Washington DC, la meravigliosa capitale degli USA

Washington DC: arriviamo nel tardo pomeriggio, è un pò nuvoloso, e non fa molto caldo, anzi minaccia pioggia!
Il nostro albergo è il Washington Court Hotel, siamo a tiro di schioppo dal Campidoglio e dalla stazione ferroviaria.

Abbiamo scelto questo hotel malgrado sia un pò più caro di quello che volevamo; infatti su Internet abbiamo letto che la capitale americana è quella con il più alto rischio di criminalità.
Quindi per il vostro soggiorno a Washington DC, vi consigliamo hotel molto centrali e di livello piuttosto elevato.

Il Campidoglio di Washington DC
La mattina dopo il tempo è peggiorato, pioviggina, ma siamo attrezzati con impermeabili e ombrelli. A piedi raggiungiamo il Campidoglio. Ci fermiamo per ammirarlo da vicino e facciamo le foto di rito; poi decidiamo di prendere un autobus turistico per fare un giro della città.
E’ incredibilmente piena di turisti, americani e non, siamo stupiti dal fatto che non ci sia nessun italiano in giro tranne noi.
Prima sosta al Lincoln Monument, il monumento dedicato al 16esimo presidente degli Stati Uniti.

E’ un edificio con tante colonne al cui interno si può ammirare un enorme statua di Lincoln.
Esso si trova ad una estremità del National Mall, mentre all’altro capo si vede il Washington Memorial, un alto obelisco che per legge non può essere superato in altezza da nessun edificio della città.

Purtoppo la “reflecting pool” (l’enorme lago rettangolare che si trova davanti al monumento e che abbiamo visto in tantissimi film) è asciutta perchè ci sono dei lavori in corso. Ma non è un problema: è tutto molto bello e molto imponente.
Dopo aver fatto un pò di foto, andiamo a scoprire il Vietnam Veterans Memorial, un muro di marmo nero, dove sono incisi i nomi dei caduti del Vietnam.

Poi proprio lì accanto c’è una statua in bronzo chiamata “The Three Soldiers“, che rappresenta il bianco americano, l’afro-americano e l’ispano-americano.
Arlington
Torniamo alla fermata dell’autobus, perchè vogliamo andare a vedere il cimitero di Arlington.
Attraversiamo un ponte sul fiume Potomac, e siamo arrivati!
Nel cimitero militare sono sepolti i veterani di tutte le guerre statunitensi, è enorme e ci consigliano di prendere un trenino che ti porta dovunque tu voglia.

Ma malgrado la pioggerella, decidiamo di camminare perchè le cose che vogliamo vedere sono due: il Monumento al Milite Ignoto e la tomba di John Fitzgerald Kennedy.
Raggiungiamo quasi subito la tomba dello scomparso presidente e della moglie Jaqueline Kennedy Onassis.
Devo dire che ho provato un’emozione fortissima, quando Kennedy fu assassinato ero piccolissima e non posso dire di ricordare molto.

Ma ho letto e sentito parlare molto di questo avvenimento, e mi colpisce la grandiosità e la semplicità della tomba del presidente.
Si trova in una rotonda, da un lato c’è un muretto sul quale è inciso il suo più famoso discorso, quello con il quale inaugurò il suo mandato come presidente (“non chiederti cosa il tuo paese può fare per te…”).

Dall’altra parte ci sono due semplici lapidi con i nomi e le date di nascita e morte ed in mezzo una fiaccola che arde.
Sempre a piedi, proseguiamo per la seconda tappa. C’è una folla incredibile, siamo arrivati giusto in tempo per il cambio della guardia.
Ci sono anche un sacco di generali e militari assortiti, mi dicono che c’è la celebrazione di non so quale anniversario, quindi non possiamo avvicinarci alla tomba.

Ma il cambio della guardia è spettacolare, le “Guard Sentinels” sono molto marziali e impeccabili; abbiamo cercato di fare un video, ma con la folla che c’era è stato praticamente impossibile!
National Archives
E dopo questa overdose di storia, torniamo all’ingresso del cimitero e riprendiamo l’autobus che ci porta in centro. E poi in albergo, siamo davvero stanchi!

La mattina dopo, freschi e riposati, prendiamo un taxi per andare a visitare i National Archives.
Quando arriviamo non c’è quasi nessuno, ma nel giro di poco si forma una fila incredibile.
E quando arriva l’orario di apertura veniamo perquisiti da cima a fondo; non sono ammesse borse o zaino all’interno.

Poi finalmente veniamo ammessi in una sala rotonda (chiamata appunto “Rotunda”) dove possiamo ammirare la Costituzione, la Dichiarazione di Indipendenza e la Bill of Rights.
Anche questo è abbastanza emozionante, e in realtà è l’unica cosa che volevamo vedere. Purtoppo è categoricamente vietato fare foto all’interno!

Usciti dall’edificio, facciamo un giro nei paraggi, ammirando gli imponenti edifici, i poliziotti che vanno in giro per le strade di Washington DC a bordo dei segway, il traffico frenetico, ma ordinatissimo.
La Casa Bianca
Ci fermiamo per pranzo e poi proseguiamo per la Casa Bianca.
Sapevo che è impossibile visitarla a meno che non si prenoti una visita 6 mesi prima tramite consolato (cosa che avrei voluto fare, ma non ho potuto ottenere a causa dei tempi stretti); ma sono comunque rimasta delusa perchè è possibile solo intravederla attraverso la cancellata e il giardino!

Non possiamo neanche trattenerci molto, perchè le persone che vogliono vedere questo famoso edificio sono moltissime!
Obama???
Dopo un pò di shopping, ci accorgiamo che ci sono un sacco di macchine della polizia e che stanno chiudendo un sacco di strade… che starà succedendo?
Ci fermiamo perchè siamo curiosi, in più sentiamo della gente parlottare e più di una volta sentiamo la parola “president” e il nome “Obama”…
Vuoi vedere che siamo così fortunati da veder passare l’uomo più potente del mondo mentra attraversa Washington DC?

La folla ai lati della strada si fa sempre più fitta, l’attesa è spasmodica e… e alla fine scopriamo che è una enorme manifestazione contro l’AIDS.
I Musei di Washington DC
Ultimo giorno a Washington DC! Oggi ci diamo ai musei: Gianni vuole vedere lo Smithsonian, io pensavo fosse un unico museo, invece si tratta di un istituto di ricerca che gestisce vari musei, non solo a Washington DC ma anche a New York e in Virginia.

Optiamo per il Museo di Storia Naturale, gironzoliamo tra enormi locali zeppi di teche e soprattutto indugiamo nella sezione di mineralogia, che è quello che Gianni voleva vedere.
Vorremmo anche visitare il Museo degli indiani Americani, ma la fila davanti all’ingresso ci fa desistere, siamo abbastanza stanchi quindi decidiamo di tornare in albergo!
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Articolo stupendo , sembra proprio di vivere irrealmente il viaggio .. Complimenti bellissima relazione
Ti ringrazio, è stato un viaggio stupendo, e vale davvero la pena!
Complimenti ottimo articolo! Grazie per le informazioni
Ti ringrazio Eleonora… e se ti servono altre informazioni non esitare a contattarci!
splendido articolo, scritto benissimo! Grandiosi! Complimenti!
Emanuela, ti ringrazio di cuore! Ci auguriamo che continuerai a seguirci nei nostri viaggi!