La Grande Sinagoga di Budapest: la visita

La Sinagoga di Budapest è, insieme al Parlamento di Budapest, una delle principali attrazioni della città, pertanto è una delle preferite dai visitatori. Infatti, di solito è presa d’assalto per la sua bellezza, ma anche per il suo valore storico e culturale.

Per questo motivo, vi consiglio di prenotare la visita in anticipo; in questo modo, eviterete lunghe code.

Grande Sinagoga di Budapest
Facciata della Sinagoga di Budapest

Come arrivare alla Sinagoga di Budapest

Si trova a Pest, al numero 2074 di Dohany Street, a breve distanza dalla zona pedonale di Vaci Utca.

Se intendete raggiungerla in autobus, dovete prendere il numero 7 o il 7A; i tram che vi porteranno nei pressi della Sinagoga sono il 47 e 49.

Con la metropolitana è ancora più semplice, perchè potete arrivarci con la linea M2 fino alla stazione Astoria.

Orari, tickets e prezzo dei biglietti

E’ aperta tutti i giorni tranne il sabato, che per i fedeli di religione ebraica è giorno di preghiera.

E’ aperta dalle 10 del mattino fino alle 20; solo al venerdì chiude prima, intorno alle 16.00

Grande Sinagoga di Budapest
Interno della Sinagoga di Budapest

Il prezzo del biglietto di ammissione è di 16 euro per gli adulti, ma sono previsti anche degli sconti per gli studenti.

Potete acquistare il biglietto direttamente presso la biglietteria al momento della visita, ma in questo modo correte il rischio di dover fare delle lunghe code.

La soluzione migliore è di acquistare il vostro ticket in anticipo sul sito ufficiale della Sinagoga di Budapest. E’ possibile effettuare la visita in italiano.

Caratteristiche e storia della Grande Sinagoga di Budapest

Si tratta della più grande sinagoga in tutta Europa, ma soprattutto l’edificio di Dohany Street, a Pest, è la seconda sinagoga del mondo; è superata solo dal Tempio Emanu-el di New York. Essa viene conosciuta anche come Sinagoga Tabakgasse.

La Grande Sinagoga di Budapest dovette essere edificata su un lotto di terreno asimmetrico, in modo da riuscire ad orientare l’Arca dell’Alleanza verso oriente.

Grande Sinagoga di Budapest

A mio avviso, la parte esterna non risulta particolarmente grandiosa e imponente; ma l’interno, con le due decorazioni e i grandi lampadari è sicuramente un gran colpo d’occhio.

lo stile ricorda molto l’architettura islamica ed in particolare l’Alambra in Spagna.

L’edificio è stato recentemente restaurato ed ha compiuto i 150 anni dalla costruzione nel 2009.

Infatti, essa fu danneggiata prima dai tedeschi durante la guerra e il lungo assedio di Budapest e, successivamente nel periodo comunista.

Il restauro è durato ben sette anni, ma ha riportato la Sinagoga al suo iniziale splendore.

Grande Sinagoga di Budapest
Altare

Sinagoga ortodossa

La Sinagoga di Budapest è ortodossa. Questo significa che i fedeli che la frequentano seguono in maniera molto rigida le disposizioni della “Torah”, cioè le leggi ricevute da Mosè sul Monte Sinai.

Esiste anche un ebraismo riformato che implica un modo di pregare e di vivere diverso.

Per esempio, in una sinagoga ortodossa, uomini e donne siedono in due settori separati dell’edificio.

Grande Sinagoga di Budapest
Gianni con la Kippah

Infatti i sedili destinati agli uomini sono al piano terra, mentre le donne si accomodano al piano superiore.

La visita della Grande Sinagoga di Budapest

Una volta entrati nella sinagoga, gli uomini ricevono una “kippah” (una specie di zucchetto) di cartoncino, dovranno tenerlo in testa per tutto il tempo in cui rimarranno all’interno della Sinagoga di Budapest.

Vi forniranno anche una molletta per fissarla sui capelli, ma ho visto alcuni maschietti in seria difficoltà, con lo zucchetto che continuava a scivolare giù 🙂

Una guida vi racconterà tutta la storia dell’edificio, dalla sua fondazione fino ai tempi recenti.

Ho trovato soprattutto interessante la parte relativa agli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando la comunità ebraica dovette subire le persecuzioni naziste.

L'albero della vita
L’albero della vita

Una volta conclusa la spiegazione, la guida vi condurrà all’esterno (con sollievo dei maschietti che potranno togliere la kippah!)

L’esterno della Sinagoga

La prima cosa che noterete immediatamente è un albero simile ad un salice piangente.

In realtà, si tratta di una scultura; su ognuna delle sue foglie argentate è inciso il nome di una vittima del Nazismo e viene chiamato “L’Albero della Vita“. E’ conosciuto anche come Memoriale Raoul Wallenberg Emlékpark.

Sinagoga di Budapest Lapide
Sinagoga di Budapest Lapide

Fu donato dal famoso attore americano Tony Curtis, la cui madre perse tragicamente la vita in quel periodo.

In seguito, vi verrà mostrata una lapide orizzontale, circondata da sassi.

E’ una lapide commemorativa dedicata agli uomini che, durante il periodo nazista, lottarono per riuscire a salvare la vita ad un gran numero di ebrei, mettendo a rischio la propria. Tra questi, anche l’italiano Giorgio Perlasca.

Esterno della Sinagoga di Budapest
Esterno della Sinagoga di Budapest

Il Tempio degli Eroi può ospitare fino a 250 persone; nato come memoriale dedicato a tutti gli ebrei sterminati durante il primo conflitto mondiale, viene oggi utilizzato per le funzioni che si tengono nei giorni feriali.

Visitate il Museo Ebraico e in particolare la sala della Shoah; essa contiene documenti e reperti che raccontano la triste storia dell’Olocausto, nonchè le vicende affrontate dalla comunità ebraica ungherese.

Il cimitero ebraico si trova proprio accanto alla Sinagoga; questa è una cosa veramente molto insolita, in quanto secondo la fede ebraica i luoghi di sepoltura e quelli di culto devono essere sempre rigorosamente separati.

Museo ebraico
Museo ebraico

Una volta usciti dalla Sinagoga di Budapest, non vi resta che perdervi nel ghetto ebraico. Qui troverete panetterie, pasticcerie, altre piccole sinagoghe che rendono l’atmosfera molto particolare.

Le immagini della Grande Sinagoga di Budapest

La visita alla Grande Sinagoga di Budapest suscita emozioni forti, come tutti i luoghi legati in qualche modo all’Olocausto. Alcune delle immagini che vedrete all’interno del Museo, così come l’Albero della Vita toccheranno delle corde profonde.

Io devo confessare di essermi commossa, perchè vedere di persona i luoghi dove si sono svolti degli avvenimenti storici così tragici mi ha sconvolta parecchio.

Ciononostante, è una visita che consiglio a tutti, soprattutto ai ragazzi giovani che da questa esperienza potrebbero imparare molto.


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