Cosa vedere ad Hammamet in Tunisia

Cosa vedere ad Hammamet

Vedere Hammamet significa scoprire un meraviglioso, piccolo gioiello affacciato sul Mar Mediterraneo, a sud-est di Cap Bon. Si tratta di una splendida località balneare molto frequentata da turisti di tutto il mondo ma specialmente da italiani. In realtà, sono tanti i nostri connazionali che si trasferiscono stabilmente in Tunisia, e la maggior parte di loro vive proprio ad Hammamet. Quindi non meravigliatevi se sentirete parlare più italiano che francese o arabo!

Il nome deriva dalla parola hamman, che significa “bagno” ed è un chiaro riferimento alle tante terme che si trovano nella zona. E’ una città che ha origini romane, ma che nel corso del tempo ha visto la presenza di famosi personaggi storici, letterari e artistici. Tra questi dobbiamo sicuramente citare il pittore Paul Klee, lo scrittore Gustave Flaubert e, in anni più recenti, l’illustre statista britannico Winston Churchill.

Noi italiani conosciamo Hammamet soprattutto grazie al film omonimo, interpretato da un impareggiabile Pierfrancesco Favino e diretto da Gianni Amelio, che racconta gli ultimi mesi di vita del politico italiano trasferitosi nella città tunisina.

Come arrivare ad Hammamet

Cosa vedere ad Hammamet
La spiaggia di Hammamet

Potete raggiungere Hammamet in macchina percorrendo l’autostrada A1 che collega la città a Sousse e a Tunisi, una delle pochissime strade a pagamento che abbiamo trovato in Tunisia.

Per quanto il servizio non sia molto efficiente, potete anche pensare di prendere l’autobus da Tunisi. Da Bab Alioua, la stazione dei bus di Tunisi, prendete il bus 105 che vi porterà alla stazione di Hammamet Yasmine al costo di 6 dinari circa; da qui potrete prendere un taxi che vi costerà altri due euro.

Non conviene prendere il treno, perchè la stazione ferroviaria di Hammamet è parecchio lontana dal centro; nè vi consiglio i louage, i piccoli taxi collettivi che sono sempre molto affollati e perennemente in ritardo.

L’ultima alternativa è l’aereo, visto che Hammamet dispone dell’aeroporto Internazionale di Enfidha, distante solo 40 chilometri dal centro urbano. Potete arrivare qui dalla capitale Tunisi, ma anche direttamente dall’Italia.

Quando andare ad Hammamet

Le Sirene
Le Sirene

E’ una destinazione che va bene tutto l’anno, quindi a voi la scelta. Personalmente vi sconsiglio di andare a vedere Hammamet in luglio e agosto, o nel mese del Ramadan.

I due mesi centrali dell’estate sono quelli in cui il caldo diventa assolutamente soffocante, le temperature superano tranquillamente i 45/48 gradi; quindi, anche se potete usufruire della frescura del mare, finireste per stare la maggior parte del tempo chiusi in hotel a godervi l’aria condizionata. Quei due mesi, inoltre, sono quelli delle ferie per i tunisini che si recano ad Hammamet per una meritata vacanza. Quindi la città diventa affollata e caotica, poco vivibile.

Durante il Ramadan, invece, potreste avere il problema dei pasti, visto che la maggior parte dei ristoranti saranno chiusi a mezzogiorno. E’ vero che questa situazione ad Hammamet è meno grave che in altre località, visto che è meta di tanti turisti, però finireste per consumare i vostri pasti in ristoranti abbastanza costosi. Inoltre, alcune attrazioni potrebbero essere chiuse, o aperte solo con un orario ridotto rispetto al solito.

Dove dormire ad Hammamet

Cosa vedere ad Hammamet
Tramonto sulla spiaggia

Le possibilità di scelta sono davvero tantissime; troverete appartamenti in affitto e molti hotel, mentre i bed e breakfast o le guest house non sono poi così comuni. Questo però non è un problema, visto che il costo degli hotel è davvero modico. Potrete scegliere tra i tanti lussuosi hotel affacciati sul mare senza dovervi svenare. Molti degli alberghi offrono la formula all inclusive, ma se preferite potete optare per la mezza pensione o consumare in hotel la prima colazione e il resto dei pasti fuori.

La nostra scelta è caduta sull’Hotel Bel Azur Thalasso & Bungalows, dove avevamo uno splendido bungalow affacciato sul mare. L’albergo è circondato da un enorme parco molto ben tenuto, e dispone di varie piscine, alcune coperte e altre all’aperto. La colazione è ottima e il personale cordiale e gentilissimo.

Cosa vedere ad Hammamet

La Medina
La Medina

E adesso, prepariamoci a visitare Hammamet e a vedere alcune attrazioni molto interessanti.

Vedere la Medina di Hammamet

Gatti nella Medina
Gatti nella Medina

La prima cosa che dovete vedere ad Hammamet è la sua Medina; per certi versi è diversa dalle altre che abbiamo visitato in Tunisia e non solo. L’ho trovata molto meno affollata delle altre e per questo motivo molto più godibile.

Passeggiare nelle sue stradine strette è davvero piacevole, ammirando i negozietti che si affacciano sui vicoli e i tanti gatti che vivono al suo interno. Ma soprattutto, ho ammirato molto il contrasto tra le pareti candide degli edifici e le varie gradazioni di blu degli infissi e delle porte. Ci sono tantissimi portoncini decorati che sono una vera meraviglia! E poi, gli scalini sono spesso decorati con piccole piastrelle di ceramica colorate.

Una curiosità: stavamo facendo l’ennesimo giro per la Medina nel tardo pomeriggio quando abbiamo incrociato dei ragazzi che tenevano al guinzaglio dei caproni. Soprattutto ho notato che la punta della coda era colorata di rosso; quando ho chiesto informazioni, mi hanno spiegato che spesso si tengono dei combattimenti tra caproni; la cosa orribile è che, se uno di loro si scheggia le corna durante lo scontro, viene soppresso!

La Kasbah

Cosa vedere ad Hammamet
La Kasbah

La Kasbah è una possente fortezza che era stata costruita con scopi difensivi. La trovate proprio alle spalle della Medina. Vederla dall’esterno è davvero un colpo d’occhio; ma se avete tempo e voglia, dovreste salire in cima per ammirare la vista di Hammamet dall’alto e magari uno splendido tramonto sul mare.

Vi avverto che la salita e la discesa non sono molto agevoli visto che gli scalini sono pochi ma molto alti e scomodi da salire.

Dar Sebastian

Dar Sebastian
Dar Sebastian

Dar Sebastian è una villa costruita da Frank Lloyd Wright, un architetto americano, per conto di un milionario rumeno, George Sebastian. Si tratta di una casa (dar in arabo significa appunto casa) circondata da un giardino incredibilmente ben tenuto e affacciata sul mare. Mi ha colpita molto la zona chiamata orangerie, piena di alberi di arancio, mandarino e limone, dove l’odore delle zagare è talmente intenso da dare alla testa.

Alle spalle della casa vera e propria c’è un anfiteatro che si affaccia sul mare. Qui, come all’interno della villa, si tengono concerti ed altri eventi, durante il corso dell’anno. Infatti, Dar Sebastian ospita il Centro Culturale Internazionale di Hammamet.

La casa di per se non mi è piaciuta molto come edificio, a parte il fatto che le stanze sono tutte molto luminose e al centro c’è una bella piscina. Secondo me, il pregio principale è che essa ha accolto ospiti davvero illustri come Jean Cocteau, di Paul Klee, di Andre Gide e, in tempi meno recenti Winston Churchill e il general Rommel. Questi requisì la villa e la adibì a quartier generale delle proprie truppe.

Trovate Dar Sebastian in Avenue des Nations Unies n. 97. Potete acquistare il biglietto all’ingresso, vi verrà fornita una mappa dettagliata e poi sarete liberi di gironzolare per il parco quanto volete. All’ingresso della villa, invece, troverete una guida che vi spiegherà la storia della casa; infine, vi verrà offerto un caffè. A questo proposito, vi consiglio di declinare l’offerta, visto che è la bevanda più disgustosa che abbia mai bevuto, al massimo chiedete un tea.

Pupput e le rovine romane

Piscina a Dar Sebastian
Piscina a Dar Sebastian

Il sito archeologico di Pupput non è stata certamente la cosa che abbiamo apprezzato di più durante la nostra visita di Hammamet. Innanzitutto, non è grande e sicuramente non regge il confronto con altri siti, per esempio Cartagine o El Jem. Ma soprattutto ho trovato che sia tenuto molto male, senza nessuna cura.

Ci hanno spiegato che un tempo era un fiorente centro urbano, con edifici interessanti quali un anfiteatro ed un campidoglio. Purtroppo Pupput cominciò il suo declino nel 1303, quando fu completamente abbandonato. Fu poi ritrovato in modo del tutto fortuito, e gli scavi hanno riportato alla luce edifici (o parti di essa) e vari reperti, tra questi gli impianti termali.

Il biglietto d’ingresso è abbastanza economico, 5 dinari a persona; questi sono gli orari di apertura:
– dal 16 settembre al 16 giugno è aperto dalle 9:30 alle 16:30;
– dal 18 giugno al 15 settembre è aperto dalle 9:00 alle 17:00;
– durante il Ramadan l’orario è ridotto, potete visitare le rovine dalle 9:30 alle 16:30.

Vedere il cimitero di Hammamet

La tomba di Craxi
La tomba di Craxi

Proprio alle spalle della Medina troverete il cimitero; anzi, in realtà sarebbe meglio dire i cimiteri. Infatti, divisi dalla strada troverete il cimitero musulmano e proprio di fronte quello cattolico.

Il primo, come è tipico della tradizione islamica, è di un candore abbagliante, le tombe sono tutte dipinte di bianco (anche a Kairouan ne avevamo visto uno proprio fuori le mura e anche lì le tombe erano bianche).

Nel cimitero cattolico, si può vedere la tomba di Bettino Craxi. Non aspettatevi nulla di trascendentale, è molto semplice, sulla lapide si vede un libro aperto scolpito nel marmo con la data di nascita e di morte e un garofano rosso.

Indipendentemente da quella che è il nostro credo politico, ci ha fatto piacere fare questa visita, dal momento che nel bene e nel male Craxi ha svolto un ruolo importante nella nostra storia recente.

Caffè Sidi Bou Hadid

Caffè Sidi Bou Hadid

Viene considerato come uno dei locali storici di Hammamet ed è assolutamente da vedere. Quello che lo rende un luogo davvero speciale è la sua posizione sul mare, l’ideale sarebbe fermarsi a bere qualcosa nel tardo pomeriggio per ammirare un infuocato tramonto sul mare. Ma se volete potete anche consumare un pasto veloce a mezzogiorno, visto che preparano favolose crepes dolci e salate, panini e altri snack.

Una curiosità riguardo questo locale: al tempo in cui era in vita, Craxi veniva qui a fare colazione e ci si fermava per un bel pò di tempo per leggere i giornali italiani.

Museo del CostumeDar Khadija

Sito Archeologico di Pupput

Come il nome suggerisce, si tratta di un museo che ospita una prestigiosa raccolta di abiti tradizionali della Tunisia. Sembra che il punto di forza siano gli abiti indossati dagli sposi durante i matrimoni.

Il museo si trova all’interno della Medina, in un palazzo a tre piani. Il biglietto d’ingresso costa 5 dinari a persona ed è di proprietà di un privato. L’orario di apertura è alle 10 del mattino.

Oltre ad ammirare gli interessanti reperti in esposizioni, ammirate anche il panorama della città dall’alto!

Cosa vedere nei dintorni di Hammamet

Hammamet Yasmine
Hammamet Yasmine

Se vi rimane ancora un pò di tempo, ci sono un paio di posti che potreste vedere nei pressi di Hammamet; nessuno dei due vi richiederà molto tempo e, tutto sommato, ne vale la pena!

Vedere Yasmine Hammamet

Cosa vedere ad Hammamet
Carthage Land

Ad una decina di minuti di macchina, troverete la parte nuova di Hammamet: Yasmine Hammamet, che si trova tra il porto di Kelibia e quello di El Kantoui. E’ l’ideale per una passeggiata sul lungomare, con ampi viali delimitati da un lato dal mare e da negozi dall’altra.

Se poi state viaggiando con bambini, potrebbe farvi piacere fare un salto a Carthage Land, un parco di divertimento inaugurato nell’agosto 2003. Si tratta del primo parco a tema di tutta l’Africa.

Impossibile non notarlo; i suoi ingressi (ce n’è più di uno) sono segnalati da enormi statue che riproducono animali e personaggi delle fiabe. In ogni caso, il suo indirizzo è Rue de la Médina. Il prezzo del biglietto è veramente molto economico, pensate che costa soltanto 12 dinari, cioè 4 euro.

Oltre a giochi e attrazioni varie, all’interno del parco troverete moltissimi bar e ristoranti. In particolare, vorrei segnalarvi La Vecchia Milano, un ottimo ristorante italiano.

Nabeul

Nabeul
Nabeul

Questa cittadina dista circa 12 chilometri da Hammamet, su Cap Bon. Il suo nome antico era Neapolis. La cittadina di per se non è niente di speciale, una fotocopia di molte cittadine tunisine che abbiamo visitato durante il nostro viaggio.

Ma ci sono due motivi per farci un giro! Il primo sono le sue ceramiche artigianali; ne troverete di tutte le forme e di tutti i colori. Girare tra le bancarelle e vederle tutte insieme, sistemate per terra su delle coperte, è un vero colpo d’occhio. Se cercate un souvenir interessante, è l’occasione buona per fare shopping; ma ancora una volta ricordatevi di trattare sul prezzo!

L’altra attrazione di Nabeul è il Museo Archeologico che si trova in Avenue Habib Bourguiba. Al suo interno, troverete molti e interessanti reperti archeologici di epoca punica e romana; tenete però conto che i pezzi più interessanti sono ospitati nel Museo del Bardo a Tunisi.


10 Comments to Cosa vedere ad Hammamet in Tunisia

  1. Alessandra ha detto:

    Mamma mia quante cose da vedere offre questa città. Sinceramente io l’abbinavo solo a Craxi, ma in realtà a livello turistico ha moltissime attrattive. Grazie x la tua panoramica.

    • Teresa ha detto:

      Lo stesso era per me, Hammamet era solo il nome di un posto dove Craxi era andato a vivere… ma bisogna ammettere che aveva scelto proprio bene 🙂

  2. Veronica ha detto:

    Hammamet mi ispira molto più di altre città, anche perché come l’avete descritta voi sembra più tranquilla rispetto ad altre parti ma ugualmente bellissima e piena di esperienze da poter fare! Tra il bazaar e le passeggiate, è la meta perfetta per un primo viaggio in Tunisia.

  3. Una meta altamente iconica della nazione. Spero di poter presto fare un viaggio in questa eclettica città, tra qualche anno, cosicchè mia figlia possa goderne ogni meraviglia. Ora è troppo piccola per questo tipo di avventura.

  4. Eliana ha detto:

    Quando sono stata in Tunisia, tantissimi anni fa, alloggiavo proprio ad Hammamet e la ricordo come una città vivissima e coloratissima! Ricordo bene la Medina, i suoi artigiani, e i cuscini tondi dei piccoli bar.

  5. Claudia ha detto:

    Hammamet è stata la mia introduzione alla Tunisia quando avevo 5 anni. Sarebbero seguiti altri 4 viaggi in Tunisia ma di Hammamet mi ricordo ancora il souk!

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