Polonnaruwa: cosa vedere in un giorno
Vedere Polonnaruwa è un must durante il vostro viaggio a Sri Lanka. Insieme alla Rocca di Sigiriya, Dambulla e Kandy è uno dei simboli dello stato.
Questo meraviglioso complesso archeologico si trova a circa 200 chilometri da Colombo, l’odierna capitale dello Sri Lanka, nella parte centro settentrionale dell’isola.
Si tratta delle rovine di una delle antiche capitali dello stato (eh si, lo Sri Lanka ne ha avuta più di una nel corso del tempo); i ruderi vengono fatti risalire all’anno 1070. Il sito è molto ben conservato ed è patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Per questo motivo, sono moltissimi i visitatori che ogni anno si recano a vedere Polonnaruwa per conoscerne la sua storia interessante.
La storia di Polonnaruwa
La città fu fondata nel lontano anno 1070 dal re Vijayabahu I, dopo una importante vittoria da lui riportata su un popolo che aveva invaso lo Sri Lanka, i Chola.
Ma fu suo nipote Parakramabahu I a portare la città al suo massimo splendore durante il proprio regno.
A lui si deve la costruzione di alcuni bacini di irrigazione, il cui scopo era di ottimizzare l’utilizzo dell’acqua piovana.
Alla sua morte, la capitale del regno venne spostata e Polonnaruwa venne abbandonata e lasciata al suo lento decadimento.
Come raggiungere Polonnaruwa
E’ possibile raggiungere il sito archeologico in autobus, sia da Colombo che da altre città come Kandy o Dambulla.
Potete anche utilizzare il treno, ma la stazione più vicina è quella di Kaduruwela; essa dista alcuni chilometri, quindi sarete costretti a prendere un taxi per arrivare a destinazione.
La soluzione migliore è avere una macchina a disposizione, o un driver privato.
Come muoversi all’interno del sito di Polonnaruwa
Polonnaruwa si estende su una superficie molto vasta, quindi muoversi a piedi è fattibile, ma non è certo la soluzione più comoda.
Il problema non sono solo le distanza da coprire, ma il fatto che le temperature ad un certo orario possono essere molto elevate e il caldo intenso potrebbe crearvi un certo disagio.
Le alternative sono il noleggio di un tuc tuc o di biciclette, ovviamente contrattando prima sul prezzo; o meglio ancora spostarsi in macchina come abbiamo fatto noi.
Consigli per vedere Polonnaruwa
Dal momento che stiamo parlando di un luogo sacro, è opportuno vestirsi in modo adeguato.
Innanzitutto, è bene indossare pantaloni lunghi, sia gli uomini che le donne. Queste ultime dovranno poi avere le spalle coperte: quindi o indossate una maglietta oppure portate con voi uno scialle o un foulard da indossare al momento opportuno.
Mentre sarete nei templi (o meglio, in quello che ne rimane), dovrete togliere le scarpe. Se decidete di indossare dei sandali, ricordatevi di tenere a portata di mano dei calzini.
Infatti, le pietre su cui camminerete possono diventare incandescenti nelle ore centrali del giorno e rischiate di bruciarvi i piedi.
Infine, se decidete di farvi delle foto davanti alle statue di Buddha, ricordatevi di non voltargli mai le spalle; dovrete mettervi di profilo, così non rischierete di essere sgridati da qualche locale che passa in quel momento o dalla vostra guida.
A proposito di guide, come sempre io sono contraria a visitare un sito di questa importanza e complessità in autonomia. Senza una guida, si rischia di perdere l’essenza della sua storia e del significato religioso.
E’ vero che il biglietto di ingresso è già parecchio caro, visto che si aggira sui 25 dollari per gli adulti, ed è vero che la presenza di una guida aumenterebbe il costo della visita; ma io penso che siano soldi davvero molto ben spesi e che ne valga la pena.
A proposito di biglietti, potete acquistarli direttamente sul posto oppure prenderli on line su questo sito.
Cosa vedere a Polonnaruwa
Il museo
E finalmente eccoci alla biglietteria del sito archeologico da cui comincia la visita.
Qui troverete un piccolo museo, che può essere interessante; al suo interno, infatti, troverete alcuni reperti trovati all’interno del sito e, soprattutto, un plastico che mostra come era Polonnaruwa ai tempi d’oro.
Il Palazzo Reale
Successivamente, le prime rovine che incontrerete sono quelle del palazzo reale; gli studiosi e i ricercatori le fanno risalire al periodo in cui regnava il re Parakramabahu, quindi gli anni che vanno dal 1153 al 1186.
Quando era integro, il palazzo era formato da ben sette piani, anche se solo i primi due erano stati costruiti in muratura; gli altri invece erano in legno.
Il Palazzo delle Udienze
Nella stessa area, troverete anche il Palazzo delle Udienze; esso è molto ben conservato ed è facilmente riconoscibile dalle due statue di leone che si trovano proprio all’ingresso.
Il Quadrilatero Sacro
Un’altra cosa da vedere a Polonnaruwa è il cosiddetto Quadrilatero Sacro; il cuore di questa area è il Vatadage.
E’ una struttura circolare a cui si può accedere da tutti e quattro i lati, tramite una scalinata. Gli ingressi delle scalinate sono decorati da statue.
Al centro della struttura troverete un dagaba (una specie di stupa che contiene reliquie sacre) e varie statue di Buddha. Purtroppo, solo alcune di queste statue sono ancora integre, altre sono state semi distrutte dal tempo e dai fattori atmosferici.
Proseguendo, troverete altre dagaba in ottime condizioni; le più importanti sono la Rankot Vehera e la Kiri Vehera. La seconda è di un bianco abbagliante, quindi inconfondibile; ed è sorprendente pensare che questo sia il suo colore originale.
Il Gal-Vihara, la parte più bella da vedere a Polonnaruwa
Questa è, secondo me, la parte più bella dell’intero sito archeologico. La sua magnificenza è dovuta alle quattro statue di Buddha ricavate da un’unica lastra di granito.
E’ incredibile pensare all’enorme lavoro che ha portato alla creazione di queste statue; soprattutto se pensate agli scarsi mezzi tecnologici disponibili all’epoca.
In ognuna delle statue, il Buddha assume delle posizioni differenti. In una, esso è in piedi e la statua ha una altezza di ben 7 metri; c’è poi il Buddha sdraiato, anche questo imponente. Dalla posizione degli alluci non perfettamente allineati, si intuisce che egli ha riposa.
Le ultime due statue rappresentano la divinità in posizione seduta, in meditazione.
L’area è recintata in modo che i visitatori venuti a vedere Polonnaruwa non possano avvicinarsi troppo alle statue; ma anche da distante lo spettacolo è impressionante e vale veramente la pena di ammirare questo capolavoro!
Polonnaruwa o Anuradhapura?
In molti mi hanno chiesto, dovendo scegliere tra Polonnaruwa e Anuradhapura, quale dei due siti sceglierei per una visita. La mia risposta è che non sceglierei: sono entrambi molto belli e affascinanti e penso che entrambi siano da visitare.
L’unico vantaggio di Polonnaruwa, forse, è che è più vicina a Kandy e Dambulla ed è quindi più facile inserirla in un itinerario; quindi tutto dipende dal tempo che avete a disposizione e dal giro che state programmando.
Non sono mai stata in Sri Lanka ma vedo che in quanto monumenti è davvero un Paese eccezionale! Non conoscevo Polonnaruwa e sono sicura che rimarrei estasiata a vedere queste enormi opere d’arte così diverse da quelle occidentali!
Polonnaruwa è stata la prima cosa che abbiamo visitato durante il nostro viaggio in Sri Lanka, e siamo davvero rimasti colpiti!
Ci sono stata proprio l’anno scorso e ho ritrovato un sacco di cose che hai descritto tu: ricordo di non aver portato i calzini e di aver patito le pietre roventi sotto i piedi! E ricordo di averla girata in macchina, proprio per la sua estensione. Un luogo mistico che, oggi come oggi, visiterei nuovamente in compagnia di una guida.
Non so se è più indispensabile una guida per apprezzare meglio il posto o i calzini per evitare di ustionarsi i piedi! Io avevo la prima, ma ahimè non i secondi, visto che giravo con le infradito!
Bellissima Polonnaruwa, uno dei siti archeologici che mi sono piaciuti di più dello Sri Lanka! È bello anche leggerlo e rivederlo nelle vostre foto, dopo un po’ ci si abitua alle proprie ed è più difficile ricordare altri dettagli.
Hai ragione, a me piace molto leggere gli articoli di altri blogger sui luoghi che ho visitato, magari per confrontare le emozioni; e mi piace tanto vedere foto diverse dalle mie!
Non sono stata in Sri Lanka, concordo con te che in ogni sito archeologico di questa importanza la visita con una guida è essenziale, ne cambia il senso e ti porti a casa un bagaglio diverso, molto più ricco
Sono contenta che anche tu la pensi come me, del resto la visita di certi luoghi non può assolutamente essere improvvisata!
Che bellezza Polonnaruwa! Ho amato moltissimo questo luogo, come tutta la storia, l’arte e le atmosfere spirituali dello SrLanka! Una perla d’isola ancora non troppo conosciuta, che spero di rivedere presto! ♥♥
Anche io amo molto lo Sri lanka, per me è una destinazione speciale, visto che ci abbiamo trascorso il viaggio di nozze! Chissà quando potremo tornarci?