Egitto: all’ombra delle Piramidi di Giza

Le Piramidi d’Egitto, a Giza, sono il sogno di qualunque viaggiatore che abbia una grande passione per la storia come l’abbiamo noi.

Ci abbiamo messo un pò per deciderci ad andare a visitarle, soprattutto per problemi di sicurezza e di instabilità politica, ma alla fine ci siamo decisi. Abbiamo prenotato un biglietto per una crociera sul Nilo e tour del Cairo e Giza et voila! Eccoci in partenza.

Egitto La Piramide di Cheope a Giza
La Piramide di Cheope a Giza

Dove sono le Piramidi d’Egitto e come arrivarci

Le più famose Piramidi d’Egitto sono concentrate nella piana di Giza, ad una quarantina di chilometri dal Cairo, la capitale egiziana.

Esse formano una famosa necropoli, facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici oppure con un tour organizzato.

Potete prendere un pullman che vi lascerà a circa 400 metri dall’ingresso del sito archeologico; le linee 355, 357 o 997 partono da Abdel Moneim Riad Square.

Potete arrivarci anche con la metropolitana, prendete la linea 2 e scendete alla fermata “Om-Elmasreen”. Da qui, dovrete prendere un taxi che vi porterà a destinazione per una cifra davvero irrisoria.

Noi abbiamo preferito affidarci ad un tour organizzato, perchè come sempre, volevamo una guida affidabile che ci spiegasse la storia delle Piramidi d’Egitto. Abbiamo preparato le nostre valigie leggere e siamo partiti.

Le Piramidi di Giza
Le Piramidi di Giza

Tra l’altro, abbiamo trascorso la notte presso l’hotel Le Mèridien Piramids Hotel & Spa; è vicinissimo alle Piramidi di Giza, al punto che dall’hotel si può vedere la cima della più alta!

Le Piramidi d’Egitto più famose

Le piramidi più famose sono quelle vicino al Cairo, ma ce ne sono altre verso sud, edificate vicino al fiume Nilo; in tutto ne sono state costruite un centinaio, ma la maggior parte sono conosciute solo dagli appassionati ed esperti di archeologia. Vediamo quali sono quelle più note e maggiormente visitate.

Innanzitutto ci sono le Piramidi di Giza, cioè quelle di Cheope, Chefren e Micerino; poi c’è la Piramide di Djoser. conosciuta anche come “piramide a gradoni”, situata a Saqqara. E infine la Piramide di Meidum.

Le Piramidi di Giza: la Piramide di Cheope

Piramidi d'Egitto
Piramide di Cheope

La Piramide di Cheope è la più famosa tra tutte le piramidi; è l’unica delle meraviglie del Mondo Antico ad essere arrivata fino a noi intatta.

Essa deteneva anche un importante record: prima dell’era industriale, era l’edificio più alto al mondo con i suoi 145 metri. Oggi la sua altezza si è ridotta poichè alcuni elementi esterni, prima collocati sulla sua cima, sono stati rimossi. Ma non per questo il suo fascino e la sua imponenza sono stati ridotti.

La costruzione fu terminata intorno al 2560 a.C, ed è incredibile pensare come un edificio di questo tipo possa essere stata costruita in un periodo in cui le conoscenze ingegneristiche e i mezzi tecnologico erano così scarsi.

Cheope, conosciuto anche con il nome di Khufu, fu un importantissimo faraone egiziano; la piramide a lui dedicata è la più antica e la più grande tra tutte.

All’interno si trova la cosiddetta “camera del re“; essa fu scoperta nel dal Califfo Ma’mun, verso l’anno 820 d.C. Si pensava che la camera fosse riccamente decorata e conservasse un enorme tesoro, ma in realtà essa era completamente spoglia e priva di qualunque decorazione.

L’interno della Piramide di Cheope può essere visitato, ma la nostra guida ci aveva spiegato che è una esperienza troppo faticosa e per chi soffre di claustrofobia, come a volte succede a me, era meglio astenersi dal provarci. Cosa che puntualmente abbiamo fatto, ci siamo limitati a bearci della vista esterna di questa meraviglia.

Le Piramidi di Chefren e Micerino

Piramidi d'Egitto
Piramide di Chefren

Cheope ebbe due figli, Chefren e Micerino, e anche in loro onore venne eretta una piramide. Ma nessuna delle due riesce ad eguagliare la maestosità di quella del padre.

Quella di Chefren è la seconda piramide come dimensione a Giza; ed è a lui che si attribuisce la costruzione della meravigliosa Sfinge, la guardiana della necropoli.

Al suo interno esiste una stanza, la sala della sepoltura, anche questa è stata ritrovata vuota, non si sa bene se perchè mai riempita di gioielli e altri tesori o perchè depredata dopo la costruzione. La sala non è visitabile.

Questa piramide ha subito una operazione di restauro, poichè la sua struttura si stava indebolendo a causa dell’umidità.

La Piramide di Micerino è stata eretta in onore del secondo figlio del Faraone Cheope, e come succede sempre con il figlio cadetto a lui furono serbati meno onori e una struttura meno grandiosa. Tra tutte le Piramidi d’Egitto situate nella piana di Giza, è la più piccola e viene infatti conosciuta come la Piramide Minore.

Una caratteristica che la distingue dalle altre è la parte superiore, che è rivestita in granito rosa, mentre la parte inferiore è costruita in normale pietra calcarea. Proprio la mancanza del rivestimento in basso, fa sì che essa venga considerata incompleta.

Necropoli di Giza
Necropoli di Giza

Come sono state costruite le Piramidi di Giza

Come ho già detto, è incredibile pensare che delle costruzioni così imponenti siano state costruite con dei mezzi e delle conoscenze davvero limitati. E’ proprio su questo che gli archeologi e gli ingegneri si sono scervellati per anni: hanno cercato di svelare questo mistero e forse ci sono riusciti.

Grazie al ritrovamento di alcuni papiri, si è scoperto che gli egiziani hanno utilizzato una rampa inclinata tramite la quale consentiva di sollevare gli enormi blocchi provenienti dalla cava fino alla collocazione per loro prevista.

La scoperta è dovuta alla rigorosa interpretazione di disegni e geroglifici che descrivono il modo in cui il lavoro era organizzato.

Piramidi d'Egitto
Piramidi di Chefren e Micerino

I misteri delle Piramidi d’Egitto

Come molti dei grandi edifici del passato, anche le Piramidi di Giza sono state avvolte da misteri e bugie storiche.

Il primo mito da sfatare è che non furono gli schiavi a costruirle, come si credeva. In realtà si trattava di lavoratori normalmente pagati per i loro lavoro e le cui dimore erano state costruite nei pressi delle piramidi. Le loro tombe sono state ritrovate accanto alle piramidi, e questo non sarebbe stato consentito agli schiavi.

Anche la funzione delle Piramidi è stata messa in discussione: tutti le hanno sempre considerate come degli enormi monumenti funebri, ma qualche studioso dissente. Dal momento che non sono state ritrovate le mummie dei Faraoni, nè oggetti funerari al loro interno, non potrebbero essere semplicemente dei templi per il culto?

Qualcuno ha addirittura ipotizzato che avessero una funzione astronomica; questo perchè la Grande Piramide, cioè quella di Cheope, è orientata verso i punti cardinali e i lati della sua base sono perfettamente uguali.

Sono tutte ipotesi che vanno accuratamente vagliate e chissà forse in futuro sarà possibile sapere qualcosa di più, per il momento non ci resta che goderci lo spettacolo che le piramidi offrono.

Museo della Barca Solare

Non dimenticate di fare un salto anche al Museo della Barca Solare, che trovate a sud della Piramide di Cheope. Essa ospita gli oltre 1000 pezzi che componevano la Barca Solare di Cheope, la cui funzione era quella di traghettare il Faraone nell’aldilà.

La Sfinge

La Sfinge in Egitto
La Sfinge in Egitto

Una visita alla piana di Giza non sarebbe completa senza una visita alla Sfinge. Questa inquietante figura con il volto di donna e il corpo di leone è tanto famosa quanto lo sono le piramidi.

E’ collocata nella parte est del complesso archeologico, accanto alla Piramide di Chefren. Con le sue dimensioni, alta 20 metri e lunga quasi 75, sembra sorvegliare le piramidi.

Ma anche questa enorme statua è avvolta dal mistero. Infatti, è stato impossibile per gli studiosi capire chi sia la persona raffigurata nel volto della Sfinge: si dice che possa essere il Faraone Chefren o forse Cheope.

Purtroppo, il monumento è stato danneggiato nel corso del tempo ed è stato restaurato.

Piccola curiosità: fare delle fotografie decenti della Sfinge è una impresa non da poco: ci sono sempre tanti di quei visitatori che si mettono in posa davanti ad esso che è difficile riprenderla!

Piramide di Micerino
Piramide di Micerino

Informazioni utili per visitare le Piramidi di Giza

Ecco alcune informazioni utili per visitare le Piramidi di Giza! Innanzitutto ricordate che è assolutamente vietato scalarle o arrampicarsi. Potrete salire alcuni scalini solo se intendete visitare la parte interna della Piramide di Cheope.

A questo proposito, i biglietti per la visita all’interno che vengono venduti ogni giorno sono limitati, quindi vi conviene prenotarli non appena raggiungerete il sito. Il costo è di circa 10 euro.

La Necropoli di Giza è aperta al pubblico dalle 8 alle 17 nei mesi invernali, mentre nei mesi estivi potete accedervi dalle 7 alle 19. Il prezzo del biglietto è di circa 6 euro.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, dovete tenere presente il fatto che siete in un paese musulmano, quindi non potete girare tra le piramidi senza un abbigliamento decente (insomma, niente pantaloncini troppo corti nè magliette troppo scollate). Inoltre la temperatura è sempre elevata, quindi cercate di proteggervi dal sole. mettetevi un cappello e occhiali da sole e naturalmente scarpe comode!

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6 Comments to Egitto: all’ombra delle Piramidi di Giza

  1. Antonella ha detto:

    Ho visitato le piramidi di Giza lo scorso dicembre ed è stato meraviglioso, non immaginavo fossero così maestose! Abbiamo anche provato ad entrare dentro ma è stata una bella impresa scendere così sotto…magari riproveremo la prossima volta!

  2. Marina ha detto:

    Cari nonni avventura sapete che anche noi dormimmo ben 6 anni fa al Le Meridien? Proprio con camera vista piramidi , un sogno che ancora custodiscon

    • Teresa ha detto:

      Un ricordo bellissimo! Io mi ricordo ancora il mio stupore quando al mattino scendemmo per colazione e vedemmo la punta delle piramidi dal giardino!

  3. Salvina ha detto:

    Trovo davvero interessante il vostro articolo e in questo periodo di quarantena aiuta a viaggiare con la mente. Speriamo di poterlo fare presto anche fisicamente!

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