Tutti i volti della Sardegna: non solo meta di movida e mare
La Sardegna un’isola da vivere
La Sardegna, nell’immaginario collettivo, occupa il ruolo di meta ideale per le vacanze marittime a suon di musica, cocktail e feste in spiaggia. A dire il vero, come in molti già sanno, questa immensa regione offre molto di più.
Dopotutto è pur sempre la terza regione in Italia per estensione, nota nel mondo anche per la sua incredibile bio-diversità naturale e per la conservazione di taluni aspetti culturali così affascinanti che non possono essere ignorati, soprattutto da chi cerca una vacanza rilassante da vivere in bassa stagione.
Infine è una meta facile da raggiungere perché richiede solamente la consultazione di un comparatore biglietti traghetti Sardegna e la prenotazione del viaggio con varie opzioni, imbarco auto incluso.
Oggi vorremmo offrire una panoramica circa gli aspetti più interessanti di questa terra selvaggia e incontaminata, sottolineando come l’accoglienza sarda vada ben oltre il tram-tram estivo fin troppo conosciuto.
La patria del trekking e dell’escursionismo
La Sardegna offre innanzitutto migliaia di chilometri di sentieri da scoprire e nei quali mettersi alla prova a piedi o in bici.
Potremmo dedicare ore e ore a parlare di tutte gli itinerari nascosti nell’entroterra a pochi metri dal mare ma, per questioni di spazio, ci limiteremo a menzionare solo alcuni dei più popolari al mondo.
Tra questi, per esempio, c’è il Cammino di Santa Barbara, itinerario di trekking che si sviluppa attorno ad Iglesias e che prosegue laddove i minatori lavoravano un ventennio fa per estrarre piombo, argento e carbone.
Santa Barbara, dopotutto, è la santa protettrice dei minatori. Il percorso si estende su varie stradine, scogliere e boschi che, tra l’altro, attraversano anche un’incredibile varietà di villaggi fantasma.
È adatto a tutti, anche se in alcuni tratti potrebbe rivelarsi un tantino impervio. In ogni caso vale la pena scoprirlo tutto, percorrendo uno dei tanti itinerari a scelta su un percorso che si estende per centinaia di chilometri, immersi nel patrimonio naturale e culturale sardo.
In alternativa ci sono le cascate di Muru Manno. Da queste parti gli escursionisti si troveranno dinanzi a laghetti, torrenti e cascate che rinverdiscono boschi di eucalipti profumatissimi. I sentieri disponibili da queste parti sono tantissimi e permettono di scegliere tra varie livelli di difficoltà, con qualche piccola sosta nel tragitto.
Il posto ideale per mangiare bene
La tavola della Sardegna, quindi, offre preparazioni che vanno ben oltre lo spirito isolano perché, grazie ai gusti genuini e alle materie prime a chilometro zero, si rivelano essere molto più che un pasto. In altre parole costituiscono una vera e propria esperienza sensoriale.
Potrai gustare un po’ di tutto, alternando prodotti di mare e di terra con cotture lunghe e saporite, proprio come nel caso delle Ispinadas, gli spiedini di bocconcini di pecora, o l’agnello ai carciofi spinosi.
Un altro piatto tipico sono le lumache monachelle, note da queste parti come Mungetas, che vengono arrostite o spadellate con un profumatissimo condimento a base di olio, aglio, prezzemolo e pangrattato.
Ci sono poi i pani secchi come carta musica, frattau, guttiau e carasau, leggeri e sfiziosi da mangiare semplici o ammorbiditi con i brodi a base di carni e pesci.
E che dire dei dolci come i Pardulas, piccole tortine a base di ricotta e zafferano aromatizzate a guarnite anche con arancia, limone e formaggi oppure uva sultanina.
Il piatto più popolare, senza dubbio, è il Proceddu o Porcheddu, il maialino arrosto cotto allo spiedo, arricchito con rosmarino e foglie di mirto da gustare assieme verdure crude serviti in cestini a centro tavola.
Anche in questo caso potremmo continuare con una lista infinita di bontà ma lasciamo a chi legge il piacere di scoprire questi sapori e, quindi, di scoprire la Sardegna conviviale, accogliente e generosa anche ai fornelli.
Sardegna: un tripudio di tradizioni artigianali
Infine anche l’artigianato merita una menzione speciale. Questo nasce per soddisfare esigenze quotidiane di caccia, allevamento e agricoltura e, quindi, rimane ancora oggi un settore di grande vivacità.
In Sardegna si lavorano metalli, tessuti e materiali preziosi per cui, chi volesse scovare un souvenir originale e diverso dai soliti, potrà scegliere tra ceramiche, gioielli, cesti intrecciati e lavorazioni meravigliose in legno.
Per questo suggeriamo di partire leggeri e di lasciare spazio a sufficienza per portare a casa i tesori di questa terra magica.
Tra coralli e cestini intrecciati, tessuti e abiti tradizionali, infatti, avrai l’imbarazzo della scelta!
Acquistare souvenir tradizionali, tra l’altro, è il modo migliore per sostenere l’artigianato Sardo e l’intera collettività che, com’è noto, vive di rendite per pochi mesi all’anno a causa del turismo stagionale.
In conclusione ti invitiamo a scoprire la Sardegna anche da un punto di vista diverso, andando oltre l’aspetto tipico vacanziero, per godere di relax, accoglienza e bellezza quando i flussi turistici diminuiscono e ti permettono di girovagare in lungo ed in largo per l’isola esplorando anche gli angoli più nascosti.
Potrebbe interessarti anche questo articolo:
Isole Greche in catamarano: ecco come organizzare una crociera
Sembra incredibile, ma sono stata in Sardegna solo per lavoro, ma posso aggiungere che, oltre al resto, l’isola ha anche un ricco patrimonio artistico e archeologico: ho un ricordo bellissimo della splendida Tharros.
Hai proprio ragione, in Sardegna c’è tanto da vedere, natura e cultura!
Mia nonna era sarda e da bambina e adolescente tutte le estati andavamo in Sardegna. Serbo dei bellissimi ricordi, oltre che i racconti di nonna, che mi hanno regalato un’immagine della Sardegna più autentica, certo non quella del turismo di massa
Sei stata davvero molto fortunata a poter visitare a fondo la Sardegna!
La Sardegna è un’isola poliedrica! Trovo sia perfetto per escursioni e soprattutto per scoprire la sua cultura gastronomica! Sicuramente da visitare anche non prettamente in estate!
Sono completamente d’accordo con te!
Ho abitato per due anni sull’isola per lavoro (stavo ad Arbatax) e come tanti sono stata colpita dal “mal di Sardegna”!!! Bello il post fa scoprire tanti aspetti poco conosciuti a chi ha in mente solo mare e spiagge, la Sardegna ha sicuramente il mare più bello d’Italia e forse del mondo, ma ha anche una ricchezza archeologica, naturale ed enogastronomica impagabile:-)
Per il ponte di Sant’Ambrogio indovinate dove andrò? 🙂
Vediamo, fammi pensare… andrai in Sardegna? 🙂
Infatti noi saremmo voluto andare in primavera in Sardegna, per vivere appieno la cultura e il cibo locale in tranquillità.
La meravigliosa Sardegna, da tornarci assolutamente!
Sono stata in Sardegna una volta sola da bambina ma i miei ricordi sono un po’ confusi. Sicuramente ci tornerei per il buon cibo, ma anche per un po’ di shopping: mi piacciono i gioielli di corallo e lì sarei nel posto giusto.
Io credo che i viaggi fatti da bambina non contino molto, si è troppo piccoli per apprezzarli; ottima l’idea di tornare in Sardegna!
ecco, questp è quello che cerco quando viaggio! Non solo divertimento, che a piccole dosi ci sta, ma natura da esplorare e storie, usi e tradizioni da poter portare nel cuore per il resto della vita.
E sicuramente in Sardegna troverai tutto questo!
La Sardegna è un’isola straordinaria che, purtroppo, è conosciuta principalmente per la movida che è solo una minima parte di ciò che può offrire. In realtà il suo patrimonio artistico, storico, naturale va al di là della comprensione.
Che isola straordinaria!
Sono d’accordo con te, di solito si va in Sardegna per il mare e la movida, ma c’è molto più di così!
Purtroppo non ho ancora avuto occasione di visitare questa magnifica regione ma ho in programma di farlo. Sicuramente non andrò solo al mare perché la Sardegna merita di essere vista anche nell’entroterra.
Un peccato che tu non sia ancora andata in Sardegna, a mio avviso è una delle regioni più belle d’Italia!
Questo post cade proprio a fagiolo perché i miei suoceri hanno appena prenotato un viaggio in Sicilia e Sardegna e gli stavo proprio spiegando come la Sardegna non sia solo mare…
Bene, sono lieta di sapere che questo articolo può esserti d’aiuto!
Della Sardegna al momento ho visto solo la parte meridionale che mi è piaciuta molto. Non solo splendide spiagge, ma ho mangiato benissimo.
Per quanto riguarda le spiagge, direi che la Sardegna non ha rivali!
Bellissima la sardegna, purtroppo non ci sono mai stata, però ho un’amica che abita li, e mi racconta sempre che ci sono tante cose da visitare, per non parlare del cibo, tutto ottimo.
Secondo me, è una delle regioni più belle d’Italia, bisognerebbe avere tempo per girarla per bene!
Una regione italiana ricca di meraviglie uniche a partire dal suo mare ma non solo
Non posso che essere d’accordo con te!
E dove si mangia bene devo approdare anche io! E’ una delle regioni che mi mancano dell’Italia e devo assolutamente rimediare.. non ti nego che davvero inizierei dai prodotti tipici!
Sono d’accordo con te, l’aspetto gastronomico di una regione è molto importante!
Hai proprio ragione! La Sardegna non ha solo un mare ineguagliabile ma è una regione dalla storia antica e dalle tradizioni profonde spesso completamente diverse da quelle del “continente”. L’artigianato merita davvero una menzione speciale dai coralli al sughero, si torna sempre con qualche acquisto
Io adoro i gioielli di corallo, ne vado matta e continuo a comprarne!
Anch’io ho scoperto la Sardegna sotto nuovi aspetti quando l’ho visitata qualche anno fa. Non conoscevo peró le cascate di Muru Mannu, in compenso non mi sono fatta scappare le terme naturali di Fordongianus.
Vedi? E’ come dicevo io, ci sono tante cose belle da fare e vedere in Sardegna!