circa 3348 metri e la profondità massima rispetto alla superficie è di 122 metri. Questo significa che l’itinerario all’interno delle grotte non è particolarmente difficile e anche chi non è al massimo della forma può affrontarlo. La temperatura interna delle grotte è costante e si aggira sui 16 gradi; anche nelle afose giornate estive, è bene portarsi dietro una felpa o un giubbotto per non avere freddo.

Concrezioni all'interno delle Grotte di Castellana
Concrezioni all’interno delle Grotte di Castellana

Dove si trovano le Grotte di Castellana e come raggiungerle

Le grotte prendono il loro nome dal paese di Castellana, che dista solo un chilometro e mezzo. Si trovano in provincia di Bari, al confine con la celebre Valle d’Itria. Castellana Grotte dista circa 40 chilometri dal capoluogo di regione e può essere raggiunta in auto o in treno.

Se viaggiate con il vostro mezzo, dovrete arrivare fino a Bari e poi prendere la A14, uscendo al casello Conversano- Cozze, poi proseguite fino alla destinazione.

In treno invece, una volta arrivati a Bari, dovrete proseguire con le Ferrovie del Sud-Est fino alla stazione di Castellana Grotte.

La Grave
La Grave

Orario, prezzi e durata della visita

La durata della visita dipende dall’itinerario che sceglierete. La visita completa dura di circa 100 minuti; in pratica trascorrerete nelle grotte poco più di un’ora e mezzo e percorrerete 3 chilometri. Esiste anche un itinerario parziale, che dura circa 50 minuti e vi porterà attraverso le grotte per 1 chilometro.

Il prezzo, quindi, dipende dal percorso che sceglierete. L’itinerario completo costa 18 euro, mentre quello parziale costa solo 15 euro. Sono previste delle riduzioni per i ragazzi al di sotto dei 14 anni e i gruppi. Per evitare code è consigliabile acquistare il biglietto on line su questo sito; ma è possibile effettuare l’acquisto anche presso la biglietteria che troverete in loco.

Per quanto riguarda l’orario di apertura delle Grotte di castellana, essi variano non solo in base al periodo dell’anno, ma anche a seconda dell’itinerario che sceglierete. Sul sito ufficiale troverete informazioni più dettagliate; in generale, comunque, la prima visita inizia alle ore 10 del mattino e l’ultima verso le 17. Le grotte sono aperte tutto l’anno, tranne in alcune giornate particolari, come il 24 e 25 dicembre e il 1 gennaio.

Storia delle Grotte

Per gli abitanti di Castellana Grotte era un fatto risaputo che, al di sotto del loro paese, ci fosse qualcosa di strano e di diverso. Quello strano buco nel suolo, da cui uscivano pipistrelli che essi consideravano come anime dei dannati, lo lasciava intuire.

Fu Vincenzo Longo, un umanista del luogo, a scendere per la prima volta nella Grave, la prima delle grotte che si incontrano, ma la sua esplorazione non rivelò molto. Infine, nel 1938, le autorità locali richiesero l’intervento di un esperto speleologo che potesse chiarire la situazione e capire la natura del fenomeno.

L’uomo a cui si deve l’esplorazione delle grotte è Franco Anelli. Egli scese una prima volta e si rese conto che la Grave non era che la prima delle tante cavità; le successive discese portarono alla scoperta di nuovi tratti e nuove cavità sotterranee. Nelle successive esplorazioni egli fu accompagnato da Vito Matarrese, un giovane del luogo. Una volta partito Anelli, fu lui che continuò la mappatura delle grotte e a lui si deve la scoperta delle ultime grotte, tra cui la Grotta Bianca.

Stalattiti e stalagmiti
Stalattiti e stalagmiti

Visita alle Grotte di Castellana

Durante la visita alle grotte sarete accompagnati da un guida che vi racconterà la loro storia, le curiosità e le leggende. Ma soprattutto, vi mostrerà le meravigliose concrezioni che si sono create nel corso di millenni. Resterete sbalorditi dalla loro bellezza.

La Lupa
La Lupa

L’itinerario

L’itinerario parte dalla grotta più grande, la Grave, caratterizzata da un foro che comunica con l’esterno. Le sue dimensioni sono sbalorditiva, visto che misura ben 100 metri di lunghezza, per 50 di larghezza. Al centro vedrete un gruppo di stalagmiti che per la sua eccezionale dimensione viene chiamata “I Ciclopi“.

Da qui parte il percorso che vi porterà attraverso molte altre grotte, una più bella dell’altra e ognuna con un nome intrigante, derivato dalla forma delle stalattiti e stalagmiti che essa contiene, nomi che furono attribuiti dai primi esploratori. Tra queste noterete Lupa romana, la Civetta, la Madonnina, il Serpente, l’Altare, il Precipizio, il Corridoio del deserto, la Colonna rovesciata (detta anche Torre di Pisa), il Corridoio Rosso, la Cupola.

E infine raggiugerete quello che può essere considerato come un vero miracolo della natura: la Grotta Bianca. E’ l’ultima delle grotte che visiterete, ma è sicuramente la più bella. Il nome deriva dal colore bianco candido delle sue colonne di alabastro; qualcuno l’ha definita come la “più splendente del mondo”.

Speleonight

Stalattiti e stalagmiti
Stalattiti e stalagmiti

Speleonight è una esperienza particolare dedicata i più audaci e che viene effettuata dopo l’orario di chiusura delle grotte al pubblico. La visita in notturna si effettua solo se si forma un gruppo di 15 persone e deve essere prenotata telefonando al numero che trovate sul sito ufficiale.

In sostanza, si tratta di una visita notturna, che si svolge in rigoroso silenzio per meglio apprezzare i rumori tipici della grotta. Inoltre, sarete al buio, le luci delle grotte verranno spente e dovrete affidarvi solo alla luce proiettata dal caschetto che avrete in dotazione.

Personalmente trovo che debba essere una esperienza affascinante, ma per me personalmente troppo claustrofobica!

Il Museo Speleologico Franco Anelli

Il museo è dedicato a colui che scoprì le Grotte di Castellana ed offre molti documenti interessanti per tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza di questo fenomeno carsico dopo aver effettuato la visita. E’ stato inaugurato nel 2000, cioè nel 62° anniversario della scoperta delle grotte.

Il museo offre molti laboratori didattici per le scolaresche, tra cui la visita di alcuni rami laterali delle grotte che di solito vengono esclusi dalla visita. L’accesso al museo è gratuito.

Curiosità sulle Grotte di Castellana

Grotte di Castellana
La Grotta Bianca

La prima curiosità che potreste trovare interessante è che le Grotte di castellana sono una zona asismica per eccellenza; quindi niente paura, mentre sarete nelle viscere della terra non rischiate di restare seppelliti a causa di un terremoto.

Quando le grotte furono scoperte, la prima caverna era piena zeppa di spazzatura. La popolazione locale credeva che il buco che contrassegna la Grave fosse l’entrata degli Inferi, così combattevano eventuali demoni gettando rifiuti a volontà.

Il percorso che oggi viene seguito dai visitatori non è lo stesso utilizzato dallo scopritore e dal suo team; questo itinerario si addentrava molto in profondità e poteva causare problemi di respirazione. Fu deciso allora di installare alcune passerelle che permettessero ai visitatori di visitare le grotte in assoluta tranquillità.

Nelle grotte vivono varie specie di animali; innanzitutto il pipistrello, ma tranquilli, è assolutamente innocuo e non attacca i visitatori. Ci sono anche alcuni organismi dal nome impronunciabile che sono tipici dell’ambiente delle grotte.

Le grotte, dal momento della loro apertura al pubblico, sono state visitate da tantissimi personaggi illustri; tra questi il Presidente Einaudi, Margaret d’Inghilterra (la sorella della Regina Elisabetta), Gina Lollobrigida.

Considerando il fascino dell’ambiente, il cinema decise di utilizzare le grotte come set per alcuni documentari e film; un esempio è Ercole al centro della Terra di Mario Bava e Franco Prosperi nel 1961, oppure  Il viaggio della sposa di Sergio Rubini nel 1997

Grotte di Castellana
La Madonnina

Consigli e regole per visitare le Grotte di Castellana

Ecco alcuni semplici consigli per visitare le grotte. Innanzitutto indossare scarpe comode e con la suola di gomma, per evitare di scivolare sul suolo bagnato. Andate alla toilette prima di intraprendere la visita, perchè non avrete la possibilità di farlo fino al vostro ritorno in superficie.

La visita completa è sconsigliata alle persone di età superiore ai 70 anni; se invece siete cardiopatici gravi, meglio rinunciare del tutto alla visita (io la visita completa l’ho fatta, ma malgrado le mie patologie non ho avuto nessun problema).

Se viaggiate con bambini, sappiate che non potete entrare con i passeggini; ma in compenso potete portare con voi il vostro animale da compagnia se di piccola taglia e se è all’interno di un trasportino, oppure in braccio. Personalmente non consiglio di portare il vostro pet nelle grotte, perchè ne ho visti alcuni che hanno pianto e uggiolato per tutto il tempo perchè spaventati dall’ambiente.

Non c’è bisogno di dirvi che è vietato fumare; per quanto riguarda foto e filmati, potete farne solo nella prima grotta, dopo di che è assolutamente vietato. Ma soprattutto la raccomandazione che vi faccio è quella di non toccare le rocce o (peggio ancora) non staccate pezzi di stalattiti o stalagmiti: ci hanno impiegato secoli per diventare così grandi e belle e romperle è un vero e proprio atto di vandalismo!

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17 Comments to Le grotte di Castellana

  1. Iris e Periplo Travel ha detto:

    A settembre andrò per la prima volt in Puglia e sto cercando un po’ di luoghi da visitare. Queste grotte sono incredibili, me le segno subito!

  2. Angela ha detto:

    Bellissimo articolo, complimenti. Mi avete fatto ricordare quando con la scuola sono andata in gita ad ammirare le grotte, non una ma ben due volte e l’ho visitata sempre con ammirazione e curiosità.

  3. Libera ha detto:

    Con le grotte di Castellana mi avete fatto davvero fare un viaggio indietro nel tempo. Quando ero bambina, erano quasi una tappa fissa. Che meraviglia!

  4. Pensa che una delle mie ultime vacanze sono state proprio lì, in Puglia.
    Ho girato parecchi posti della provincia di Bari ma non sapevo dell’esistenza di queste grotte.

    Interessante sapere che i pet possono accedervi, ho sempre difficoltà con il mio cagnolino perché molte volte in vacanza non so con chi lasciarlo.

    Prendo spunto

  5. Elena ha detto:

    Ho un ricordo ormai lontano, un po’ sbiadito, di queste grotte. Ci sono stata quando ero piccola durante una gita delle elementari…sarebbe bello tornarci da “grande” ed ammirarle meglio. Il vostro articolo è molto ricco e completo di tutte le informazioni necessarie per visitare queste splendide grotte.

    • Teresa ha detto:

      Sono contenta di sapere che l’articolo ti è piaciuto, penso davvero che dovresti visitare le Grotte di Castellana di nuovo!

  6. Paola ha detto:

    Hai aperto un cassetto dei miei ricordi di un lontano 1995, durante un giro bellissimo con un gruppo di amici a zonzo per la Puglia. Ho visitato allora le grotte di Castellana! Mi ricordo che ammiravo infreddolita (fa davvero freddo!) quelle colonne scolpite dall’acqua: uno spettacolo insolito e imponente. Sono davvero bellissime.

  7. LaZiaRo ha detto:

    Mi ricordo queste grott! le dimensioni erano davvero impressionanti! Ricordo che la guida puntava la torcia in direzione di qualche stalattite o stalagmite lontana, facendoci indovinare le dimensioni. E neanche a dirlo, erano sempre molto maggiori di quanto sembrassero!

  8. Bru ha detto:

    Io adoro le grotte, a Castellana sono stata tante volte e sarei pronta a rivedrle ancora, ogni volta sono rimasta stupita da tanta bellezza e magia

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