Escursione al parco nazionale marino di Ang Thong

L’escursione al Parco Marino di Ang Thong è una delle più popolari che si possono fare partendo da Koh Samui; l’altra è Koh Tao.

Il parco può essere raggiunto anche da Koh Phangan, in ogni caso è davvero una bella esperienza.

Ricordate che il parco in generale chiude nel mese di novembre e riapre verso la metà di dicembre. Inoltre, è una escursione che non potete organizzare da soli, dovrete quindi affidarvi ad una agenzia locale.

Escursione ad Ang Thong da Koh Samui o Koh Phangan: big boat o speed boat?

Il parco nazionale marino tailandese è composto da 42 isole ed isolotti, circondati da un mare cristallino, dove è possibile effettuare anche un discreto snorkeling; certo, non sono le Maldive, ma tutto sommato non ci si può lamentare.

Escursione ad Ang Thong
Porto di Koh Samui

Sia a Koh Samui che a Koh Phangan, troverete tantissime agenzie che organizzano l’escursione ad Ang Thong; i prezzi sono più o meno gli stessi dappertutto.

L’unica cosa a cui vi raccomando di stare molto attenti è la scelta del mezzo di trasporto. Infatti, ci sono due possibilità: la speed boat e la big boat.

Da sprovveduti, noi abbiamo scelto la seconda e devo dire che ce ne siamo pentiti. infatti, la riuscita di una escursione ad Ang Thong dipende molto anche dal modo in cui ci arrivate.

La speed boat, come suggerisce il nome, è molto veloce e vi porterà a destinazione in un paio d’ore circa; la big boat è molto più lenta e il viaggio può essere lungo e noioso, specialmente al ritorno.

Inoltre, la big boat può ospitare un numero molto elevato di passeggeri, mentre la speed boat ne ospita al massimo una trentina.

Infine, la speed boat può avvicinarsi alla spiaggia, cosa che la big boat non può fare a causa delle sue dimensioni. Quindi, per sbarcare bisogna ricorrere alle long tail boats, e questo rende la cosa molto più trafficosa.

Escursione ad Ang Thong
Panorama di Ang Thong

Va da se che il prezzo della speed boat è più elevato, ma alla fine dei conti ne vale la pena!

Partenza per Ang Thong National Marine Park

Non chiedetemi quanto abbiamo pagato l’escursione, perchè il prezzo varia a seconda della vostra capacità di trattare e io devo ammettere di essere abbastanza brava 🙂

In generale vi chiederanno una cifra intorno ai 30 – 35 euro, poi sta a voi cercare di tirare. Mettete anche in conto che dovrete aggiungere anche 300 bath da pagare in loco, che sono la tassa di ingresso al parco.

L’escursione (sia con la big boat che con la speed boat) prevede il pick up dal vostro hotel, un piccolo pullman vi porterà al porto di Bangrak e ovviamente vi riporterà al vostro hotel alla fine della giornata.

Ricordo che al porto c’erano un bel pò di barche e di gente; siamo stati smistati e poi ognuno è salito a bordo della propria imbarcazione. Per distinguerci, ci hanno appiccicato dei bollini colorati alle magliette.

Navigando verso Ang Thong
Navigando verso Ang Thong

Una volta sistemati, ci hanno invitati a prendere del the, caffè e delle brioche. Poi partenza per Ang Thong National Marine Park!

Il programma dell’escursione

La nostra guida era una ragazza non più giovanissima di nome Cristina (dal suo modo di pronunciare l’inglese doveva essere tedesca).

Ci ha dato due dritte su quello che era il programma che avremmo svolto una volta giunti a destinazione.

Innanzitutto, appena arrivati all’arcipelago avremmo fatto un giro in kayak per ammirare le formazioni rocciose di una delle isole.

In seguito ci avrebbero servito il pranzo sulla barca e poi ci sarebbe stata un’altra sosta in un altro isolotto.

Kayak!

Escursione ad Ang Thong
Kayak

Finalmente si arriva, i membri dell’equipaggio distribuiscono i giubotti di salvataggio e ci fanno salire a due a due sui kayak.

Io e Gianni ci mettiamo d’accordo che lui starà dietro e vogherà, io davanti farò le foto… comodo, no?

Raggiungiamo Cristina in un punto di incontro, c’è qualche piccolo disguido con alcune persone non molto pratiche; qualcuno non riesce a girare e una signora si prende una botta di pagaia sui denti, ma quando alla fine ci siamo tutti si parte.

Lo spettacolo è splendido, il mare è cristallino e le rocce sono incredibili.

Ci sono degli anfratti, delle piccole grotte, delle spiaggette, cerco di fare foto a gogo, ma purtroppo non tutte sono venute bene a causa della impossibilità di muovermi come vorrei. Anche perchè l’obiettivo della macchina fotografica si era bagnato!

escursione ad Ang Thong
In kayak ad Ang Thong

Di tanto in tanto ci fermiamo e Cristina controlla che ci siamo tutti. E dopo circa 35 minuti di questa intensa attività sportiva, sbarchiamo su una spiaggia.

Lì c’è la possibilità di salire per fare delle foto dall’alto, dove c’è un punto panoramico. Così Gianni decide di andare su; io preferisco starmene un attimo tranquilla, mi procuro una bottiglia d’acqua e faccio delle foto.

Ce n’è una che mi piace molto, dove si vede la fila di canoe vuote che Cristina sta riportando alla big boat.

Il pranzo

Dopo circa mezz’ora ci trasferiscono sulla barca tramite una long tail boat, devono fare almeno due o tre giri per riportarci tutti.

Grotta
Grotta

Man mano che risaliamo sulla barca, restituiamo il giubbotto di salvataggio e ci viene dato in cambio un vassoio di plastica, perché stanno servendo il pranzo. Solito riso, pollo fritto, una specie di spezzatino, e frutta.

Ci rimettiamo al nostro posto e mentre mangiamo facciamo due chiacchiere con i nostri vicini, una coppia tedesca molto giovane (che grazie a Dio parla inglese) e una coppia di australiani.

Parliamo dei viaggi che ognuno di noi ha fatto, poi veniamo interrotti da Cristina che ci spiega quali possibilità abbiamo nella prossima sosta.

Possiamo andare a visitare delle grotte, ma bisogna arrampicarsi per almeno 30 minuti per arrivarci; oppure possiamo salire nel punto più alto dell’isola, dove la vista è spettacolare, ma l’arrampicata in questo caso dura circa un’ora.

Io e Gianni avremmo voluto fare delle foto, ma nessuno dei due è in abbastanza in forma e allenato per fare una scalata così, quindi rinunciamo. Restano le ultime due possibilità: snorkeling e relax sulla spiaggia.

Spiaggia di Ang Thong
Spiaggia di Ang Thong

Snorkeling ad Ang Thong National Marine Park

Lo snorkeling è una delusione, l’acqua è pulita ma torbida quindi l’unica alternativa che ci rimane è farci un bel bagno, prendere un caffè al chiosco (incredibile, buonissimo…), visitare il negozietto dei souvenir.

Un ultimo bagno, riprendiamo il nostro giubbotto e si ritorna indietro.

Dopo esserci nuovamente (e questa volta definitivamente) sbarazzati del giubbotto, veniamo invitati dal personale di bordo a tuffarci dalla big boat, dall’ultimo ponte dove ci sono i lettini per prendere il sole.

Lago
Lago

I più giovani non si fanno pregare!  Per un quarto d’ora circa è tutto un su e giù di gente che si tuffa, risale in barca e si rituffa.

Anche Gianni ne approfitta e si butta giù tre o quattro volte.

Durante il viaggio di ritorno, molta gente comincia ad appisolarsi, siamo tutti stanchi e la strada del ritorno è ancora lunga.

Nell’insieme una esperienza piacevole e positiva, ma se dovessimo rifarla, opteremmo sicuramente per la speed boat.

Contavamo molto sulla ultima tappa per fare delle belle foto, ma nessuno ci aveva informati della difficoltà della scalata, peccato!

Le migliori isole di Ang Thong

Tuffi dalla big boat
Tuffi dalla big boat

Come vi ho già detto, le isole e isolotti che formano il parco Nazionale Marino di Ang Thong sono tante; impossibile visitarle tutte, e del resto alcune di esse non presentano particolari attrattive.

Ecco quelle che, secondo me, assolutamente non potete perdere. Per cominciare, l’isola di Wua Talap: qui è possibile fare il bagno e se volete inerpicarvi in cima ad una alta e ripida collina, scoprirete un incredibile punto panoramico. Potrete anche esplorare le stalattiti e stalagmiti della grotta Bua Bok.

Mae Ko è un’altra isola generalmente inclusa nell’itinerario di qualunque escursione al Parco Marino di Ang Thong: la sua principale attrattiva è il lago Thale Nai che ha una caratteristica molto particolare. In fondo al lago, infatti, esiste un buco che lo collega al mare.

Isolotti al Parco marino di Ang Thong
Isolotti al Parco marino di Ang Thong

Altre isole dove è possibile fare il bagno sono Samsao, Thaiphlao e Wua Kantang.

Dormire ad Ang Thong

Le escursioni ad Ang Thong si svolgono in giornata: si parte da Koh Samui o Koh Phangan e si rientra nel tardo pomeriggio. Questo significa che sono poche le persone che pernottano nel parco.

Ma se proprio volete fare questa esperienza, troverete delle soluzioni abbastanza spartane e che dovrete comunque prenotare in anticipo sul sito dei parchi nazionali tailandesi, visto che i posti letto sugli isolotti sono davvero pochi.

Potete scegliere tra due alternative: un bungalow o la tenda. I prezzi sono abbastanza modici. ma come dicevo sono poche anche le comodità.

Trovate altre informazioni visitando il sito ufficiale del parco.


3 Comments to Escursione al parco nazionale marino di Ang Thong

  1. Eliana ha detto:

    Anche io mi sarei posizionata davanti per le foto ma non so se Gabri sarebbe riuscito a remare! Bellissima esperienza, vi siete addentrati in maniera silenziosa e sostenibile nel cuore di questo territorio e lo avete scoperto vivendo fantastiche emozioni!

  2. […] Quali isole inserire nel vostro itinerario di viaggio in Thailandia? Dipende dal periodo: durante i mesi invernali la zona di Krabi e Phuket è l’ideale: da qui potrete visitare le splendide Pi Pi Islands e altre suggestive località. Invece Koh Tao o Koh Samui sono climaticamente perfette per i mesi estivi. Se siete in questa zona non perdetevi una visita al Parco Marino di Ang Thong. […]

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