Cosa vedere a Castro Marina, nel Salento

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Vedere Castro Marina, un piccolo paese situato quasi alla punta estrema del Salento, significa entrare in un piccolo paradiso fatto di azzurro; il mare che si stende davanti ai vostri occhi e si mescola con il cielo all’orizzonte.

Per raggiungere Castro Marina, dovrete percorrere la litoranea adriatica che va da Santa Maria di Leuca verso Otranto. Questa splendida località balneare si trova a circa 15 chilometri a sud della più famosa Otranto.

Cosa vedere a Castro Marina
La Cattedrale di Castro Marina

Cosa vedere a Castro Marina: la Cattedrale

La cittadina non è molto grande, durante il periodo invernale conta non più di 2500 persone; il numero cresce in maniera impressionante durante i mesi estivi, poichè il numero delle persone che vi trascorrono le loro vacanze è molto elevato.

A prescindere dalle bellezze paesaggistiche, Castro Marina offre molte cose da vedere, soprattutto meritano una visita la sua Cattedrale e il Castello.

La prima è ospitata nella piazza principale della città, Piazza della Vittoria (si, proprio come quella del Monopoli) ed è dedicata a Maria Santissima Annunziata.

Essa risale agli anni antecedenti il 1171; l’edificio originale era in stile bizantino, ma nel corso dei secoli è stata ricostruita e restaurata varie volte, fino a diventare la chiesa in stile normanno che possiamo vedere oggi.

L’interno consiste di una sola navata centrale nel prezioso stile barocco e decorata da dipinti, Una volta che sarete all’interno, prestate attenzione alla pavimentazione che non è uniforme: in alcune parti della chiesa troverete del marmo, in altre degli elaborati mosaici.

Cosa vedere a Castro Marina
Il Castello di Castro Marina

La Cattedrale è avvolta da una leggenda; si dice che essa sia stata costruita per contrastare il culto della dea Minerva, che era molto popolare nella zona. Infatti, il nome originale di Castro era Castrum Minervae e la città era appunto dedicata alla dea.

Cosa vedere a Castro Marina: il Castello

Le prime notizie del Castello risalgono agli anni intorno al 1200; esso era stato costruito sui resti di un edificio bizantino, ma la sua storia è stata abbastanza travagliata.

Nel 1480, esso fu distrutto dai pirati turchi durante una delle loro incursioni; fu ricostruito da un vicerè spagnolo e successivamente abbandonato. Solo in tempi recenti, sono stati effettuati degli interventi per recuperare la fortezza.

Visitando il castello, potrete vedere quello che resta dei bastioni, una torre e un tratto delle mura. All’interno, è molto suggestivo il cortile, dove venivano smerciati i prodotti locali, e la sala del signore.

L'ingresso della Grotta Zinzulusa
L’ingresso della Grotta Zinzulusa

La Grotta Zinzulusa

Ma i veri motivi per cui bisognerebbe visitare Castro Marina sono il suo mare e soprattutto le sue grotte. Nei suoi paraggi ce ne sono parecchie, alcune delle quali utilizzate dai pescatori locali come magazzino per le loro attrezzature.

La più celebre e la più visitata è senza dubbio la Grotta Zinzulusa; il nome deriva da una parola del dialetto locale, cioè “zinzuli” che significa stracci. Quindi Zinzulusa significa “stracciona“.

Questo nome abbastanza particolare le è stato dato a causa della presenza di alcune stalattiti che hanno, appunto, la forma di stracci appesi.

La grotta fu scoperta 150 anni fa; ma perchè fosse visitabile ci vollero anni di lavoro faticoso. Fu infatti necessario liberare tutte le sale da una quantità spaventosa di guano di pipistrello accumulatosi nel tempo. Poi, per permettere l’accesso al pubblico, fu costruita una passerella.

Porticciolo davanti alla Zinzulusa
Porticciolo davanti alla Zinzulusa

Il percorso visitabile è lungo 150 metri e le sale che incontrerete sono tre: esse vengono chiamate rispettivamente la Conca, il Duomo e il Cocito.

Oltre l’enorme potenziale turistico, la grotta ha anche un grande valore scientifico: al suo interno sono state ritrovate delle specie animali (minuscoli organismi simili al gambero) e vegetali (alcune varietà di spugne) uniche al mondo.

Inoltre, sono stati scoperti dei resti animali che fanno pensare all’elefante e all’ippopotamo.

La grotta dista pochi chilometri dal centro di Castro Marina, ma tenete conto che nei mesi estivi è veramente presa d’assalto, quindi potreste avere qualche difficoltà a trovare parcheggio. Il prezzo del biglietto d’ingresso è di 5 euro; l’orario di apertura va dalle 9.30 alle 19.30

Gita in barca

Grotta Azzurra
Grotta Azzurra

Poco distante dall’ingresso della grotta, troverete un porticciolo dal quale partono delle imbarcazioni.

Se avete voglia e tempo, potreste approfittare dell’occasione per fare un giro ed esplorare questo splendido tratto della costa salentina e visitare le altre grotte, meno famose della Zinzulusa, ma altrettanto attraenti.

Tra queste bisogna segnalare la grotta Romanelli, la grotta Azzurra e la grotta Palombara. La prima è particolarmente interessante poichè contiene dei reperti che fanno pensare ad un insediamento umano.

La grotta Azzurra, invece, merita una visita per le meravigliose sfumature d’azzurro del suo mare.

Per altre informazioni, visitate il sito ufficiale della cittadina.

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10 Comments to Cosa vedere a Castro Marina, nel Salento

  1. Alessandra ha detto:

    Che posto meraviglioso! Mi piacerebbe molto visitare queste grotte dove l’acqua ha dei colori così belli. Conosco poco la Puglia… ci sono stata solo una volta, ma nella zona di Alberobello, Cisternino.

    • Teresa ha detto:

      La zona di cui parlo nel mio articolo è molto più a sud, quasi la punta estrema della Puglia. Se non ci sei ancora stata, ti suggerisco di farci un pensiero perchè mare come questo non si trova facilmente!

  2. Dani ha detto:

    Che bella quella zona della Puglia, ci sono stata diverse volte e ho tanti bei ricordi!

  3. paola ha detto:

    Amo la Puglia ma sono anni che non la vedo. I viaggiatori hanno l’ansia di scoprire il mondo e si dirigono sempre verso destinazioni lontane. Quest’anno credo che riscopriremo tutti le meraviglie del nostro paese. Sono molto curiosa di leggere i post di tutti a settembre. La Puglia fa parte di un tratto del mio piano B per questa estate.

    • Teresa ha detto:

      Anche noi questa estate saremo in Puglia, viste le restrizioni nei viaggi che ci troveremo ad affrontare; non che mi dispiaccia, visto che il Salento è casa mia e ho ancora un sacco di parenti laggiù!

  4. Daniela ha detto:

    Ciò che mi spavanta di una eventuale vacanza in Salento è l’affollamento. Nonostante le nuove direttive sul distanziamento sociale credo rimanga comunque una zona molto richiesta. A ragione, visto che è meravigliosa! Potessi andarci a settembre, invece che ad agosto, lo preferirei!

    • Teresa ha detto:

      E allora vacci a settembre, laggiù è uno dei mesi migliori e non dovrai affrontare orde di gente. Noi ci andremo as agosto, ma non abbiamo altre alternative, a causa delle ferie.

  5. roberta ha detto:

    La grotta della Zinzulusa fa parte della mia infanzia: mio papà, infatti, è salentino, e un giorno facemmo una gita in barca da quelle parti. Ricordo ancora la bellezza dell’acqua! Peccato che ora la folla sia immane…

    • Teresa ha detto:

      Anche io sono salentina, e ricordo che quando ci andavo da piccola non c’erano problemi di parcheggio o di folla; ma si sa che una volta che un posto entra nel circuito del turismo di massa nascono i problemi!

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