Crociera sul Canale di Beagle da Ushuaia

Crociera sul Canale di Beagle

La crociera sul Canale di Beagle è sicuramente l’escursione principale da effettuare mentre siete ad Ushuaia, nonchè una delle attrazioni più famose da inserire in un viaggio in Argentina.

Il canale si trova proprio di fronte alla città più meridionale del mondo (Ushuaia, appunto) e la navigazione vi porterà a scoprire degli scenari naturali di bellezza sorprendente. Ovviamente, solo un tratto del canale può essere visitato, ma vi garantisco che è un’esperienza unica.

Un pò di storia del Canale di Beagle

Crociera sul Canale di Beagle
Le Ande sul Canale di Beagle

Il Canale di Beagle è sostanzialmente uno stretto navigabile che congiunge l’Oceano Atlantico al Pacifico. Esso separa la Isla Grande da altre isole più piccole situate un pò più a sud. Le altre due vie navigabili che mettono in comunicazione i due oceani sono lo stretto di Magellano ed il Passaggio di Drake.

La lunghezza del canale si aggira intorno ai 240 chilometri, mentre la sua larghezza minima è di 5 chilometri. Esso divide circa a metà le isole dell’Arcipelago della Terra del Fuoco e, in un certo senso, forma un confine naturale con il confinante Cile. Infatti, durante la crociera sul Canale di Beagle, partendo da Ushuaia, avrete alla vostra destra le vette delle Ande cilene e i prati dell’isola di Navarino in Cile; a sinistra, invece, ammirerete le montagne che incombono su Ushuaia, tra i quali spiccano i monti Olivia e Cinco Hermanos.

I primi abitanti dell’area furono gli Yamana, una tribù locale. Essi navigavano il canale a bordo delle loro canoe sia per pescare che per commerciare i loro prodotti artigianali.

Originariamente chiamato Canale di Onashaga, prende il suo nome attuale dalla nave inglese HMS Beagle, che navigò in queste acque negli anni tra il 1826 e il 1830; il suo compito era di svolgere delle ricerche idrografiche. Inizialmente, a capo della nave c’era il capitano Pringle Stokes; in seguito al suo suicidio, subentrò Robert FitzRoy. Una curiosità: a bordo della nave, nel corso della seconda spedizione, c’era anche Charles Darwin, il famoso biologo e antropologo. Furono i marinai della Beagle a dare a questa area il nome di Terra del Fuoco, a causa dei falò accesi dagli Yamana sulle rive del canale.

Informazioni pratiche sulla Crociera sul Canale di Beagle

Cormorano nel Canale di Beagle
Cormorano nel Canale di Beagle

Sono varie le compagnie che offrono il servizio di navigazione sul Canale di Beagle, ma tutte le navi e i catamarani partono dal porto di Ushuaia. La prima cosa da fare è raggiungere il botteghino della compagnia che avete scelto per ritirare il vostro badge, che vi permetterà di salire a bordo della nave. Subito dopo dovrete pagare la tassa portuale, la cifra è abbastanza modesta.

Per questo motivo vi consiglio di arrivare con almeno una ventina di minuti in anticipo rispetto all’ora prevista per la partenza.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, che sia estate o inverno, indossate capi pesanti, ma a cipolla; le foto migliori si scattano dal ponte superiore, che è all’aperto e vi garantisco che la temperatura è davvero rigida, soprattutto mentre la nave è in movimento. Quando però tornerete all’interno, dove il riscaldamento va a pieno ritmo, la temperatura sale di parecchi gradi; qui sentirete il bisogno di togliere il giubbotto, la sciarpa e il cappello (indispensabili!) altrimenti farete la sauna.

Sulle navi grandi viene effettuato un servizio bar, quindi potrete ordinare caffè o altre bevande calde, snack, birra e altro. Visto che i prezzi non sono particolarmente elevati, non avrete bisogno di portare con voi rifornimenti alimentari.

Se li avete, portate con voi dei binocoli; vi torneranno utili per vedere meglio i cormorani e i leoni di mare durante la crociera sul Canale di Beagle.

Tappe principali di una crociera sul Canale di Beagle

Crociera sul Canale di beagle
Cormorano Imperiale

Ecco quali sono le tappe principali di una crociera sul Canale di Beagle. Non tutte le compagnie effettuano le stesse soste, e questo è un elemento da valutare quando sceglierete da chi acquistare l’escursione; ma di questo parleremo più avanti. Sappiate però che le prime quattro sono comprese in tutti i pacchetti e solo le ultime due sono facoltative.

Isla de Los Pajaros

Isla de Los Pajaros
Isla de Los Pajaros

La prima sosta è di fronte all’Isola de Los Pajaros, l’isola degli uccelli. E’ un enorme scoglio sul quale vivono migliaia di cormorani imperiali, la cui caratteristica è quella di avere il piumaggio bianco e nero. Infatti, molti dei passeggeri (me compresa) li avevano scambiati per pinguini. Ci siamo accorti dell’errore quando un piccolo stormo si è alzato in volo, proprio mentre la guida ci spiegava che erano uccelli e non pinguini.

La nave si avvicina molto all’isola e per questo motivo è possibile scattare delle foto davvero belle.

Isla Bridges

Isla Bridges
Isla Bridges

La seconda sosta viene effettuata all’isola Bridges. Questa volta è consentito ai passeggeri di scendere e fare un piccolo tour del posto. In realtà non c’è molto da vedere e in effetti la sosta è veramente molto breve. C’è solo un punto panoramico e la riproduzione di una capanna indigena con la statua di un uomo Yamana.

Onestamente penso che sia una tappa che si potrebbe tranquillamente saltare, per dedicare più tempo alle altre.

Isla de los Lobos

Isla de Los Lobos
Isla de Los Lobos

Questa tappa è molto più interessante; vi troverete davanti questa isoletta letteralmente ricoperta da leoni di mare. Vedrete cuccioli e adulti che si crogiolano al sole (per modo di dire, perchè la giornata per noi è stata molto nuvolosa, come potete vedere dalle foto!) o si tuffano nelle acque gelide del canale.

La sosta dura parecchio, circa mezz’ora, quindi avrete modo di fare tantissime foto e video; per noi è stato particolarmente emozionante, perchè avevamo visto i leoni di mare tantissimi anni prima a San Francisco, sul Fisherman’s Wharf. L’unica nota negativa è la puzza tremenda che arriva a ondate dall’isola, provocata dagli escrementi dei leoni di mare.

Faro de Les Eclaireurs

Crociera nel Canale di Beagle
Faro de Les Eclaireurs

Il faro si può vedere già durante la sosta davanti all’isola dei leoni di mare. Il faro prende il nome dall’arcipelago dove è situato; non è particolarmente alto, solo 11 metri, ma la sua posizione isolata circondato da acque scure lo rende molto interessante. Esso venne costruito esattamente nel luogo dove affondò la nave Monte Cervantes. A detta della guida, il suo relitto si può ancora vedere.

Il faro è attivo sin dal 1920; gli argentini lo hanno soprannominato Faro del Fin del Mundo, ma questo tende a creare un pò di confusione. Infatti il “vero” faro alla fine del mondo, quello citato da Jules Verne in uno dei suoi romanzi, si trova a San Juan de Salvamento, al largo dell’Isla de los Estados.

Isla Martillo

Isla Martillo
Isla Martillo

Chiamata anche Isla Yécapasela, è famosa per la presenza della pinguinèra, cioè una popolosa colonia di pinguini di Magellano. Ci sono anche alcuni esemplari di pinguino Gentoo, che si distinguono per il becco e le zampe gialle. La nave arriva abbastanza vicino all’isola e ci si ferma per un periodo abbastanza lungo, circa mezz’ora; in questo modo tutti i passeggeri hanno modo di scattare delle splendide foto. Noi avevamo già visto i pinguini in Sudafrica, a Boulder Beach, e li avremmo visti di nuovo qualche giorno dopo nella Penisola Valdes. Ma l’emozione è stata comunque grande e ci siamo divertiti molto a vedere questi piccoli animaletti passeggiare con la loro andatura ballonzolante.

La barca non attracca sull’isola e quindi non è possibile scendere; ma lo spettacolo merita comunque. In ogni caso, esiste la possibilità di prenotare una escursione che prevede la passeggiata sull’isola a diretto contatto con i pinguini.

Estancia Harberton

Estancia Haberton
Estancia Haberton

Fu la prima estancia ad essere edificata nella zona della Terra del Fuoco. La sua costruzione risale al 1887 ed è di proprietà della famiglia Bridges. Uno dei capostipiti della famiglia è famoso per aver scritto un dizionario della lingua Yamana, la lingua parlata dai nativi della Patagonia.

Le attività che svolgerete durante la sosta alla estancia sono le seguenti: una passeggiata, la visita al cimitero di famiglia e al magazzino, e infine andrete ad esplorare il Museo Acatushún de Aves y Mamíferos Marinos Australes. Si tratta di un museo di storia naturale che illustra le caratteristiche dei mammiferi e degli uccelli della zona.

Avrete anche la possibilità di pranzare presso il ristorante della estancia, anche se non ve lo consiglio, visto che i prezzi sono abbastanza elevati e la qualità del cibo lascia abbastanza a desiderare.

Terminata la visita, il rientro a Ushuaia viene effettuato in autobus (il cui costo è naturalmente compreso nel prezzo della crociera sul Canale di Beagle).

Crociera sul Canale di Beagle: quale scegliere

Leoni di mare
Leoni di mare

Come ho già accennato, ci sono varie compagnie che offrono il servizio di navigazione sul Canale di Beagle e non tutte effettuano le ultime due tappe, cioè quella all’Isola Martillo e all’Estancia Haberton. Quindi valutate bene le varie opzioni prima di prenotare.

La nostra scelta è caduta su Tolkeyen Patagonia, una compagnia che avevamo già sperimentato qualche giorno prima a El Calafate, quando siamo andati a visitare i grandi ghiacciai della Patagonia e il Perito Moreno. Come potete vedere visitando il sito ufficiale, la scelta che vi viene proposta è molto varia, sia come durata che come prezzo. Pertanto sta a voi decidere, in base alle vostre esigenze di tempo (alcune crociere durano fino a tre giorni) e di budget.

Vorrei solo segnalarvi un’altra agenzia, la Say Hueque Argentina Journeys. Essa organizza tour di ogni tipo in Patagonia e quindi anche a Ushuaia. E’ l’unica che ha l’autorizzazione a far sbarcare i propri passeggeri sull’Isola Martillo, in modo che essi possano passeggiare tra i pinguini, pur nei limiti di alcune regole di comune buon senso.


16 Comments to Crociera sul Canale di Beagle da Ushuaia

  1. Julia ha detto:

    Ricordo quando siete partiti per questo viaggio, credo sia un viaggio che una volta nella vita sia da fare. I posti che avete visitato sono davvero incredibili

  2. LA KRY ha detto:

    Non ho ancora capito se devo ringraziarti o odiarti per questo dettagliato itinerario del sud dell’Argentina, perché come forse ti ho già scritto, mio marito si è fissato che dobbiamo andarci anche noi (lo diceva anche prima ma adesso è molto peggio). E quando si fissa in questo modo non vuole dire che un giorno ci andremo, ma che dobbiamo partire al più presto!

  3. Eliana ha detto:

    Mi hai dato delle indicazioni davvero utili perché uno dei miei sogni sarebbe proprio immortalare i pinguini e la fauna qui, ai confini del mondo. Sono contenta di sapere che ci sono delle restrizioni per avvicinarsi ai pinguini, del resto è casa loro e noi siamo di passaggio quindi bisogna arrecare il minor disturbo possibile.

  4. Veronica ha detto:

    Ottimo il consiglio di portare con sé il binocolo per l’osservazione dei cormorani e leoni di mare. La crociera sul canale di Beagle dev’essere davvero un’esperienza unica. Bellissime le foto che avete scattato!

  5. Sara Bontempi ha detto:

    Avete visitato davvero tantissimi posti durante il viaggio in Argentina! Io vi leggo volentieri eprendo spunto per un mio prossimo viaggio!

  6. Mi salvo tutti questi tuoi post perché questo è un viaggio che sogno di fare da tempo. Deve essere veramente un’esperienza incredibile, e la crociera sul canale di Beagle è una tappa che non vorrei perdere.

  7. ANTONELLA MAIOCCHI ha detto:

    che emozione è stata anche per me la crociera nel Canale di Beagle! Solo nominarlo mi riporta a viaggi avventurosi tra mille pericoli. Io avevo scelto una crociera in barca a vela quindi ho patito un freddo pazzesco ma ascoltare il rumore del vento era comunque bellissimo. Non siamo arrivati fino all’isola Martillo e neppure alla Estancia Harberton di cui avevo letto e leggendo la tua descrizione me ne rammarico molto.

    • Teresa ha detto:

      Neanche noi siamo arrivati all’isola Martillo, i pinguini li abbiamo visti in seguito alla Penisola Valdes!

  8. Annalisa Spinosa ha detto:

    Sarebbe davvero un sogno poter passeggiare tra i pinguini nel loro habitat naturale!! E poi adoro navigare per cui la crociera per me potrebbe essere davvero un’esperienza entusiasmante. Che posti meravigliosi che avete avuto la fortuna di visitare!

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