Anfiteatro romano di El Jem in Tunisia
Visitare l’Anfiteatro romano di El Jem durante il nostro viaggio in Tunisia è stata per noi una bella sorpresa. Ne avevamo sentito parlare e avevamo visto delle foto, ma vi posso giurare che vederlo dal vivo è stata tutta un’altra cosa. Vi spiego: abbiamo visto molte rovine romane al di fuori dell’Italia, per esempio nel sito archeologico di Jerash in Giordania, ma non avevamo mai trovato un anfiteatro così imponente e ben conservato.
Non per niente si tratta del terzo anfiteatro più grande al mondo, dopo il Colosseo di Roma e quello di Capua. Vanta inoltre il primato di più grande monumento di tutta l’Africa. Per questo motivo, l’Unesco lo ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1979.
Una curiosità: parecchie scene del film “Il Gladiatore“, diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe, sono state girate proprio all’interno di questo anfiteatro.
La storia dell’anfiteatro romano di El Jem
L’Anfiteatro di El Jem venne costruito per volontà del proconsole Gordiano I, quando venne nominato Imperatore di Thysdrus, che era il nome di El Jem all’epoca. La città, in quel periodo, raggiunse il massimo del suo splendore e prosperò al punto da rivaleggiare con Sousse come importanza.
Ma nel 238 ci fu una rivolta che indebolì il potere di Gordiano al punto che egli si suicidò. I rivoltosi distrussero buona parte di El Jem e l’Anfiteatro venne completamente abbandonato. Sembra che la struttura sia stata depredata e che molte delle pietre che la costituivano siano state utilizzate per ricostruire la città o addirittura per la Grande Moschea di Kairouan (in arabo al-Qayrawan).
Dove si trova
L’anfiteatro di El Jem si trova nella parte nord-orientale della Tunisia, a circa 200 chilometri dalla capitale Tunisi e a 80 chilometri da Sfax. La cittadina non è molto grande e non vanta moltissime altre attrazioni dal punto di vista turistico. Per questo motivo, i mezzi pubblici che la collegano alle altre città tunisine non sono molti. Potete prendere un treno da Sousse o da Sfax, raggiungerete la destinazione in un’ora circa pagando un prezzo ragionevole; il biglietto, infatti, costa 10 dinari.
In alternativa, potete prenotare un tour turistico presso una delle tante agenzie che troverete o prendere un taxi. Quest’ultima soluzione può risultare abbastanza costosa, in quanto il viaggio di andata e ritorno da Sfax o da Sousse vi costerà circa 50 dinari; se poi l’autista deve aspettarvi mentre visitate l’anfiteatro, il prezzo ovviamente salirà.
Noi ci siamo arrivati con la nostra macchina a noleggio da Sousse, dove avevamo pernottato e, anche se abbiamo avuto qualche piccolo problema con il parcheggio, non abbiamo avuto difficoltà ad arrivare.
Biglietti e orari per la visita
L’Anfiteatro è aperto tutti i giorni; gli orari di apertura variano a seconda dei periodi:
– dal 16 settembre al 30 aprile (orario invernale) è aperto dalle 7.30 alle 17.30;
– dal 1 maggio al 15 settembre (orario estivo) potete visitare il monumento dalle 7.30 alle 18.30;
– nel periodo del Ramadan l’orario è ridotto, quindi è aperto dalle 8 del mattino alle 17.
Per quanto riguarda il costo del biglietto d’ingresso, il prezzo per i turisti stranieri è di 12 dinari, ridotto a 8 dinari per i residenti o visitatori del Magreb arabo. La biglietteria si trova proprio all’ingresso e, per quanto ne so, non c’è alcun modo per acquistare il biglietto on line. Nel prezzo è inclusa anche la visita del Museo Archeologico.
Struttura e caratteristiche dell’anfiteatro romano di El Jem
Innanzitutto occorre precisare che, probabilmente, la struttura non fu mai realmente portata a compimento. Malgrado questo, essa poteva ospitare circa 35.000 persone, contro le 50.000 del Colosseo a Roma. Al suo interno si tenevano corse con i carri e combattimenti tra gladiatori. Come potete vedere dalle foto, è straordinariamente ben conservato.
Ha una forma ellittica e le sue dimensioni sono notevoli; l’Anfiteatro romano di El Jem ha una lunghezza di 149 metri e una larghezza di 124 metri. Al centro c’è una arena dove si svolgevano gli spettacoli, circondata da tre livelli di sedili alti 30 metri. E’ una struttura complessa, formata da corridoi e scalinate che si intersecano e da archi su tutti i lati; alcuni di questi archi sono ancora praticamente integri, mentre altri sono più rovinati. Sotto l’arena esistono delle gallerie che venivano utilizzate per la preparazione degli spettacoli e che possono essere visitate.
L’anfiteatro fu costruito interamente con blocchi di pietra ma senza fondamenta, la sua imponenza è tale che lo si vede già da lontano, visto che è al centro di una pianura. Il Governo tunisino ha emanato un decreto secondo il quale non si possono costruire edifici più alti dell’anfiteatro.
In molti non sanno che il Nord Africa conserva monumenti eccezionali dell’epoca Romana e infatti questo anfiteatro é molto poco conosciuto rispetto ad altri più piccoli e meno suggestivi. Avete fatto bene a visitarlo!
E’ un monumento molto bello e ben conservato, sono lieta di averlo visitato!
Sono di Roma e con il Colosseo in casa, posso dire di essere fortunata e viziata, ma anche questo lo trovo bellissimo e mi piacerebbe molto visitarlo! Spero solo che ci siano meno turisti e confusione rispetto al fratello maggiore.
Stai tranquilla, la folla non è tanta e la visita si può effettuare in grande tranquillità!