Siti Unesco in Europa: ecco i più belli

Siti Unesco Europa

In Europa, ci sono tantissimi siti che sono considerati patrimonio Unesco. Tra tutti i vari stati, chi fa la parte del leone è senza dubbio l’Italia, visto che il nostro paese può vantarne ben 55. Se volete sapere quali, secondo noi, sono i più belli, potete leggere questo articolo, dove vi raccontiamo dei più belli tra i siti Unesco in Italia.

Fare una lista completa sarebbe impossibile, e del resto non è il nostro obiettivo; quello che noi vogliamo fare è presentarvi i siti Unesco in Europa che meritano assolutamente una visita. E per farlo abbiamo chiesto l’aiuto delle Travel Blogger Italiane. (La foto in alto è del Monastero di Rila in Bulgaria)

Opere di Gaudì a Barcellona

Siti Unesco in Europa
Gaudì a Barcellona

Sono 7 le opere di Gaudì a Barcellona dichiarate Patrimonio dell’Unesco. Un record assoluto per l’architetto catalano che attingeva alla natura per creare forme fantasiose.

La sua opera è così ricca che si potrebbe scriverne per ore, ecco le caratteristiche principali dei 7 edifici.

Parc Güell: in posizione panoramica vista mare, è l’opera più colorata. Voluta dal principale mecenate di Gaudì, Eusebi Güell, doveva racchiudere una città-giardino, ma il progetto originale non è mai stato terminato. È comunque il parco cittadino più frequentato di Barcellona.

Palacio Güell: è una maestosa residenza privata commissionata sempre da Güell con l’intento di stupire i propri ospiti durante i suoi ricevimenti.

Casa Milà o La Pedrera: è l’ultima opera civile di Gaudì. Commissionata da un’ereditiera americana per festeggiare il suo secondo matrimonio, sempre con l’intento di stupire scegliendo l’architetto più famoso e fantasioso del momento. La sua particolarità è l’imponente facciata ondulata.

Casa Vicens: è la prima opera importante di Gaudì. Venne commissionata da un ricco fabbricante di azulejos e per questo l’edificio ne è ricoperto. Gli azulejos utilizzati vennero disegnate da Gaudì ispirandosi alle rose d’India.

Facciata della Natività e Cripta de La Sagrada Familia. E’ l’opera simbolo del grande architetto che ne seguì la costruzione per gran parte della sua vita. Dopo ben 120 anni i lavori non sono terminati e proseguono seguendo i disegni originali di Gaudì.

Casa Batlló: è l’opera maggiormente conosciuta. L’industriale Batlló Casanovas chiese a Gaudì di rinnovare un vecchio palazzo. L’architetto lo trasformò completamente, rivoluzionando la facciata che fu caratterizzata da un insieme di forme sinuose. I toni principali dell’indaco e del verde ricordano il mare.

Cripta nella Colonia Güell: anch’essa commissionata da Güell, doveva essere una chiesa, ma Gaudì realizzò solo la cripta che è comunque considerata un capolavoro.

Federica Assirelli – My Travel Planner

Stelling van Amsterdam, la linea difensiva della capitale olandese

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Stelling Van Amsterdam

Il rapporto fra gli olandesi ed il mare è sempre stato una sorta di “Odi et Amo” alla Catullo. Per poter sopravvivere, i Paesi Bassi hanno dovuto combattere contro la forza del mare da secoli.

Parliamo dello Stelling van Amsterdam, la linea difensiva che si estende per ben 135 chilometri attorno alla capitale olandese.

Questo sbarramento difensivo è’ praticamente l’unico sistema fortificato basato sul controllo delle acque. Semplice a dirsi ma complesso da realizzare, anche se gli olandesi fin dal XVI secolo avevano iniziato ad usare l’ingegneria idraulica per strappare le terre al mare e salvaguardare quelle già esistenti.

Il sistema prevedeva la protezione della nazione con 46 forti e batterie costruiti in posizioni strategiche. Inoltre, un sofisticato sistema di chiuse e canalizzazioni permetteva di inondare i polder in maniera mirata e solo temporaneamente. L’acqua immessa nei polder al di fuori della barriera difensiva doveva essere mantenuta ad un livello tale da impedire che i nemici potessero attraversarli.

Lo Stelling van Amsterdam si è conservato in discrete condizioni, non ci sono parti ricostruite; l’unico rischio è dettato dall’apertura di nuove strade e dallo sviluppo di alcune città che lo stanno ormai lambendo in certi punti. I Paesi Bassi hanno fame di terra e questo ingegnoso sistema di fortificazioni rischia di essere fagocitato dai centri urbani.

Costruito fra il 1880 ed il 1914, non servì mai allo scopo per il quale era stato progettato; le nuove tecnologie di combattimento con aerei e carri armati finirono con il renderlo obsoleto da subito.

Tuttavia, per il valore universale della struttura, l’originalità del progetto ed il modo in cui questa fortificazione creata dagli uomini è riuscita ad integrarsi con gli elementi naturali, lo Stelling van Amsterdam è stato inserito tra i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco in Europa nel 1996.

Raffaella Massa – Giringiro

Siti Unesco in Europa: San Marino

San Marino
San Marino

San Marino, il “Piccolo Stato” incastonato tra colli romagnoli e mare Adriatico, è tra i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO in Europa dal 2008. Forse perchè è la Repubblica più antica del mondo, ha sempre destato interesse in me e, in generale, nel turista che visita l’Emila Romagna o le Marche. Dal fascino medioevale e con una storia mitica, San Marino è un luogo unico al mondo, ancorato ad antiche tradizioni ma proiettato verso il futuro.

Con i suoi 61,196 chilometri quadrati, costituisce la più piccola Repubblica del mondo; il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, si trova circoscritto all’interno di quello Italiano, come accade per il Vaticano. Il simbolo di San Marino è il Monte Titano, che con i suoi 739 metri e la sua sagoma forse austera, accoglie i viaggiatori da tempo immemore.

La storia della fondazione di San Marino è strettamente legata a quella della fondazione di San Leo, dato che Leo e Marino giunsero in Italia insieme su richiesta dell’Imperatore Diocleziano. Entrambi i Santi fondarono città fortificate che ancora oggi sono sopravvissute, dei veri gioielli architettonici visitabili e ammirabili.

Suddivisa in nove Castelli, la Repubblica conta ben 30.000 abitanti, fieri delle proprie origini.

Visitando San Marino assaporerete il fascino di un borgo storico vivo e pulsante che conta numerosi monumenti di pregio come il Pianello, la statua della Libertà, il palazzo del Governo, la Cava dei Balestrieri, le mitiche Torri. San Marino non è solo storia, ma anche natura; dalla capitale si snodano numerosi percorsi naturalistici in cui potrete rilassarvi e osservare la flora e la fauna tipiche di questa zona.

San Marino va visitata lentamente, con il naso all’insù e con la consapevolezza di avere di fronte ai propri occhi un luogo unico che può essere considerato come la culla della libertà.

Eliana Intruglio – Donna Vagabonda

Lanzarote nelle isole Canarie

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Lanzarote

Le isole Canarie sono ricche di siti riconosciuti patrimonio dell’Unesco come il Parco Nazionale del Teide a Tenerife o le Sacre Montagne di Gran Canaria. Sono tutti luoghi spettacolari plasmati dalla natura che l’uomo ha saputo conservare e preservare nel tempo.

Nell’unicità di questi luoghi, però, uno in particolare ha avuto il privilegio di ricevere un riconoscimento ancora più speciale perché dato addirittura ad un’intera isola: Lanzarote.

Tutto è iniziato nel 1730 con la devastante eruzione che, nel giro di 6 anni, ha trasformato per sempre l’isola e la vita dei suoi abitanti. Dove prima c’era terra coltivabile, da un giorno all’altro, c’erano solo sterminati campi di lava.

I campesini hanno saputo guardare oltre alla distruzione e non si sono arresi. La particolare tecnica di coltivazione delle viti che hanno sviluppato a sull’isola, nella cenere vulcanica, è diventata unica al mondo. E il vino prodotto, la Malvasia Vulcanica, è uno tra i più buoni al mondo!

Il forte legame che si è instaurato tra l’uomo e l’isola è uno dei motivi per cui nel 1993 l’Unesco ha deciso di nominare Lanzarote Riserva della Biosfera.

L’altro è legato al fatto che a Lanzarote, grazie all’artista canario César Manrique, si sia sviluppato un turismo sostenibile; esso non ha intaccato, se non in minima parte, l’ambiente naturale. Anche le realizzazioni più moderne, da lui stesso progettate, sono state inglobate così bene nel paesaggio vulcanico da essere diventate delle vere e proprie opere d’arte.

È proprio per tutti questi motivi che ci siamo innamorati di Lanzarote; è un’isola speciale, selvaggia, fatta di panorami lunari, spiagge di sabbia nera, grotte naturali, opere architettoniche straordinarie e tanto tanto altro, tutto da scoprire!

Claudia Romanazzo – Travel with the Wind

Siti Unesco in Europa: Mostar

Mostar
Mostar

Mostar. La mente va alla sua immagine iconica, al Ponte Vecchio (Stari  Most) che è diventato simbolo dell’odio e della follia umana. Il  ponte che è stato distrutto durante la guerra dei Balcani, nella prima metà degli anni Novanta, e la rovinosa caduta ha tagliato a metà la cittadina e le due principali fazioni: i Croati da un lato e i Bosniaci mussulmani dall’altro.

Oggi il ponte è stato totalmente ricostruito e si fa ammirare nella semplice bellezza della sua curvature e dei suoi mattoni chiari che si specchiano nel verde del fiume sottostante.  Ancora oggi è luogo di sfide, anche se di tutt’altro tenore; i ragazzi della città nelle giornate estive si buttano dai 24 metri del ponte per allietare i turisti e guadagnare qualcosa.

Dopo la ricostruzione nel 2004, il centro storico di Mostar è diventato Patrimonio Unesco. Le vie acciottolate, gli edifici dall’architettura ottomana e le botteghe tradizionali che richiamano l’atmosfera degli antichi bazar rendono Mostar un piccolo gioiello.

Il centro è piccolo e raccolto e si gira facilmente a piedi in un paio di ore. Mostar va assaggiata lentamente, negli scorci panoramici che si possono ammirare e fotografare dai due lati del ponte e nelle pause nei caffè. Qui è imprescindibile godersi il rito del caffè bosniaco, magari accompagnato da un lokum, un dolcetto a base di acqua di rose.

Percorrendo tutta la Kujundziluk, l’antica via degli orefici, si arriva a una delle Moschee principali della città: KoskiMehmed-Pašha. Oltre al valore storico, la mosche ha un altro plus: dal suo minareto si gode la vista più bella di Mostar e del ponte.

Insieme alla visita di Sarajevo, un salto a Mostar è imprescindibile per approfondire, oltre alle bellezze architettoniche, le ragioni di una guerra così vicina, spazialmente e temporalmente, a noi.

Valeria Salvai – Mente in Viaggio

Carcassonne, un viaggio nel Medioevo

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Carcassonne

Quando si giunge a Carcassonne per la prima volta, si ha l’impressione di aver fatto un balzo indietro nel tempo e di essere tornati al Medioevo.

Siamo in Francia, precisamente nella Regione dell’Occitania, e la Città Alta di Carcassonne è un perfetto esempio di cittadella medievale racchiusa da una doppia cinta muraria, 53 torri e 4 porte d’accesso.

La sua storia non è stata sempre delle più rosee e difatti, se nel XII secolo era uno dei centri più importanti dell’eresia catara, nel XVII secolo subì un graduale abbandono che mise in serio pericolo la sua integrità.

Un’imponente opera di restauro dell’architetto Violet le Duc nel XIX secolo, non solo ne ha salvato le sorti, ma ha permesso a Carcassonne di diventare un ottimo esempio di città fortificata tanto da essere inserita, nel 1997, tra i siti Patrimonio Mondiale Unesco.

Se state programmando una sua visita, il mio consiglio è, una volta varcata una delle sue porte d’accesso, di iniziare con una passeggiata lungo le Lices, il corridoio interno tra le cinte murarie; qui la vista sulla città bassa è sensazionale e lo è altrettanto sui singoli elementi che ne compongono il perimetro: feritoie, torrette e merli.

Successivamente lasciatevi incantare dalle sue stradine acciottolate e dalle graziose piazzette; non ci vorrà molto per incontrare e scoprire due dei principali edifici: il Castello Comtal, risalente al XII secolo ed ora museo lapidario e la Basilica di Saint Nazaire, uno dei maggiori esempi di arte gotica del Sud della Francia, con i suoi rosoni intagliati e le vetrate interne in stile Midi Francese.

Volete concludere in bellezza? Allora non perdetevi una Carcassonne in abiti serali: riappropriatasi dei suoi spazi e ormai sgombra di turisti, si svelerà in tutto il suo antico fascino.

Helene Barale – Viaggiamo HG

Siti Unesco in Europa: Bath

Bath
Bath

Bath è una piacevole cittadina nella contea del Somerset, in Inghilterra. Il suo splendido centro storico, perfettamente conservato, è uno dei siti Patrimonio dell’Umanità in Europa dal 1987. L’elegante architettura georgiana riporta alla mente la società descritta nei romanzi di Jane Austen. La scrittrice, infatti, a cui è dedicato un museo in uno degli edifici della città, visse qui per alcuni anni, tra il 1801 e il 1807.

Bath, il cui centro compatto è ideale da visitare a piedi, ha molto da offrire ai visitatori. Tra le attrazioni imperdibili vanno ricordate le antiche Terme Romane (nel periodo estivo vengono organizzati suggestivi tour notturni alla luce di fiaccole), la magnifica Cattedrale gotica ed il Pulteney Bridge.

Quest’ultimo è uno dei rarissimi esempi al mondo di ponte in cui i negozi sono costruiti su entrambi i lati e per tutta la sua lunghezza. Gli altri esemplari sono visibili solo a Firenze, Venezia ed Erfurt.

Bath offre inoltre una gamma di negozi indipendenti e deliziosi café. Vi consiglio una tappa nello storico forno di Sally Lunn’s per assaggiare uno dei loro prelibati bun (una sorta di focaccina che può essere farcita con ripieni dolci o salati). La ricetta segreta originale di queste delizie è custodita da secoli in questa piccola bakery nel centro della città. Potete poi terminare la giornata passeggiando lungo il fiume al calar della sera, quando gli edifici color miele si mostrano nel loro massimo splendore.

Bath si trova ad un’ora e mezzo di treno da Londra può quindi essere una buona opzione per una gita di un giorno. In alternativa, si può affittare un’auto ed approfittarne per esplorare la bellissima campagna del Somerset.

Simona Marri – Una Soffitta per Due


58 Commenti A Siti Unesco in Europa: ecco i più belli

  1. Claudia ha detto:

    Lanzarote mi manca e sarei davvero curiosa di visitarla! Sembra davvero un’isola unica nel suo genere e un po’ selvaggia…proprio il genere che mi piace😍

    • Teresa ha detto:

      Penso che Lanzarote piacerebbe molto anche a me; speriamo che la situazione della pandemia si sblocchi, così magari riesco a vederla!

  2. Marina ha detto:

    Praticamente ho in lista spuntate solo le opere di Gaudi e San Marino, ecco necessito veramente di recuperare almeno lanzarote!

    • Teresa ha detto:

      Coraggio, appena l’emergenza causata dalla pandemia potremo ricominciare a viaggiare e riusciremo a vedere tutti i siti Unesco del mondo!

  3. Veronica ha detto:

    A parte Bath non ho ancora visitato nessuno degli altri siti UNESCO. Alcuni tra l’altro non sapevo neanche fossero tali. Speriamo di poter tornare a viaggiare presto e poter tornare a visitarli nuovamente.

  4. Stefania ha detto:

    Ho avuto il piacere di visitare solamente San Marino e le opere di Gaudì a Barcellona 🤩 ho ancora molto da vedere, spero presto di andare a Bath dato che ci abita la cugina del mio compagno 😜

    • Teresa ha detto:

      Di siti Unesco in Europa ce ne sono veramente tanti, io mi sono limitata a fare una selezione di quelli che ritengo più belli e significativi!

  5. Beatrice ha detto:

    Quanto mi piacerebbe poterli vedere tutti quanti quando si potrà finalmente tornare a viaggiare. Soprattutto mi piacerebbe vedere Lanzarote, che mi ha sempre affascinato.

    • Teresa ha detto:

      Intanto, speriamo di poter ricominciare a viaggiare presto, e magari speriamo anche di riuscire a vedere tutti questi splendidi siti!

  6. Anna ha detto:

    Di questi siti UNESCO conoscevo solo quelli di Barcellona, ma soprattutto non pensavo che San Marino ne facesse parte! In realtà mi ha sorpreso anche Lanzarote…

    • Teresa ha detto:

      Veramente vedo che sono molte le persone a non sapere che San Marino è un sito Unesco; forse perchè è difficile trovare uno stato intero che ha ricevuto tale nomina.

  7. Claudia ha detto:

    Pensi di aver visto tanti luoghi e girato molti paesi e poi ti rendi conto che ci sono ancora tantissime bellezze che ancora non hai visto. Stupendi tutti i luoghi menzionati!

    • Teresa ha detto:

      Io credo che non basti una vita intera per vedere tutte le meraviglie che ci offre l’Italia, o meglio ancora il mondo intero. Questa storia del Covid, poi, ci ha privato tutti di moltissime possibilità!

  8. valeria ha detto:

    Sono stata a Bath ai tempi del liceo e confermo che è una piccola perla! Ammetto che non sapevo fosse sito Unesco. Ho avuto il piacere di ammirare La Pedrera durante il mio ultimo soggiorno a Barcellona, da perdere il fiato tanto che è bella! Mi sono divertita a indovinare e interpretare i vari elementi architettonici.

    • Teresa ha detto:

      Bath e la provincia inglese nel mio cuore per sempre, magari è una deformazione professionale visto il mio lavoro, ma Bath e altre cittadine dell’Inghilterra mi prendono da morire!

  9. Cristina ha detto:

    Wow, quante idee di viaggio! Alcune mete le ho già viste ma altre mi incuriosiscono molto! Poi non ricordavo che Lanzarote fosse un patrimonio Unesco ed è una delle mie isole preferite!

    • Teresa ha detto:

      Eh si, alle volte capita di visitare dei luoghi e magari di non sapere che sono stati scelti dall’Unesco come patrimonio Mondiale dell’Umanità.

  10. Ilenia ha detto:

    Bellissima raccolta; alcuni luoghi non sapevo fossero Patrimonio Unesco, tipo San Marino, che per altro è l’unica che ho visitato. Il mio sogno sarebbe visitare Barcellona; vorrei riuscire a farmi questo regalo quando la situazione sarà migliorata e godere delle opere architettoniche di questa frizzante cittadina

  11. anna ha detto:

    Mostar è un luogo in cui ho lasciato il cuore. Sulla mia lista dei desideri c’è sicuramente Bath: nonostante i tanti viaggi in Inghilterra non ci sono mai stata. E poi mi piacerebbe tornare a Carcassonne che ho visto da ragazzina.

  12. Federica Assirelli ha detto:

    Grazie per avermi ospitato sul tuo blog! È proprio una bella raccolta! Alcuni luoghi li ho visitati e di altri ho già sentito parlare, ma ce ne sono un paio di cui ignoravo l’esistenza. Quindi grazie!

    • Teresa ha detto:

      Come dico sempre, non si finisce mai di imparare. E ogni blog offre ottimi spunti e ispirazioni per i prossimi viaggi!

  13. Arianna ha detto:

    Bella questa raccolta di siti Unesco, alcuni di questi li ho visti ma vedrei ad esempio volentieri Bath, sono amante di J Austen e mi piacerebbe vedere i suoi luoghi

  14. Sara - Slovely.eu ha detto:

    I siti dell’UNESCO sono ormai diventati così tanti che un po’ si è persa quell’esclusività che avevano un tempo, ma restano sempre delle tappe importanti in quasi tutti i viaggi. Carcassonne resta tra i miei preferiti in Europa, ci ho passato un capodanno meraviglioso, anche se piovigginava, ma è un luogo così magico che non poò che rimanere nel cuore!

    • Teresa ha detto:

      In effetti, non ti si può dare torto; i siti Unesco si sprecano in tutto il mondo, ma secondo me sono tutti all’altezza di questo titolo!

  15. Michela ha detto:

    Io adoro san Marino tanto che ogni anno tornando dal mare mi fermo sempre qui per una giornata per passeggiare e fotografare il paesaggio e portare i i.bi lungo le mura del castello

  16. Elisa ha detto:

    Si scoprono sempre cose nuove leggendo il vostro blog, interessante articolo, i siti UNESCO sono talmente tanti che conoscerli tutti è impossibile! Però ho trovato ottimi spunti di viaggio per i miei prossimi itinerari.

    • Teresa ha detto:

      In effetti, pensare di riuscire a vedere tutti i siti Unesco è un pò una follia; però, magari possiamo riuscire a vedere quelli che riteniamo più interessanti!

  17. MIRIAM ha detto:

    Articolo interessante ricco di spunti, ho visto molti luoghi ma mi manca Mostar e il suo ponte. Spero rimediare presto.

  18. Elena ha detto:

    Apprezzo molto questo vostro progetto di raccogliere i siti UNESCO più belli d’Europa. Tra questi luoghi purtroppo ho visto solo il Parco Nazionale del Teide e San Marino. Appena si potrà, mi piacerebbe molto vedere Barcellona e Carcassone.

  19. Alcuni di questi li ho visti, come Bath e le opere di Gaudì a Barcellona, mentre altri non sapevo che facessero parte dei siti Unesto, come per esempio San Marino. E pensare che ci sono andati anche i miei in viaggio di nozze 😉
    Se penso al Monastero di Rila, penso che devo assolutamente tornare in Bulgaria perché quando sono stata a Sofia purtroppo non c’è stato tempo per arrivare a Rila.

    • Teresa ha detto:

      Onestamente, neanche io sapevo che San Marino fa parte dei patrimoni Unesco; però effettivamente bisogna dire che se lo merita davvero.

  20. ANTONELLA ha detto:

    Non immaginavo proprio che lo Stelling van Amsterdam fosse considerato patrimonio dell’umanità! Tra tutti i siti, bellissimi, mi rimane sempre la voglia di andare a Carcassonne, ci penso da tanto e non l’ho ancora fatto

    • Teresa ha detto:

      Sembra che Carcassone sia nella lista dei desideri di molti, anche nella mia. Spero di andarci un giorno o l’altro!

  21. Annalisa Trevaligie-Travelblog ha detto:

    Sono stata a San Marino diverse volte ma non sapevo che fosse un sito UNESCO. Ho avuto la fortuna di visitare la maggior parte delle mete da te selezionate, e non sono rimasta delusa. meritano il titolo.

    • Teresa ha detto:

      Sono tutti posti bellissimi, io non li ho visitati tutti ma in genere se l’Unesco seleziona una località ha ottimi motivi per farlo!

  22. Valentina ha detto:

    Vorrei vedere tutti questi splendidi siti Unesco! Fortunatamente ho già visitato tutte le opere di Gaudì a Barcellona e dintorni (ho vissuto in questa città, e ne ho approfittato per organizzare dei bei tour), e San Marino. Mi piacerebbe molto esplorare Bath, e l’isola di Lanzarote!

    • Teresa ha detto:

      Sono tutti siti bellissimi; basterebbe solo trovare il tempo per visitarli uno a uno e scoprire come mai sono stati dichiarati Siti Unesco.

  23. Alessia ha detto:

    Articolo davvero interessante! Molti luoghi non sapevo facessero parte dei Siti Unesco.
    Mi segno alcuni posti sperando in un’imminente partenza.

    • Teresa ha detto:

      Ci sono tanti di quei siti Unesco nel mondo che è davvero difficile conoscerli tutti, non parliamo poi di visitarli!

  24. Mariarita ha detto:

    Articolo ricco di interessanti spunti. Alcuni dei siti li ho già visti, altri mi mancano, come Mostar! Spero di poter rimediare molto presto

  25. Eliana ha detto:

    Splendido articolo scritto a più mani dalle travel blogger: ci sono così tanti luoghi che ancora non ho visitato e ora ho voglia di scoprirli tutti! Grazie di questa immensa opportunità, è un piacere aver collaborato (e collaborare) con te!

  26. Raffaella M. ha detto:

    Grazie Teresa e Gianni, Nonniavventura, per l’opportunità che mi avete dato di raccontare qualcosa dello Stelling van Amsterdam che non è sicuramente tra i monumenti più conosciuti e visitati dei Paesi Bassi ma è stato comunque un complesso ed ardito esempio di ingegneria idraulica, nulla da invidiare alla ben più famosa Afsluitdijk (la grande diga del nord). E’ stato piacevole partecipare al vostro post di gruppo ma anche leggere i contributi delle altre blogger ed approfondire la conoscenza di questi magnifici siti Unesco in terra d’Europa

  27. paola ha detto:

    Non saprei da dove partire per visitare o rivisitare tutti questi luoghi meravigliosi. Partirei senza dubbio da Mostar, che non ho mai visto ma mi intriga moltissimo.

    • Teresa ha detto:

      Il posto che mi attizza di più è sicuramente Carcassonne, ma anche Bath, che ho già visto ma rivedrei volentieri!

  28. Valeria ha detto:

    Alcuni proprio non li conoscevo come sito UNESCO… Ad esempio Lanzarote! Ho fatto nuove scoperte

  29. silvia ha detto:

    Che bella lista, sai che tanti non ne conoscevo! Lanzarote mi piacerebbe vederla con una fuga in inverno! magari il prossimo anno 😉

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