Cosa vedere a El Calafate in Patagonia

Cosa vedere al Calafate

Perchè andare a vedere El Calafate? Il motivo principale che spinge tanti turisti a visitare questa piccola città durante il loro viaggio in Argentina è sicuramente la sua vicinanza al Parco Nazionale dei Ghiacciai. Infatti, è la base di partenza ideale per visitare i ghiacciai della Patagonia, soprattutto il famoso Perito Moreno.

Ma vale comunque la pena di vedere El Calafate, di dedicarci un pò di tempo, perchè è molto graziosa; non è molto grande ma ci sono alcuni monumenti interessanti e anche delle escursioni da fare che non c’entrano nulla con i ghiacciai. A me ha ricordato molto i villaggi del Far West americano, per esempio Cody, con i suoi edifici di legno e la sua vicinanza al Lago Argentino. In ogni caso, tre o massimo quattro giorni sono il periodo giusto da dedicare all’esplorazione di questo piccolo pezzo di Patagonia, includendo la visita ai ghiacciai.

Una curiosità: il nome della cittadina deriva da una pianta che si chiama proprio calafate (potete vederla nella foto più sotto). Dalle sue bacche si producono delle ottime marmellate; una leggenda dice che chiunque la mangi tornerà sicuramente in questo luogo. Noi l’abbiamo assaggiata e anche più volte; seguiteci per vedere se la leggenda è vera e se torneremo ancora a El Calafate! 🙂

Come arrivare a El Calafate

Calle San Martin
Calle San Martin

Il modo più semplice per arrivare a El Calafate è sicuramente l’aereo. Il suo piccolo aeroporto, Lago Viedma, è ben collegato con molte altre destinazioni della Patagonia argentina, tra cui Ushuaia, e naturalmente con la capitale Buenos Aires.

Volendo, potreste utilizzare un autobus, ma ricordate che le distanze sono notevoli e il costo dei pullman non è poi tanto inferiore a quello degli aerei. Quindi un viaggio in autobus potrebbe farvi perdere molto tempo, oltre al fatto che non risparmiereste gran che. L’unica situazione in cui potreste privilegiare il pullman è un viaggio da alcune destinazioni del Cile che non sono molto distanti, per esempio Puerto Natales, a circa 6 ore di strada.

Gli spostamenti all’interno della cittadina, invece, si effettuano per la maggior parte a piedi o, al massimo in bicicletta. Le distanze non sono mai eccessive e il rischio di perdersi è inesistente, visto che El Calafate è estremamente semplice da girare.

Quando andare a vedere El Calafate

Cosa vedere al Calafate
Strani personaggi a El Calafate

Innanzitutto, ricordate che le stagioni della Patagonia sono invertite rispetto all’Italia, visto che essa si trova nell’emisfero australe. Il nostro inverno equivale alla loro estate e viceversa.

Detto questo, i periodi migliori per visitare la regione, e quindi per andare a vedere El Calafate sono sicuramente novembre e dicembre, oppure marzo e aprile. La ragione principale è sicuramente di carattere climatico: in questi mesi le temperature non sono mai eccessivamente rigide, anche se è necessario coprirsi bene, soprattutto durante la visita ai ghiacciai.

A gennaio e febbraio la temperatura è ancora più gradevole, visto che siamo in estate; purtroppo però i prezzi lievitano in maniera esagerata perchè siamo in alta stagione e questo inciderebbe notevolmente sul costo del vostro viaggio. Inoltre, è proprio in questo periodo che gli argentini prendono le ferie, di conseguenza vi trovereste a dover condividere i meravigliosi panorami della Patagonia con tantissime persone! Meglio evitare, che ne dite?

Dove dormire a El Calafate

Cosa vedere al Calafate
Torrente

Essendo diventata una meta turistica, è normale che a El Calafate ci siano tantissime strutture ricettive per accogliere i visitatori. Nella vostra scelta, vi consiglio di considerare un solo criterio, cioè la distanza dal centro. Come vi ho già spiegato, El Calafate va girata a piedi, quindi più vicini al centro siete meno dovrete scarpinare per vedere le attrazioni principali o per utilizzare i suoi servizi.

La Perù Paradise Travel, l’agenzia con la quale abbiamo collaborato nella creazione del nostro viaggio, ha scelto per noi un piccolo hotel che era una meraviglia, davvero un gioiellino. Si chiama Quijote Hotel e lo trovate in Calle 25 de Mayo, quindi a pochi metri dalla strada principale che taglia il paese in due e a un tiro di schioppo dai ristoranti.

E’ molto suggestivo, tutto in legno, arredato con eleganza, le camere sono veramente spaziose e dotate di ogni comodità; inoltre, la colazione era veramente abbondante e varia (e offriva anche la famosa marmellata di calafate che vi dicevo prima!). Ve lo consiglio vivamente, perchè ha un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Dove mangiare a El Calafate

Ristorante La Tablita
Ristorante La Tablita

Ci sono tantissimi posti dove potete mangiare dell’ottima cucina argentina, ma siccome i ristoranti sono letteralmente presi d’assalto vi consiglio di prenotare con anticipo il vostro tavolo.

Il più rinomato di tutti è La Tablita, che tutte le guide consigliano per la bontà della sua cucina, malgrado i prezzi siano più elevati che in altri posti. La nostra prima sera a El Calafate ci siamo recati presso questo ristorante solo per scoprire che era tutto prenotato per tutta la settimana successiva.

Abbiamo ripiegato su un altro posto, La Carmela Restaurant, molto vicino al nostro hotel e devo dire che abbiamo mangiato dell’ottima carne alla griglia. L’unico difetto è che il locale è davvero molto piccolo e quindi si stava tutti un pò ammassati gli uni sugli altri.

Invece, una bella scoperta è stato il Tenedor Libre. Si trova Calle 9 de Julio e ha una caratteristica particolare che potrebbe renderlo molto gradito alle buone forchette: è un ristorante a buffet con la formula “all you can eat”. Quindi potete ingozzarvi fino allo spasimo senza svenarvi! E il cibo è davvero ottimo!

I cani di El Calafate

Cosa vedere a El Calafate
I cani del Calafate

Un piccolo paragrafo sui cani di El Calafate è necessario. Al nostro arrivo abbiamo visto dei piccoli gruppi di cani che si aggiravano indisturbati nella città. Io amo i cani, al punto che quando ne incontro uno non posso fare a meno di accarezzarlo e coccolarlo (Gianni dice che sono una molestatrice seriale di cani); ma tutti quei branchi mi hanno un pò intimorita, anche perchè la maggior parte di loro erano davvero grossi.

La stessa sera, al ristorante, ci hanno spiegato che quei cani appartengono a privati cittadini (in effetti hanno tutti il collare) ma sono considerati come cani della collettività. In sostanza, un pò tutti si prendono cura di loro, dandogli da mangiare, e sono assolutamente innocui. Spesso si avvicinano ai passanti per ricevere una grattatina o un pò di coccole e sono molto affettuosi. Addirittura, nelle serate fredde, entrano nei ristoranti senza pudore e si accucciano tra i tavoli per cercare calore. Questo mi è sembrato un pò eccessivo, visto che comunque qualcuno potrebbe avere paura di loro, e comunque va contro le più ovvie misure igieniche.

In ogni caso, se vi capita di vedere questi cagnoloni in giro per El Calafate, non spaventatevi, non sono pericolosi!

Cosa fare e vedere a El Calafate

Passeggiata degli artigiani
Passeggiata degli artigiani

Vediamo adesso cosa potete vedere a El Calafate e nei suoi dintorni. Cominciamo con un giro della città, partendo da Avenida del Libertador General San Martin (comunemente chiamata Avenida San Martin) che è la via principale. Qui troverete chioschi, negozi, ristoranti, agenzie che organizzano escursioni e tanto altro.

Tour della città

Sul Lago Argentino
Sul Lago Argentino

Ed ecco le cose che potrebbero piacervi. Innanzitutto il Mirador de la Ciudad, un belvedere da cui potrete vedere la città dall’alto di una collina; qui troverete anche un cartello con la scritta “Benvenuto a El Calafate”. Quasi ai piedi dell’altura troverete il Museo Regionale di El Calafate, che tramite interessanti reperti archeologici vi racconta la storia della città.

Molto graziose sono la Iglesia Santa Teresita del Niño Jesús, l’unica chiesa di tutta la cittadina, e la Primera Vivienda de El Calafate, cioè la Prima Casa di El Calafate. Quest’ultima sembra risalga al 1930 e la sua struttura è molto affascinante; può essere visitata anche all’interno.

Il Museo del Juguete è soprattutto, come si intuisce da nome, un museo di giocattoli. Ma al suo interno troverete molto altro, per esempio vecchi manifesti di film e fotografie. Si estende su una superficie di 1200 metri quadri e copre la storia dal 1870.

Dovete assolutamente fare un giro sul Paseo de Artesanos, la passeggiata degli artigiani. Qui troverete moltissime bancarelle che espongono oggetti dell’artigianato locale.

La Intendencia Parque Nacional Los Glaciares è considerato Monumento Storico Municipale. L’edificio è carino, ma quello che abbiamo trovato interessanti sono i sentieri del parco che lo circonda; qui troverete dei vecchi macchinari che risalgono all’epoca in cui il Parco dei Ghiacciai venne fondato. E ancora dovreste passare da Plazoleta Héroes de Malvinas, per vedere il monumento dedicato agli eroi della Guerra delle Malvinas (tenete conto che, malgrado siano passati dei decenni, la faccenda di questa guerra non è ancora stata digerita dagli Argentini).

Museo interattivo Glaciarum

Museo Glaciarium

Una attrazione da non perdere assolutamente è il Glaciarium, un museo interattivo situato a circa 5 chilometri da El Calafate. Potrete raggiungerlo in auto oppure con gli shuttle che partono davanti all’Ente del Turismo con una frequenza regolare.

Esso spiega in maniera esauriente la storia dei ghiacciai, come si sono formati, le loro caratteristiche e molto altro. Il mio consiglio è di visitarlo prima di recarvi ad esplorare i ghiacciai, perchè è un modo per apprezzarli meglio. Anche se sulle imbarcazioni ci sarà una guida che vi darà tutti i dettagli, sarete troppo presi dalla contemplazione dello spettacolo che avrete davanti ai vostri occhi per dedicarci troppa attenzione.

Sul sito ufficiale del museo troverete tutte le informazioni relative agli orari di apertura e ai biglietti d’ingresso.

Perito Moreno e gli altri ghiacciai

Perito Moreno
Perito Moreno

Ed eccoci a quella che è la principale attrazione, il motivo principale per cui quasi tutti si recano a vedere El Calafate: si tratta dei grandi ghiacciai della Patagonia.

Si tratta innanzitutto del Perito Moreno, che è il più famoso; poi c’è l’Upsala, il più grande in assoluto; e lo Spegazzini, quello più alto. Ci sono altri due ghiacciai che sono molto belli, il Seco e l’Heim, pur non vantando nessun record particolare.

Ci sono vari modi per esplorarli: in navigazione o facendo del trekking, ma in ogni caso sarete sopraffatti dalla loro bellezza e dalla loro maestosità. Per avere tutti i dettagli vi rimando ad altri due articoli che ho scritto; il primo parla in dettaglio del Perito Moreno, l’altro invece vi racconta degli altri ghiacciai.

Riserva Laguna Nimex

Cosa vedere al Calafate
Riserva Laguna Nimex

Partendo dall’Intendencia del Parco e camminando per circa una mezz’ora, raggiungerete la Riserva Laguna Nimex. La cosa per cui essa è famosa è la possibilità di effettuare dell’ottimo bird watching, e soprattutto di ammirare una enorme quantità di fenicotteri rosa che vivono lì in modo permanente.

Attraversando un percorso di circa 3 chilometri, troverete vari punti panoramici. All’arrivo, vi consegneranno dei depliant esplicativi e, se ne siete sprovvisti, vi forniranno gratuitamente dei binocoli. Sul sito ufficiale della Riserva Laguna Nimez troverete tutte le informazioni utili per organizzare la vostra visita.

Escursione ad una Estancia

Estancia Cristina
Estancia Cristina

Una estancia è una vasta tenuta dove si alleva il bestiame allo stato libero. In questa zona ce ne sono alcune che meritano una visita o dove addirittura potrete dormire una notte. A noi avevano proposto un soggiorno di due giorni e una notte presso Estancia Cristina, probabilmente la più celebre e quotata. Vi confesso che ci abbiamo rinunciato, visto che i prezzi sono veramente elevati. Però poi ce ne siamo un pò pentiti, abbiamo conosciuto due ragazzi che ci hanno raccontato la loro esperienza e ne erano entusiasti.

Durante il soggiorno si può assistere a tutte le attività dei gauchos (che sarebbero i cow boys argentini), si può andare a cavallo, fare del trekking oltre naturalmente a visitare il ghiacciaio Upsala. Il tutto, naturalmente tra panorami fantastici.

Volendo, si possono visitare le estancias e partecipare alle loro attività anche senza soggiornarvi; in questo caso, i prezzi calano abbastanza. Altre estancias che potreste visitare sono la 25 de Mayo e la El Galpón.

Safari 4×4

Cosa vedere a El Calafate
Pianta di calafate

Le estancias organizzano anche l’esperienza del safari 4X4. L’abbiamo trovata molto suggestiva perchè ci ha permesso di esplorare la natura selvaggia della zona, grazie soprattutto ad una guida che vi racconterà la storia della estancia, ma anche molte curiosità sulla zona.

Durante la nostra escursione abbiamo ammirato anche vari animali tipici della Patagonia, tra questi moltissimi guanachi, alcune volpi e un paio di nandù, che è una varietà di struzzo che abita in Patagonia. La cena è compresa nel prezzo, non è eccezionale ma la location compensa ampiamente la semplicità del pasto.

Il prezzo si aggira sui 70 euro a persona prenotando direttamente presso l’estancia, quindi un prezzo accettabile; se acquistate l’escursione on line potreste risparmiare un pò.

Trekking a El Chalten

El Chalten
El Chalten

Infine, vi parlo di un altro trekking, quello a El Chalten. Si tratta di un piccolo villaggio che dista circa 213 chilometri da El Calafate. I due centri urbani sono collegati da un servizio di autobus, ma è possibile prenotare un’escursione privata presso una qualunque agenzia. Potete anche valutare di soggiornare qualche giorno in questo splendido luogo per esplorare i suoi sentieri, o semplicemente godervi lo spettacolo naturale che offre.

La bellezza del luogo sta nella presenza di due tra le più famose montagne della Patagonia, cioè il Cerro Fitz Roy e il Cerro Torre (cerro in spagnolo significa collina). I due trekking più frequentati portano a due lagune, quella Los Tres e quella Torre.


24 Commenti A Cosa vedere a El Calafate in Patagonia

  1. Marianna ha detto:

    Non vedo l’ora di organizzare un viaggio in Patagonia, muoio dalla voglia di visitare i ghiacciai. Spero di farlo il prima possibile,prima che il riscaldamento globale faccia danni irreparabili

  2. Claudia ha detto:

    Mi è piaciuto molto il fatto che i cani siano accuditi da tutta la comunità. Immagino però che siano sterilizzati per evitare che la popolazione cresca troppo?

  3. ANTONELLA MAIOCCHI ha detto:

    Quanti ricordi bellissimi mi sono tornati alla mente leggendo il tuo post!! El Calafate con il suo caos di turisti e i ristoranti sempre pieni, il volo dei fenicotteri al tramonto sulla laguna Nimex, il freddo polare e la nebbia a El Chalten…. le lacrime di commozione davanti ai ghiacciai. Purtroppo non ho fatto l’escursione alla Estancia Cristina e me ne pento

  4. La Kry ha detto:

    Io continuo a sognarmi il Perito Moreno e sto seguendo questo giro in Patagonia con il fiato sospeso. Mi piace tutto, dall’albergo di legno alla via degli artigiani e, indipendentemente dal prezzo, non so se riuscirei a rinunciare all’idea di pernottare in una estancia!
    Comunque di’ a Gianni che essere molestatrici seriali di cani (e gatti, non faccio differenze) è la cosa più bella del mondo!🩵

  5. Sara bontempi ha detto:

    Tutto il viaggio in Argentina deve essere stato magnifico, comprese queste escursioni che fanno scoprire sempre cose nuove!

  6. LARA ha detto:

    Stupenda la Patagonia, la conosco solo attraverso i racconti di una mia cara amica che me l’ha descritta alla perfezione facendomi viaggiare con lei. Bello leggere qui di questo spaccato di viaggio, adoro i luoghi freddi, desolati…la natura mi fa sentire viva.

  7. Mimì ha detto:

    Se c’è un posto nella mente che più mi attrae dell’Argentina, è proprio la Patagonia e il suo Perito Moreno. Calafate deve essere davvero molto interessante per tutti i trekking che da lì partono

  8. Libera ha detto:

    Ma che bella escursione che avete fatto, questa cittadina merita sicuramente una sosta in un viaggio itinerante in Argentina

  9. Eliana ha detto:

    Che posto eccezionale e una perfetta base per gli spostamenti! Mi intriga la Patagonia e penso che sia un must per chi ama la Natura come me! I cani bradi sono particolari, spero comunque che in città ci sia una sorta di controllo come avviene per le colonie feline qui in Italia.

  10. Arianna ha detto:

    Tappa imperdibile in Argentina, sogno da tempo quei ghiacciai e sicuramente prima o poi organizzo un viaggio, nel frattempo mi appassiono con i vostri racconti

  11. Annalisa Spinosa ha detto:

    Le vostre foto sono fantastiche! ma la meraviglia di questi territori? Si racconterebbe anche da sola. Eppure siete riusciti a portarmi tra quelle montagne con il vostro racconto. Devo dire che un pò vi invidio sai???

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