Alter do Chao è una delle tappe che ho amato di più del nostro viaggio in Brasile. Questo villaggio nel cuore dell’Amazzonia è molto meno noto di altre destinazioni, come per esempio Manaus; ma a mio avviso è molto più bello e merita un soggiorno di almeno due giorni.

Cosa offre Alter do Chao? La risposta è natura incontaminata e panorami mozzafiato; non per niente la chiamano “i caraibi del Brasile” grazie alle sue splendide spiagge fluviali. Ma non è tutto: l’atmosfera è molto rilassata e il piccolo centro può essere tranquillamente girato a piedi. Ovviamente la sicurezza non è un problema.

Infine, a poca distanza dalla cittadina, potrete trovare un meraviglioso parco nazionale dove fare delle escursioni e immergervi nella foresta amazzonica in tutta la sua imponenza.

Quando andare ad Alter do Chao

Questa zona è caratterizzata da due stagioni: quella secca e quella delle piogge. Le temperature sono sempre elevate, ma aumentano nella stagione piovosa a causa della forte umidità. In generale oscillano dai 20 gradi di minima ai 30 di massima.

La stagione secca va da agosto a dicembre. In questo periodo, la vegetazione non è molto rigogliosa e molte delle spiagge fluviali sono sommerse dal fiume che, ovviamente, sale di livello a causa delle precipitazioni. Questo è davvero un peccato, visto che esse sono tra le principali attrazioni della zona. Le piogge arrivano a gennaio e si protraggono fino a luglio. Esse portano umidità e zanzare.

Quindi, i periodi ideali per visitare il villaggio sono quelli intermedi, cioè a cavallo tra le due stagioni. L’unico svantaggio è che sono entrambi periodi di alta stagione, di conseguenza troverete molto turismo locale e soprattutto i prezzi lieviteranno, pur rimanendo comunque accessibili.

Ovviamente, questi suggerimenti sono puramente indicativi, visto che anche in Brasile le stagioni non sono più così definite. Noi siamo stati in agosto, quindi all’inizio della stagione secca, ma le spiagge non erano affatto allagate e ce le siamo godute alla grande.

Come arrivare ad Alter do Chao

Alter do Chao si trova nel cuore della foresta amazzonica, ma non è affatto difficile da raggiungere. Innanzitutto dovete arrivare a Santarem, e potete farlo in barca navigando sul Rio delle Amazzoni oppure in aereo.

La prima opzione è sicuramente la più pittoresca, prendere un traghetto di linea insieme ai viaggiatori locali è una bellissima esperienza. Il costo è veramente modico ma la durata del viaggio è abbastanza lunga. Ma di questo vi parlerò in dettaglio in un altro articolo.

I collegamenti aerei da Manaus e da Belem sono abbastanza frequenti, mentre sono pochi i voli in arrivo da altre città. Le compagnie che forniscono il servizio sono la Latam, la Goa e la Azul (quest’ultima è la mia preferita, comodissima e con eccellenti servizi a bordo).

Alter do Chao dista circa 38 chilometri da Santarem, la strada è asfaltata e ben tenuta. Noi l’abbiamo percorsa con un driver privato, visto che avevamo un bel pò di bagagli ed eravamo stanchi dopo ore e ore di navigazione. Ma esiste anche una linea di autobus pubblici che parte dal centro di Santarem e vi porterà verso la destinazione finale in 45 minuti. Il costo del biglietto è inferiore ad un euro.

L’altra alternativa è il taxi, decisamente molto più dispendioso visto che vi faranno pagare circa 25 euro, o Uber, che costa 15 euro. Tenete conto che queste due soluzioni sono più care ma raggiungerete la meta in meno tempo, visto che non effettuerete fermate intermedie.

Dove dormire

Nel corso degli ultimi dieci anni, il villaggio sta conquistando una grande fama tra i viaggiatori, che vi fanno tappa per un paio di giorni almeno per godersi questo piccolo paradiso. Questo è dimostrato dal fatto che il numero delle strutture ricettive sta aumentando.

Troverete moltissime pousadas carine e pittoresche, il cui costo è abbastanza contenuto anche se i servizi sono molto limitati e le camere sono abbastanza spartane. Noi abbiamo deciso di alloggiare presso l’Hotel Mirante da Ilha che, come lo stesso nome lascia intuire, ha una splendida vista sull’Ilha do Amor. Si tratta infatti dell’unico hotel situato sul lungomare.

La colazione viene servita su una terrazza dalla quale potrete scattare bellissime foto e, se siete in hotel all’ora giusta, ammirare degli splendidi tramonti.

Dove mangiare ad Alter do Chao

Per quanto riguarda i vostri pasti, dovete recarvi nella piazza centrale della cittadina. Qui troverete moltissime bancarelle che vendono street food e dove potrete assaggiare le ottime specialità della cucina brasiliana. Tra le tante cose, vi consiglio di provare le pasteles ripiene di formaggio. Io ne avrei mangiate a quintali. Si tratta di pasta di pane fritta (un pò come lo gnocco fritto, insomma), che contiene del gustoso formaggio filante. Per uno snack, troverete bancarelle che vendono frutta fresca a prezzi ridicoli. Oppure, potete gustare un succo di frutta appena preparato; abbiamo bevuto le cose più strane, dal maracuja al guaranà, tutti buonissimi.

Sempre nella stessa piazza, troverete anche dei ristoranti, dove potete consumare il vostro pasto comodamente seduti. Il prezzo, ovviamente, sale un pò, ma è sempre molto meno caro che in Italia. Soprattutto, se avete un pò di nostalgia della cucina italiana, vi consiglio il Ristorante Do Italiano. Qui troverete la pizza, la pasta e perfino il tiramisù, che non ha niente da invidiare a quello che si mangia da noi! Il tutto è accompagnato da musica dal vivo, piacevole e discreta. Un consiglio: vi conviene prenotare per tempo, perchè il ristorante è preso d’assalto e rischiate di non trovare posto!

Proprio di fianco, c’è un ristorante dove servono hamburger, patatine, toast e altri piatti della cucina internazionale. Si chiama Xbom O Hamburguer, potete consumare il vostro pasto seduti ad uno dei tavoli, ma si effettua anche servizio di asporto.

Cosa vedere ad Alter do Chao

E adesso passiamo a vedere quali sono le cose più belle da fare ad Alter do Chao; sono talmente tante che non avrete assolutamente il tempo di annoiarvi, resterete incantati dai panorami e dalle bellezze naturali che il posto offre.

Ilha do Amor

L’Ilha do Amor è sicuramente l’attrazione più famosa di tutta la zona; è anche considerata come una delle più belle e suggestive spiagge fluviali di tutto il Brasile. Si tratta di una lingua di sabbia fine e dorata situata nel centro del fiume che, purtroppo, scompare nel periodo delle grandi piogge.

E’ sempre piuttosto frequentata, ma nei giorni del week end e delle festività diventa parecchio affollata. Per questo motivo, vi consiglio di arrivarci abbastanza presto, in modo da trovarvi un posticino comodo e confortevole.

L’isola può essere raggiunta solo in barca; sul lungomare troverete molti barcaioli pronti a traghettarvi per una cifra irrisoria, solo 1 euro per l’andata. Inutile cercare di trattare perchè il prezzo è fisso.

Sull’isola troverete vari bar-ristoranti che mettono a disposizione dei loro clienti dei tavoli e ombrelloni; quello che ci è piaciuto tanto è che sia gli uni che gli altri sono sistemati nell’acqua, quindi per poter fare il bagno dovrete fare veramente solo un paio di passi. La temperatura dell’acqua è talmente elevata che sembra di stare in una vasca da bagno; io, che sono molto freddolosa, non sarei mai uscita dall’acqua.

Mentre vi gustate il panorama, potete bere una birra o un succo di frutta, oppure addirittura consumare un pasto. Non troverete menu complicati, ma è tutto molto buono.

Se poi ne avete voglia, potete fare una passeggiata verso il fondo dell’isola; qui troverete una collina dalla cui cima potrete godere uno splendido panorama.

Praça Central

Si tratta della piazza principale di Alter do Chao, quella dove troverete lo street food e i ristoranti. Ma vale la pena di visitarla per i suoi negozietti caratteristici che vendono artigianato locale. Il mio consiglio è di arrivarci nel tardo pomeriggio, in questo modo potrete fare un giro prima di andare a cenare. Tra l’altro, se cercate dei souvenir per voi o per i vostri amici, potreste trovare delle cose carine e a prezzo conveniente.

Su un lato della piazza, quello opposto al lungomare per intenderci, c’è anche una chiesetta molto graziosa dove vi consiglio di fare un salto. Si tratta della Igreja Nossa Senhora da Saúde, se avete tempo passate a dare un’occhiata, magari anche solo dall’esterno; non saprei dirvi quali sono gli orari di apertura al pubblico ma è sufficiente passarci davanti per trovare una tabella informativa.

Le spiagge fluviali

Lago Negro

Un’altra delle spiagge fluviali che mi è piaciuta moltissimo è quella di Lago Negro. Si tratta di una laguna circoscritta da lingue di sabbia, la cui acqua è piuttosto scura, ecco da dove deriva il nome. Quello che ho apprezzato moltissimo, a parte la temperatura gradevole dell’acqua, è stato il fatto che era semideserta. Oltre a me e Gianni c’erano solo un paio di famigliole che come noi si godevano questo piccolo paradiso.

E’ raggiungibile solo in barca e dista un quarto d’ora da Alter do Chao, praticamente poco prima di imboccare il Canal do Jarì. Se la sosta non è prevista nel vostro programma, potete chiedere al vostro barcaiolo di fare una piccola sosta.

Canal do Jarí

Anche l’escursione sul Canal do Jarì parte da Alter do Chao e ovviamente si effettua in barca. Durante la navigazione vedrete alcune palafitte sulle rive del canale immerse in una vegetazione fantastica. Prestate anche attenzione perchè, se siete fortunati, potreste anche avvistare i delfini Boto Cor de Rosa, cioè i delfini di fiume colorati di rosa.

Di solito si effettuano due fermate. La prima è proprio su una palafitta che è anche una specie di punto di ristoro dove potete bere qualcosa, acquistare dei souvenir e (come ha fatto Gianni) tentare di pescare i piranhas sotto la supervisione di un paio di gatti (vedi foto sotto). Ma soprattutto vi porteranno a fare un giro in canoa nella foresta; questa è la cosa che ci è piaciuta di più, soprattutto perchè abbiamo visto un sacco di scimmiette che ci seguivano saltando di ramo in ramo. Qualcuna più temeraria è anche saltata sulla canoa alla ricerca di cibo.

La seconda tappa vi porterà ad una fattoria, la cui principale attrazione sono le ninfee giganti, della varietà Vitorias-Regias. Ci hanno chiesto di sederci su una passerella e di cercare di spingere le ninfee sottacqua con i piedi. Impossibile riuscirci, tornano tenacemente a galla.

Ponta das Pedras

Ponta das Pedras è un’altra spiaggia che si chiama così perchè è divisa in due da alcune pietre. Qui troverete alcuni ristoranti specializzati nella preparazione del pesce. Se, sulla via del ritorno verso Alter do Chao, avete un certo languorino allo stomaco chiedete di fare una sosta per mangiare qualcosa!

Punta do Cururu

Un’altra sosta assolutamente imperdibile è a Punta do Cururu. Non è una spiaggia come le altre, bensì la spiaggia dalla quale potrete ammirare i più bei tramonti di Alter do Chao. Noi ci siamo arrivati quando mancava ancora un pò al tramonto, ne abbiamo approfittato per fare ancora un altro bagno e, mentre ci stavamo asciugando, abbiamo notato l’arrivo di tantissime persone a piedi dalle spiagge vicine nonchè di molte barche. Per il momento in cui il sole ha cominciato a calare eravamo un nutrito gruppetto pronti ad immortalare lo spettacolo.

E che dire del tramonto? Credo che non siano necessari commenti, la foto qui sotto è sufficiente a farvi intuire la bellezza del luogo nel momento del crepuscolo.

Escursioni nei dintorni di Alter do Chao

Spostandosi dalla cittadina, ci sono alcune interessanti escursioni che vale la pena di fare. In una giornata, dovreste riuscire a fare tutte le tappe che sto per descrivervi, a patto che vi spostiate in auto. In realtà le distanze non sono enormi, ma le condizioni delle strade non sono ottimali quindi la velocità sarà sempre contenuta. Ma vediamo cosa ci aspetta!

Tapajos National Forest

Si tratta di una riserva molto vasta situata sulla sponda orientale del fiume, pensate che copre un’area di 5440 kmq. Viene comunemente chiamata FLONA (acronimo dal portoghese Floresta National do Tapajos). Al suo interno troverete un villaggio indigeno, Jamaraqua, da dove parte il trekking trilha do Piquiá, una camminata di circa 5 ore tra andata e ritorno. Mi raccomando di portare con voi acqua da bere, repellente per le zanzare e soprattutto indossate scarpe adeguate.

La cosa che vi colpirà sicuramente sono alcuni alberi giganteschi, i millenari samaúma. I loro tronchi sono talmente possenti che ci vorrebbero almeno 20 persone per abbracciarli; un pò come succede per le sequoie del Parco Nazionale delle Sequoie in California. Ci hanno spiegato che questi alberi hanno una importanza strategica per comunicare nella foresta, dal momento che battendo sul loro tronco essi emettono un suono che copre diversi chilometri. Qualcuno, scherzando, li chiama telefono della giungla.

Al rientro vi fermerete al villaggio di Sao Domingos, dove pranzerete. La specialità è naturalmente il pesce di fiume, gustoso e saporito e preparato in vari modi. Inutile dire che il prezzo è davvero modico.

Infine, fate un giro in un negozietto di souvenir. Si tratta di gingilli vari realizzati in caucciù; la foresta infatti è piena di alberi della gomma e la zona è stata (ahimè) sfruttata dalle multinazionali americane. I souvenir sono carini, ma noi non abbiamo comprato nulla perchè avevano un odore pestilenziale.

Escursione in canoa

Prima di lasciare Sao Domingos, fate una escursione in canoa per entrare nel cuore della foresta allagata. Vi porteranno attraverso canali che da soli non riuscireste a intuire tra alberi enormi; a tratti, la vegetazione è talmente fitta che il sole non riesce a filtrare.

Oltre alle solite scimmiette, siamo riusciti a vedere un bradipo aggrappato ad un ramo che si muoveva con la sua tipica lentezza. E’ stato molto emozionante, avevamo già visto (e anche tenuto in braccio) un bradipo durante una escursione nei dintorni di Manaus, ma vedere gli animali liberi in natura è stata senza dubbio un’altra storia.

Se poi siete proprio tanto fortunati potreste riuscire a vedere un’anaconda. Noi non ne abbiamo viste, ma per me va bene così, visto che non amo molto i rettili e mi avrebbe fatto troppa impressione.

Praia do Pindobal

Sulla via del ritorno verso Alter do Chao, vi fermerete presso un’altra spiaggia fluviale: la Praia do Pindobal. Devo dire che questa mi è piaciuta meno delle altre, dal momento che era super affollata, sembrava Rimini nelle giornate peggiori.

Inoltre, c’erano tantissimi venditori ambulanti che ti fermavano per offrirti di tutto; dai souvenir ai parei, dalle bottiglie di Cachaça (un liquore tipico usato soprattutto per la preparazione della caipirinha) ai gelati. Ma, malgrado i bambini che strillavano e la musica ad alto volume, ci ha fatto piacere fare una sosta per fare il bagno e riposarci per un’oretta.

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