Viaggio in Camargue, il paradiso sul Delta del Rodano

Un viaggio in Camargue è una ottima opportunità per trascorrere un week end lungo nel sud della Francia, soprattutto se abitate in Liguria o Piemonte.

Essa infatti, dista poco più di 200 chilometri dal confine con l’italia, quindi in un paio d’ore, al massimo tre si può raggiungere la Camargue in macchina.

Abbiamo fatto il nostro viaggio in Camargue una volta in cui avevamo poco tempo ma tanta voglia di partire!

Viaggio in Camargue
Saintes Maries de la Mer

Viaggio nel Parco Naturale Regionale della Camargue: quando andare e quando prenotare

Il periodo migliore per programmare il vostro viaggio in Camargue è sicuramente la tarda primavera fino a giugno. Il motivo principale è sicuramente il fattore climatico: in questo periodo troverete delle temperature gradevoli, ma non soffocanti come quelle estive.

Ma un’altra buona ragione per evitare la Camargue in luglio e agosto è l’incredibile numero di visitatori che vi si riversa, rendendola caotica e quasi invivibile. Questo infatti è considerato il periodo di alta stagione.

Questo significa che, nel caso decideste in andare in questo periodo, dovrete prenotare il vostro alloggio con larghissimo anticipo, altrimenti è difficile trovare una sistemazione.

Anche verso la fine di maggio è difficile trovare alloggi, perchè è proprio in questo periodo che si svolge un importante evento che attira migliaia di turisti. Si celebra infatti la festa di Santa Sara la Nera, patrona dei gitani. La processione che porta la statua della santa in giro per la città di Saintes Maries de la Mer è davvero molto suggestiva.

Viaggio in Camargue
Canali a Saintes Maries de la Mer

Inoltre, proprio nello stesso periodo, apre la stagione delle corride, la cosiddetta Féria di Pasqua, che contribuisce ad aumentare il flusso dei turisti. 

Cosa vedere in Camargue: le città

Saintes Maries de la Mer

La Camargue è nel sud della Francia, sul delta del Rodano ed è un parco regionale dal 1970. Saintes Maries de la Mer, cioè le Sante Marie del Mare, è una delle città più importanti

Il nome deriva da una leggenda, secondo la quale le donne seguaci di Gesù di Nazaret, Maria Maddalena, Maria di Betania e sua sorella Marta e Maria di Nazareth sua madre, sarebbero approdate in Camargue dopo le prime persecuzioni in patria, e qui avrebbero diffuso il credo cristiano.

Viaggio in Camargue
Monumento equestre

C’è acqua dappertutto, la spiaggia e tanti canali, e lungo la strada ci sono moltissimi recinti che ospitano dei cavalli, tutti rigorosamente bianchi e appartenenti alla razza “Camargue”, dal nome della regione.

Una delle attività più popolari nella zona sono le passeggiate a cavallo, se siete degli appassionati non potete non approfittare per fare una cavalcata su un bel cavallo Camargue durante il vostro viaggio.

L’hotel dove avevamo prenotato era un pò fuori dalla città, si chiama Auberge de la Fadaise. Si tratta di un antico casolare riadattato a bed & breakfast; sono le strutture migliori perchè semplici, pulite e non troppo costose; inoltre sono molto tipiche.

Viaggio in Camargue
Spiaggia

Il panorama della Camargue è molto particolare, completamente piatto, con canali dappertutto e tanti canneti. E soprattutto tante, ma tante zanzare: vi consiglio di usare l’Autan o qualunque altro repellente in dosi massicce, perchè questi insetti possono risultare davvero molto fastidiosi e tenaci!

A distanza è possibile vedere dei fenicotteri rosa (sembra che sia uno dei pochissimi posti in Europa dove si possono vedere). La cittadina è decisamente pittoresca, piena di negozietti e soprattutto ci sono moltissimi bar e ristoranti. Sicuramente vi incanterà con il suo fascino piuttosto spagnoleggiante, che si rispecchia anche nei cibi.

Dove mangiare a Saintes Maries de la Mer

Viaggio in Camargue
Saintes Maries de la Mer Cavalli

A proposito di ristoranti, è obbligatoria una serata al El Campo; si Tratta di un locale molto caratteristico, dove la cena è accompagnata da musica dal vivo e flamenco.

Purtroppo, noi non siamo riusciti a trovare posto perchè i tavoli erano già tutti prenotati; però anche fermandoci sulla porta siamo riusciti ad assistere ad una parte dello spettacolo. Un peccato, perchè sarebbe stata una esperienza molto particolare.

Ma i ristoranti non mancano assolutamente; ne trovate per tutti i gusti e per tutte le tasche. I menu sono per la maggior parte di pesce: troverete ottima paella, frutti di mare e carne di toro preparata in diversi modi. Rinomate anche e olive e il tomino de chevre, un gustosissimo formaggio di capra.

Cosa vedere a Saintes Maries de la Mer

Viaggio in Camargue
Fenicotteri

Innanzitutto vi consigliamo di fare una bella, lunga passeggiata sulla spiaggia del paese: oppure, semplicemente di starvene sdraiati a prendere il sole. Se l’acqua fredda non vi infastidisce, magari potreste anche fare il bagno; sinceramente noi ci abbiamo rinunciato, ci siamo limitati a bagnarci i piedi ed è stato più che sufficiente! 🙂

Un’altra cosa imperdibile è un giro sul Petit Train Camarguais; si tratta di un trenino turistico che parte proprio davanti all’Ufficio del Turismo, sul lungomare e che si addentra tra le paludi (o ètang come li chiamano in francese).

Un consiglio: portatevi dietro dell’acqua da bere perchè potrebbe fare molto caldo e, come al solito, utilizzate un repellente per le zanzare in abbondanza.

Aigues Mortes Bastioni
Aigues Mortes Bastioni

Il giro vi porta tra canali, stagni, riuscirete a vedere i fenicotteri abbastanza da vicino, farete una sosta per accarezzare dei bellissimi e sporchissimi cavalli (vi forniscono del pane da dare loro). E poi si torna indietro….

Vi consiglio di fare anche un giro al Parco Ornitologico di Pont de Gau. Il parco è aperto praticamente sempre, l’unica eccezione è il giorno di Natale. E’ a pochi minuti di auto dal centro di Saintes Maries de la Mer.

E’ un’ottima opportunità per vedere da vicino i fenicotteri rosa, ma non solo; ci sono moltissimi altri tipi di uccelli, tra cui le cicogne.

Aigues Mortes Vista dai bastioni
Aigues Mortes Vista dai bastioni

La Chiesa di Santa Sara la Nera

Imperdibile una visita alla chiesa del paese; sulla piazza antistante, aspettatevi di essere “intercettati” da parecchie donne rom, che cercheranno di vendervi delle medagliette portafortuna a cifre paurose. La cittadina è infatti meta di pellegrinaggio per i Rom, i quali venerano Santa Sara la Nera.

L’edificio religioso risale all’XI secolo. Sotto l’altare è celata una cripta dove sarebbero conservate le spoglie di due delle sante Marie che danno il nome alla città: Maria Salomé e Maria Jacobé. Non potrete fare a meno di notare la statua della Vergine Nera, che rappresenta la ancella egiziana delle Marie, oggetto di venerazione da parte dei gitani.

Viaggio in Camargue: Aigues Mortes: i bastioni

Aigues Mortes Il borgo
Aigues Mortes Il borgo

L’altra importante città della Camargue è Aigues Mortes; dista circa una trentina di chilometri da Saintes Maries de la Mer. Il suo nome, in italiano, significa “acque morte“; esso deriva dalla presenza di stagni e paludi tutto intorno alla cittadina.

Le due principali attrazioni sono la fortezza e le mura che la circondano, e le saline poco fuori dal centro urbano.

La sua particolarità è che si tratta di una delle pochissime città-fortezza a livello del mare, e non arrampicata su una altura.

E’ completamente diversa da Saintes Maries de la Mer, , molto più austera con i bastioni che la circondano e la Tour de Constance che in passato fu una prigione.

Potete salire sui bastioni e visitarli, ammirando il panorama dall’alto, sia della cittadina all’interno che dalla parte esterna.

Le saline
Le saline

Ci sono delle sale e soprattutto il ponte levatoio che impediva l’accesso alla cittadina, ma che adesso è sempre abbassato. A proposto, le macchine devono essere parcheggiate all’esterno delle mura, visto che l’accesso al centro storico è riservato solo ai residenti e agli autorizzati.

Viaggio in Camargue: le Chiese di Aigues Mortes

Una volta lasciati i bastioni, dovrete dirigervi all’interno; qui merita una visita Piazza Saint-Louis, la piazza principale e cuore della città. La raggiungerete attraversando tutta una serie di vicoli molto caratteristici, sui quali si affacciano edifici molto antichi e suggestivi.

Proprio sulla piazza, troverete una splendida chiesa, Notre Dame des Sablons (Nostra Signora delle Sabbie), che è l’edificio più antico di Aigues Mortes. L’edificio che potete vedere oggi risale al 1246, ma esso ha preso il posto di un edificio precedente, completamente costruito in legno, andato distrutto in un incendio.

Airone
Airone

Purtroppo, anche il campanile della chiesa è andato distrutto in un crollo, e mai ricostruito.

Ci sono poi due cappelle, entrambe private, ma aperte al pubblico: si chiamano rispettivamente Cappella dei Pénitents Blancs e cappella dei Pénitents Gris.

Le saline di Aigues Mortes

Le saline di Aigues Mortes si trovano a circa un chilometro dalla città; potrete vederle anche dai bastioni, ma in modo non molto ben distinguibile, soprattutto se la giornata non è limpida.

Sono le più grandi saline del Mar Mediterraneo e, dal punto di vista della biodiversità che esse ospitano, sono considerate come le seconde al mondo.

I tetti di Aigues Mortes
I tetti di Aigues Mortes

Il modo migliore per visitare le saline e di ammirarne l’acqua rosa e i fenicotteri che banchettano al loro interno, è quello di effettuare una gita con il trenino. L’escursione dura circa un’ora; insieme ad una guida entrerete nel cuore delle saline, e conoscerete la loro storia e la tecnica con cui il sale viene prodotto.

Le partenze del trenino sono abbastanza frequenti nel periodo estivo, più rade nel periodo in cui l’affluenza dei turisti è inferiore. Il costo si aggira intorno agli 8 euro per gli adulti, con uno sconto per i bambini.

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10 Commenti A Viaggio in Camargue, il paradiso sul Delta del Rodano

  1. Ci sono stata secoli fa durante le vacanze di Pasqua con i miei genitori e aveva piovuto ininterrottamente per quattro giorni. Avevamo visto pochissimo ed è stato un vero peccato perché sia Aigues Mortes che Saintes Maries de la Mer devono essere bellissime con il sole (o comunque non sotto l’acqua). Mi hai dato un’ottima idea per un weekend lungo, magari verso l’inizio dell’autunno per evitare l’affollamento estivo!

  2. Elisa Ruggieri ha detto:

    Mi piacerebbe moltissimo organizzare un viaggio in Camargue, sono sicura che piacerebbe tanto anche alla mia bimba che adora gli animali e in generale la natura. Il mio compagno però non ha molta simpatia per la Francia, quindi devo prima convincerlo 🙂

    • Teresa ha detto:

      Ah, benedetti mariti! 🙂 Anche io, ogni tanto, devo lavorarmi il mio per convincerlo a visitare determinate destinazioni!

  3. paola ha detto:

    Ho visto il Camargue a spizzichi e bocconi, dando precedenza a regioni francesi più autorevoli e piene di arte. Quel poco che ho visto mi è piaciuto moltissimo e mi ero informata per una settimana in primavera proprio sul delta del Rodano, affittando una houseboat per una crociera fluviare in autonomia. Mi piacerebbe molto poterla fare nel futuro.

  4. Mi piacerebbe visitarla, purtroppo avendo sempre a disposizione solo il mese di agosto non sarebbe il periodo ideale.Mi ispira molto Aigues Mortes…e naturalmente i fenicotteri ?

    • Teresa ha detto:

      Aigues Mortes è molto particolare e suggestiva, ma un pò austera, a me è piaciuta di più les Saintes Maries, proprio sul mare.

  5. Helene ha detto:

    Noi adoriamo la Camargue, l’abbiamo visitata praticamente in tutte le stagioni e quando riusciamo ci torniamo sempre volentieri. In inverno è magica, il nostro ultimo viaggio è stato proprio a capodanno.

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