Viaggio all’Isola di Pasqua, il luogo più isolato al mondo
Fare un viaggio all’Isola di Pasqua è come aprirsi un varco in un’altra dimensione: si respira un’atmosfera davvero fuori dallo spazio e dal tempo. E’ un mondo particolare, non è né Cile, né Oceania. Una terra di mezzo. O meglio, una terra in mezzo al nulla. L’Isola di Pasqua è infatti uno dei luoghi più isolati al mondo, una dell’isole più lontane dalla terraferma.
Come raggiungere l’Isola di Pasqua e dove dormire
Rapa Nui ha una sola cittadina, Hanga Roa. L’aeroporto di Mataveri è collegato a Santiago del Cile da voli quotidiani Latam, che poi proseguono verso Papeete.
Arrivare qui dalla terraferma è come fare un altro viaggio: il Cile e l’Isola di Pasqua distano ben 6 ore.
All’arrivo, verrete accolti con una collana di fiori, come avviene nelle isole polinesiane.
Fortunatamente sull’isola non sono stati costruiti grossi alberghi. La soluzione più diffusa è quella di pernottare in bungalow o cabanas, spesso dotati anche di cucina attrezzata.
Visto che è difficile trovare auto a noleggio sull’isola, consiglio di verificare che la struttura scelta sia poco lontano da Hanga Roa, dove si concentrano negozi, ristoranti e le agenzie che organizzano tour ed escursioni.
Cosa vedere durante un viaggio all’Isola di Pasqua
Nella maggior parte dei tour, si dedicano a Rapa Nui almeno 3 notti. Questo è il tempo ideale per vedere i siti archeologici principali, comprendere un po’ della sua storia e dei suoi misteri e per partecipare a qualche attività extra come le immersioni o una passeggiata a cavallo.
Tutti conoscono i Moai, le grandi facce di pietra che costellano l’isola di Pasqua. Essi sono però raccolti in alcuni siti, con funzioni e caratteristiche differenti.
Per fare un breve riassunto di cosa vedere a Rapa Nui, ecco cosa si può visitare il primo giorno:
1) Rano Raraku, cioè la “fabbrica” dei Moai. Probabilmente questo era il luogo da cui provenivano i materiali utilizzati per le statue, che qui venivano lavorate prima di raggiungere il loro luogo di destinazione. Qui ci sono ancora tantissimi Moai abbandonati, alcuni lasciati perché imperfetti o riusciti male, altri non ancora completati, che rimarranno in perenne attesa del loro scultore.
2) La bianca spiaggia di Anakena è molto famosa. E’ bello fare un bagno nella sua acqua cristallina, ma è anche un luogo da ammirare. Qui ci sono 7 Moai che scrutano il mare per avvistare possibili nemici e proteggere l’isola.
3) Infine il luogo più magico per ammirare il tramonto è Ahu Tahai. Questi Moai sono posizionati in un luogo strategico, il sole si getta nel mare proprio dietro di loro e lancia raggi infuocati che si infilano nel centro delle statue allineate.
Il giorno successivo non può mancare una visita al sito cerimoniale di Orongo per scoprire la leggenda dell’Uomo Uccello e delle sfide pericolose che dovevano affrontare gli abitanti dell’Isola. La competizione prevedeva che si gettassero in mare e nuotassero fino agli isolotti vicini per riportare un uovo di un uccello particolare sino al centro cerimoniale.
Quali attività fare durante un viaggio all’Isola di Pasqua
Oltre alle visite culturali classiche ai numerosi siti archeologici, ci sono alcune esperienze uniche che si possono vivere durante la permanenza a Rapa Nui:
– Nuotare con le tartarughe: nella caletta a fianco del porticciolo turistico vivono alcune tartarughe che arrivano facilmente fino a riva. Se c’è una giornata di sole, è possibile fare il bagno tutto l’anno;
– Salire a cavallo sul vulcano Terevaka: si tratta del monte più alto dell’isola. Con una passeggiata di 2-3 ore a cavallo è possibile salire sulla cima brulla del vulcano e da qui la vista spazia su oltre 3.000 km di solitudine e di mare tutto intorno
– Assistere a uno spettacolo di danze Maori: i balli, una profusione di gonnellini di paglia ondeggianti e di canti di guerra, evidenziano lo stretto legame che unisce Rapa Nui con le culture polinesiane, sino alla Nuova Zelanda. –
E se volete portare con voi lo spirito dell’Isola di Pasqua non resta che farvi un tatuaggio Maori in uno dei numerosi Tattoo Shop della via principale di Hanga Roa.
L’autrice dell’articolo è Valeria Salvai, che ringraziamo di cuore per la sua collaborazione.
Sono Valeria, mente sempre in viaggio (fisico o “pindarico”) e creatrice del blog Menteinviaggio. Curiosa per natura sia nei confronti delle altre culture che dell’animo umano, quando non viaggio nel mondo, viaggio “stando ferma” occupandomi, tra le altre cose, di Counseling e Crescita Personale. Credo che il viaggio sia uno strumento potente di cambiamento e di crescita e che ogni destinazione abbia un “mood” diverso per ciascuno di noi.
Dev’essere un viaggio spirituale bellissimo, in un mondo lontano da tutti. L’esperienza di nuotare con le tartarughe o farmi un tatuaggio maori sono quelle che proverei.
Io invece non amo i tatuaggi, ma adoro nuotare tra le tartarughe!
Mi piacerebbe moltissimo andarci ! Secondo me è un po’ come uno di questi posti dei sogni dove vorresti fuggire per allontanarti da tutto e tutti .
Io ho perso una grande opportunità per visitarla quando sono andata in Polinesia Francese, e me ne dispiace molto. Ma chissà che prima o poi anche i Nonni Avventura riescano ad andarci!
Lontano dal mondo, forse proprio per questo riesce a mantenere parte della sua cultura. Probabilmente se si fosse trovata più vicina al Cile sarebbe invasa da milioni di turisti e avrebbe perso la sua vera natura. Per questo mi ha sempre ispirato molto questo luogo, e un tatuaggio maori mi sembra il minimo per ricordare l’esperienza!!
In effetti, il suo isolamento rende l’Isola di Pasqua unica nel suo genere e la preserva dal turismo di massa. Per quello che riguarda il tatuaggio, no grazie, io passo la mano 🙂
Durante il lungo volo che da Parigi mi ha portato a Santiago del Cile ho letto un articolo sull’isola di Pasqua sul giornalino di bordo. Ho avuto la sensazione come dici tu, che l’isola di Pasqua non sia affatto parte del Cile ma un mondo a parte incredibilmente affascinante. Quanto vorrei essere al tramonto in compagnia dei Moai!
Deve essere uno dei posti più suggestivi al mondo, avvolta dal mistero sulla sua storia e sulla origine dei Moai!
Il viaggio che ha fatto Valeria è nella mia lista dei sogni. Quello che mi ha sempre frenato è la difficoltà di arrivare in un posto simile, che è proprio lontanissimo da tutto. Però sicuramente ne vale la pena e quella foto al tramonto lo dimostra.
E poi sì, mi piacerebbe farmi un altro tatuaggio e farlo lì sarebbe proprio speciale.
Anche a me piacerebbe fare questo viaggio, però purtroppo non abbiamo mai abbastanza ferie per poterlo realizzare. E comunque, io non amo i tatuaggi e non penso proprio che me ne farei uno!
Pensare all’isola di Pasqua è davvero pensare ad un altro mondo. Mi hanno incuriosito sia il modo in cui giungerci che le attività da poter fare…
Io sono affascinata dal mistero che circonda l’isola e i suoi moai; chissà chi li ha costruiti e perchè?
Vado in Cile ogni anno e non sono mai andata ancora nell’isola di Pasqua, forse perché mi hanno detto che è veramente carissima. Volevo chiedere: quanto avete speso? E che sappiate è possibile fare l’ascesa al vulcano a piedi anziché a cavallo?
Ciao!
Purtroppo, io non sono ancora andata sull’Isola di Pasqua. Se guardi in fondo all’articolo troverai il nome della blogger che lo ha scritto, eventualmente puoi rivolgerti a lei per altre informazioni!
L’Isola di Pasqua è un posto lontanissimo che mi ricorda tante belle cose. Ma non ci sono mai stata 🙂 Un luogo pieno di fascino e di statue di cui mi parlava quel primo ragazzo mai dimenticato 😀 😀 e quante avventure di Paperone e Pippo ambientate in questi mari! Spero di poterla visitare un giorno!
Il fascino del mistero e dei luoghi remoti; secondo me sono questi gli elementi che rendono questa isola così speciale. Speriamo di poterla visitare un giorno!
L’isola di Rapa Nui è sempre stata un po’ un mio pallino ma giustamente sono mete costose da raggiungere e anche un pochino difficili. Chissà che magari prima o poi ci riesca.
Infatti è una destinazione costosa e anche difficile da raggiungere, però non nego che prima o poi mi piacerebbe andarci 🙂
Questo è uno di quei luoghi che sembrano così lontani ma così vicini perché se ne sente parlare spesso ed ho visto talmente tanti documentari. Ma non sarà mai come metterci piede, spero un giorno di poterlo fare *_*
Penso che sia tra i luoghi più famosi e misteriosi del mondo, anche se forse non tra i più visitati. Anche a me piacerebbe vederla un giorno!
Ci sono stata nel 2005 e ci tornerei al volo. In un posto così magico, pieno di energia e mistero, potrei tranquillamente passare il resto della mia vita.
Credo che sia uno dei posti più magici del mondo, sicuramente da visitare!
Uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi a mio avviso. Non so se riuscirò mai ad andarci ma non nego che mi piacerebbe davvero tanto!
Hai colpito nel segno: è un posto misterioso e affascinante. Anche io vorrei andarci, ma al momento non è nei miei programmi!
Rapa Nui e l’isola di Pitcairn sono due posti dove vorrei riuscire ad andare prima o poi. E magari stare via un mesetto.
E’ anche uno dei miei sogni, ma temo che dovrò rimandare fino a che non sarò libera da impegni lavorativi!
Uno dei luoghi più misteriosi del nostro pianeta e penso che rimarrà tale. Ho visto il film Rapa Nui e mi era piaciuto molto, chissà se quello che hanno raccontato corrisponda alla verità.
Anche io ho visto quel film, e non una volta soltanto; è una destinazione affascinante che mi piacerebbe moltissimo visitare.